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SAN SALVATORE DI SINIS E LA CORSA DEGLI SCALZI a CABRAS

san salvatore sinis
Sostano altri camper nei parcheggi adibiti alla festa che ogni anno attira migliaia di persone, è la “CORSA DEGLI SCALZI”, una festa religiosa, dove le tradizioni si fondono anche con il folklore.

Questo gruzzolo di case dall'aspetto molto particolare, basse e color pastello, è stata la scenografia di un film western di Sergio Leone “C'era una volta il west”, ci incuriosisce la cosa e siamo in trepidante attesa di visitarlo il giorno seguente.

Il paese è abbellito a festa, ma non solo per le bancarelle che espongono leccornie e prodotti tipici, ma perché i vicoli del paese sono ricoperti da un manto odoroso fatto di petali di fiori, rosmarino, lentisco e mirto, qui passano “is curridoris” ovvero 900 uomini scalzi che vestiti con la tipica tunica bianca, riporteranno il simulacro di San Salvatore a Cabras, in quanto esattamente il mattino precedente l'avevano portato qui a San Salvatore con la stessa modalità, ovvero di corsa e scalzi.
Le viuzze e le case di San Salvatore tutte decorate a festa, il colore bianco e rosso è quello che sovrasta su tutto, dato dalle bandierine appese, le case aperte dove gli abitanti offrono la vernaccia di Oristano e le donne vestite con i tipici costumi locali offrono la spilla che simboleggia la corsa degli scalzi. Pure noi ci addentriamo in questo folclore e ci sentiamo parte di questa grande festa, dove trionfa la genuinità e soprattutto la generosità della gente del posto. San Salvatore è indubbiamente intriso di gran fascino, non solo per il suo aspetto da “far west”, ma anche per l'atmosfera “fuori dal tempo” che emana in ogni suo angolo.

Una signora in costume tipico invita a baciare la piccola statua del Salvatore, chiamata “Santu Srabadoreddu”, che verrà portata il lunedì mattina dalle donne vestite a festa, a piedi scalzi, da San Salvatore a Cabras e questo chiuderà i festeggiamenti.

Ma torniamo a noi e alla “CORSA DEGLI SCALZI” di domenica 1° settembre 2019. Dunque, eravamo rimasti a “vernaccia per tutti”, il paese in festa, il Simulacro di San Salvatore all'interno della piccola chiesetta e agli abitanti del paesino che chiacchierano e festeggiano. Una signora del luogo ci consiglia di spostarci a CABRAS, dove arriveranno “gli scalzi” verso sera portando il simulacro e dove termineranno i festeggiamenti, perché come dice lei “qui a San Salvatore, vedete poco perché c'è solo la partenza!”.
cabras corsa scalzi
Quindi, accendiamo il motore del camper e ci spostiamo ritornando al paese di CABRAS che dista circa 8/9 chilometri, parcheggiamo adiacente a piazza Stagno dove si trovano anche altri mezzi.
Tra un temporale ed un altro riusciamo a farci una passeggiata per visitare il paese, incontriamo uno degli “scalzi” che si accinge a farsi accompagnare in auto al paesino da dove partiranno, riusciamo a scambiare qualche chiacchiera e ci racconta tante curiosità in merito a questo ruolo, perché per essere uno dei “is curridoris” è necessario avere almeno uno dei requisiti legati al paese di Cabras e alle proprie origini. Poi tante altre curiosità che accrescono sempre di più la nostra smania di assistere alla parte finale di questa festa, che presumiamo sia molto caratteristica.

L'arrivo degli “scalzi” è previsto verso le ore 19.00. Ci appostiamo nelle adiacenze del ponte del Riu Tanui perché come ci aveva consigliato la signora di San Salvatore è uno dei punti più strategici per vedere l'arrivo degli scalzi. L'evento richiama un gran numero di persone, soprattutto locali ma anche turisti.

L'arrivo degli scalzi è annunciato dal botto di un fuoco d'artificio e in lontananza si scorgono gli uomini che di corsa entrano in Cabras, le vesti ormai non più bianche, ma sporche dal fango e i segni della stanchezza della fatica sui volti dei curridoris dicono molto di più di mille parole, ma quello che fa venire la pelle d'oca è la tenacia di questa corsa e soprattutto questa processione dove si odono le voci che gridano “Evviva Santu Srabadori” l’inno urlato a squarciagola dagli scalzi.

Vi confesso che mi sono emozionata, è tutto così coinvolgente e caratteristico che sembra di non essere più un turista, ma bensì ci si sente parte di questa festa, traslati nel tempo, nelle tradizioni, nel trasporto emotivo che tutta l'atmosfera emana. La processione degli scalzi prosegue fino alla Chiesa di Cabras dove verrà riposto il simulacro di San Salvatore. Seguono i fuochi d'artificio, tanti e festosi.

Un meraviglioso tramonto sullo stagno di Cabras celebra l'arrivo di San Salvatore e degli scalzi. Il temporale successivo rovinerà i festeggiamenti che di solito si svolgono in piazza tra balli, spettacoli e la bottarga di muggine “l'oro di Cabras”.

Domattina il programma è inizialmente poco allettante: bucato alle lavatrici automatiche a Cabras, ci hanno consigliato la “lavanderia Florenwash Acquamarina”.

Dopo il bucato, proseguiremo alla scoperta della Penisola del Sinis e delle spiagge. Mentre siamo intenti al bucato e in attesa che finisca lavaggio e asciugatura, sentiamo un botto, è il rientro di “Santu Srabadoreddu” (il San Salvatore piccolo) che le donne in abiti tipici e scalze hanno portato da San Salvatore a Cabras e con questo si concludono i festeggiamenti.
Il nostro viaggio prosegue, ci hanno consigliato un luogo “magico”, l'importante è avere questi requisiti: amare la natura, avere una buona scorta di alimenti e soprattutto desiderare di vivere le giornate senza vita mondana.

  01 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - scorcio.jpg 02 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - festa.jpg 03 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - via in festa.jpg 04 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - scorcio.jpg 05 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - corsa degli scalzi - decori.jpg 06 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - spille corsa degli scalzi.jpg 07 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - simulacro S. Salvatore.jpg 08 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - Santu Srabadoreddu - abito tipico.jpg 09 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - abito tipico.jpg 10 - Sardegna - S. Salvatore di Sinis - scorcio.jpg 11 - Sardegna - Cabras - stagno.jpg 12 - Sardegna - Cabras - piazza Stagno.jpg 13 - Sardegna - Cabras - chiesa Santa Maria.jpg 14 - Sardegna - Cabras - Corsa degli Scalzi - is curridoris.jpg 15 - Sardegna - Cabras - Corsa degli Scalzi - arrivo curridoris.jpg 16 - Sardegna - Cabras - Corsa degli Scalzi - arrivo curridoris.jpg 17 - Sardegna - Cabras -Corsa degli Scalzi - arrivo curridoris.jpg 18 - Sardegna - Cabras - tramonto stagno.jpg 19 - Sardegna - Cabras - tramonto stagno.jpg 20 - Sardegna - Cabras - Corsa degli Scalzi - arrivo.jpg 21 - Sardegna - Cabras - Corsa degli Scalzi - arrivo.jpg

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