1) GRADO: isola del sole
Una decina di chilometri separano Aquileia da questa isola unita alla terraferma da un lungo punto su cui corre anche la ciclovia Alpe Adria Radweg che da Salisburgo arriva fino a qui, a GRADO.
Quello che un tempo era un suggestivo borgo di pescatori ora è una rinomata e raffinaa località turistica, considerata la perla delle località marine del Friuli Venezia Giulia vantando circa otto chilometri di spiagge, 120mila mq di arenile suddivisi in 4 spiagge rivolte a sud, per un’esposizione al sole unica.
Grado è famosa per le sue spiagge di sabbia dove il mare degrada lentamente, a volte anche troppo visto che per bagnarsi bisogna camminare un po’… Dipende dal punto dove ci si trova!
Viene definita anche “figlia di Aquileia e madre di Venezia".
Un’isola nell’isola è quella chiamata della Schiusa, unita a Grado da due punti, è la zona residenziale che ospita anche il campo sportivo comunale.
Andiamo insieme a scoprirla nelle sue bellezze perché Grado non è solo mare.
Il centro storico è carino contraddistinto da localini, negozi e scorci caratteristici, comodissime ciclabili raggiungono i vari punti dell’isola attraversando rigogliose aree verdi della città giardino oppure costeggiando il canale dei Moreri e della Schiusa, fino a raggiungere la pineta.
Grado accontenta veramente tutti: chi vuole prendere la tintarella, ma anche chi vuole rilassarsi negli spazi verdi oppure visitare la sua parte storica.
Ora vi portiamo a conoscere quest’ultima, la parte del Castrum, un labirinto di calle e campielli dove si trovano scorci davvero suggestivi.
Di notevole interesse è la Basilica di Santa Maria delle Grazie, vi consigliamo di entrare e notare le due fasi costruttive ammirando i mosaici pavimentali, disposti su doppio livello.
Poco più avanti si trova la Basilica di Sant’Eufemia con il lapidarium ed il Battistero; pure qui vi invitiamo a prendervi un po’ di tempo per entrare ed ammirare i mosaici, il pulpito di forgia moresca e tanto altro. All’interno del Battistero troviamo ad accoglierci una deliziosa musica che esce dalle corde di un violino suonato da una giovane ragazza, è un’atmosfera piacevole se non fosse la forte umidità ed il caldo che si respira all’interno e non invita a restare, situazione tipica dei luoghi di culto di questa zona.
Prossima tappa è piazza Biagio Marin dove si trova la casa della Musica ma anche una zona di scavi dove un tempo c’erano la Basilica e il Battistero in Corte, un complesso di epoca paleocristiana.
Da qui ad arrivare al lungomare Nazario Sauro è un attimo e poi proseguire verso viale Regina Margherita, che con le vicine via Carducci e via Dante formano un quartiere aristocratico dove si respira il fascino asburgico di ville signorile, alcune in stile liberty.
L’ufficio turistico è davvero molto preparato nel consigliare esperienze, attività, escursioni.
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