OASI ZEGNA: polmone verde del Biellese
Itinerario dedicato agli amanti della Natura quella “bella bella”, da vivere, respirare e assaporare a ritmo lento. Relax, camminate, fioriture e tanto di più in questo piccolo angolo di paradiso in Piemonte
di Marzia Mazzoni
Un’oasi di nome e di fatto, promosso a pieni voti questo polmone verde inserito tra i beni FAI (Fondo Ambiente Italiano). Meta scelta per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio, luoghi di rara bellezza dove lo stretto contatto con la natura ci ha regalato tante emozioni, perché il nostro motto è “felicità fa rima con semplicità e noi siamo semplicemente felici” quando assaporiamo il bello di ciò che ci sta attorno.
OASI ZEGNA
Telefono: +39 340 1989593
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Sito ufficiale - Oasi Zegna
Vi raccontiamo la nostra esperienza di tre giorni in camper in questa OASI del biellese, una provincia che ci aveva affascinato l’autunno scorso quando visitammo Candelo, Oropa e la Riserva naturale di Burcina, c’eravamo ripromessi di ritornarci ed eccoci qui nuovamente a scoprire questa provincia piemontese. Siete pronti a partire con noi? Allora lanciamo il mantra #prontipartenzavia!
OASI ZEGNA: dove, come e quando
“Zegna come la grande casa di moda produttrice di abbigliamento, calzature e profumi per uomo?” è una domanda che sorge spontanea. La risposta è SÌ. L’Oasi Zegna è un progetto di questo lungimirante uomo, per l’appunto Ermenegildo Zegna, che negli anni ‘30 decise di creare quest’oasi, consapevole del valore della natura e della sua bellezza. Si pose l’obiettivo di dare origine a questo parco al di sopra del paese di Trivero dove si trova tutt’ora la prima fabbrica del brand, un investimento per allestire questo spazio “green”.
26 chilometri di strada panoramica, 1420 ettari di boschi a faggio, betulla, abeti, pascoli, mirtilli ma soprattutto fiori, sì tanti fiori, ma di questi ne parleremo dopo perché vogliamo raccontarvi di questa bella e “colorata” esperienza in maniera più approfondita.
DOVE si trova l’Oasi Zegna? A nord della provincia di Biella, nelle prealpi biellesi per l’appunto, ad un’altitudine di circa 1500 metri s.l.m. Nelle giornate limpide si ammira il Monte Rosa e altre vette dolomitiche. Siamo nell’Alta Valsessera, riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) da parte dell’Unione Europea, grazie all’interesse naturalistico di questo territorio.
COME? In camper, in auto, in bici, a piedi, a cavallo, con le ciaspole, con gli sci, con il passeggino, con la sedia a rotelle (nei passaggi idonei)… L’oasi Zegna è per TUTTI.
QUANDO? Tutto l’anno! Luogo ideale per sport invernali, Bielmonte vi dice nulla? Affascinante in primavera grazie alle numerose fioriture e ideale in estate per godere di temperature gradevoli e sfuggire al caldo della valle sottostante. Sport e relax vanno di pari passo qui all’Oasi Zegna, ognuno trova la propria dimensione immerso in una natura incontaminata e fantastica!
Ma partiamo dalle origini di questo progetto.
La Fondazione ZEGNA
Per meglio comprendere questo grande, o per meglio dire, grandioso progetto “green”, consigliamo prima di salire in quota di fermarsi a TRIVERO (m 739 s.l.m.) dove si trova “casa Zegna”, dove ha sede la fondazione. L’ingresso a pagamento (sconto per i soci FAI) da accesso alla visita a queste sale che raccontano il mondo della famiglia Zegna, il brand, ma anche come è nata l’oasi Zegna, i numeri che ruotano attorno a questo polmone verde.
Ermenegildo Zegna, nato e morto a Trivero, fu creativo in tutto, migliorando la vita della sua comunità.
FONDAZIONE ZEGNA
Via Guglielmo Marconi, 23, 13835 Valdilana BI
http://www.fondazionezegna.org/
Diciamo che questo è il punto di partenza per entrare nell’esperienza dell’Oasi Zegna.
Qui è possibile fare scorta di materiale (depliant, cartine eccetera) per conoscere a fondo l’oasi, la mappa dei sentieri ci fa già gustare e assaporare in anticipo le attività dei giorni successivi (29 sentieri a tema – percorsi green wellness – nordic walking eccetera).
La salita verso il punto più alto dell’oasi dove si trova l’area destinata ai camper è uno spettacolo, viene chiamata la “panoramica Zegna”, una strada che da sola vale il viaggio, perché tra curve e tornanti appaiono cespugli di fiori che incantano. Andiamo allora insieme a scoprire le fioriture.
OASI ZEGNA: le fioriture
Rododendri, narcisi e ginestre sono le più famose, le più emozionanti, le più colorate specie di fiori che caratterizzano la primavera qui. Ma in oasi fioriscono anche tante altre specie che creano cromatismi di grande fascino (cardamine o dentaria, l’anemone bianco, la genziana di Koch, la poligala, il botton d’oro). Non sono un’esperta di botanica, adoro i fiori e così mi sono installata sullo smartphone una APP chiamata PlantNet che mi da la possibilità di riconoscere il loro nome e così dar loro una connotazione.
Non so dirvi se ci ha emozionato di più la distesa bianca di narcisi selvatici che è apparsa ai nostri occhi dopo aver “conquistato” la vetta di Monticchio (m 1697 s.l.m.) sul sentiero 17 del Bonom per poi incamminarci sul numero 19 chiamato per l’appunto “sentiero dei narcisi” (raggiungibile anche da un punto più facile e accessibile a tutti) oppure la conca dei rododendri che si ammira in questa esplosione di colori con una semplice passeggiata?!?
Siamo sinceri: non lo sappiamo! Entrambe le esperienze ci hanno regalato qualcosa, ci hanno emozionato e fatto dire “WOW” ad alta voce. Abbiamo scattato foto su foto, immortalando questi fiori da tante angolazioni. Nel sentiero dei narcisi abbiamo pure fatto il pic-nic seduti sul sentiero facendo attenzione a non schiacciare nessun fiore. Abbiamo respirato il profumo penetrante, intenso che entra dentro all’anima.
Quest’anno (2021) le fioriture sono in ritardo rispetto ai normali tempi (solitamente inizi maggio, ora siamo invece a inizio giugno), l’esplosione dei rododendri è di solito un evento tanto atteso e soprattutto di richiamo per tanti visitatori, anche soltanto per ammirare questa conca tutta colorata.
La ginestra è pure in ritardo, ne troviamo pochissime in giro durante le nostre camminate.
OASI ZEGNA: sentieri tra natura, fede, storia e wellness
Camminate che accontentano tutti, dalla passeggiata con famiglia (e anche disabili) del bosco del sorriso, fino ad arrivare ad esperienze più impegnative come la salita al Bo con un dislivello di 1400 metri, l’oasi Zegna è così: PER TUTTI.
Cartina alla mano e ognuno sceglie quello che è “cucito” addosso per capacità e soprattutto che cosa vuole vivere a stretto contatto con la natura.
Buona la segnaletica sui sentieri e soprattutto vi consigliamo di prendervi il tempo di godere dei benefici di questi luoghi con il “green wellness” dove è possibile godere dei benefici attraverso il forest bathing… Ok, abbiamo già scritto troppi termini in inglese, andiamo a snocciolare il concetto! Un’antica pratica salutistica consiglia di passeggiare e soffermarsi nei boschi soprattutto nel periodo estivo per godere dei benefici emessi dalle piante, questo sia a livello celebrale che fisico. Provare per credere! Noi siamo tornati rigenerati da questi tre giorni all’Oasi Zegna...
I sentieri della fede ci portano invece a rispolverare nomi noti quali Fra Dolcino (ricordate il predicatore eretico menzionato nel Nome della Rosa di Umberto Eco e nell’Inferno dantesco?) e il cammino di San Bernardo dove dal Santuario si gode di una panoramica a 360° gradi sul territorio circostante, c’è chi dice che nelle giornate serene si possa scorgere anche la collina di Superga sopra a Torino.
Per comprendere meglio la storia del territorio è necessario scegliere i sentieri archeominerari, degli opifici e il sentiero dell’oro, che noi per questioni di tempo non abbiamo fatto… ahimè!
Con un pizzico di fortuna si possono scorgere pure gli animali selvatici, noi abbiamo visto “sfrecciare” un capriolo lungo il cammino di San Bernardo e uno scoiattolo che ci ha attraversato la strada, oltre a ghiandaie e altri uccelli.
Passo dopo passo ci siamo lasciati affascinare da questa oasi, di nome e di fatto che ci ha regalato veramente tante emozioni inaspettate. Un bel regalo per il nostro 16° anniversario di matrimonio, non un semplice mazzo di fiori, bensì un’esperienza in un’oasi fiorita!
VIDEO
OASI ZEGNA: dove sostare (ma non solo!)
Nella zona più alta si trova il parcheggio dove c’è l’area camper. A pagamento (6 euro al giorno senza corrente – 10 invece con allaccio elettrico – tariffa giugno 2021), è dedicato a chi ama stare immerso nella natura e godere del bello
del territorio grazie all’invidiabile posizione in cui si trova.
Per raggiungere, l’inizio delle varie camminate, abbiamo sostato nei vari parcheggi delle varie “Bocchette” (passaggi montani che venivano utilizzati in passato durante la transumanza).
È tutt’ora presente la transumanza qui all’Oasi Zegna, ogni anno a fine maggio questo evento viene festeggiato con una manifestazione che celebra questo antico e storico passaggio delle mandrie che da valle raggiungono gli alpeggi. Solitamente le specialità che si possono degustare durante questa festa sono: bruus (un derivato del latte simile ad un formaggio cremoso e spalmabile dal gusto molto forte), la frittata di erbette, cotechino con patate, polenta concia grisa o polenta e spezzatino.
A proposito di piatti tipici: il Wing Over Bar che gestisce il punto sosta camper è anche famoso per la sua cucina tipica montana!
Puoi trovare le indicazioni sull'area camper Oasi Zegna sulla nostra web app CAMP con la posizione GPS cliccando sul seguente LINK
Per altre strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
Indice Regione
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