Giorno 7 – Capestrano, Bominaco e Navelli
Un viaggio tra misteri medievali, affreschi mozzafiato e l’oro rosso d’Abruzzo
Ci inoltriamo lungo stradine bianche, accompagnati solo dal fruscio delle ruote sulla ghiaia e dai suoni della campagna abruzzese. Durante il percorso scorgiamo il fiume Tirino, uno dei più puliti d’Europa: le sue acque trasparenti e cristalline ci incantano. Il tratto che attraversiamo, proprio nei pressi della chiesa di San Pietro ad Oratorium, è considerato uno dei più suggestivi e interessanti dell’intero corso fluviale, ricco di vegetazione e fauna acquatica.
All’orario stabilito siamo puntuali davanti all’Abbazia di San Pietro ad Oratorium, pronta ad accoglierci con il suo fascino millenario.
La chiesa si trova in un luogo silenzioso e suggestivo, avvolta da un bosco che sembra custodirne i segreti. È un perfetto esempio di architettura romanica, ma custodisce anche misteri affascinanti: un antico altare pagano sotto il ciborio, un affresco dell’Apocalisse privo di colori, e soprattutto sulla facciata esterna il celebre quadrato magico SATOR, inciso al contrario… sarà un messaggio esoterico o una protezione mistica? Chissà...
📞 La chiesa è visitabile solo su prenotazione contattando la Pro Loco al 347 6054489.
Terminata la visita, salutiamo il gruppo che prosegue con l’assessore alla scoperta del convento di San Giovanni (che noi avevamo già esplorato il giorno prima) e ci rimettiamo in sella per rientrare a Capestrano.
Capestrano (AQ), il centro storico
Dedichiamo del tempo al borgo, anche se purtroppo molti edifici storici sono ancora in ristrutturazione post sisma, incluso il Castello Piccolomini. Riusciamo però a raggiungere e vedere dall’esterno un luogo simbolico: la casa natale di San Giovanni da Capestrano (1386), una piccola costruzione in pietra che racconta tanto del legame profondo tra il santo e il suo paese.
Rientriamo in camper per il pranzo, felici del percorso già ricco di emozioni, ma la giornata è tutt’altro che finita.
Bominaco (AQ): un tesoro artistico da togliere il fiato
Nel pomeriggio ci spostiamo di pochi chilometri per raggiungere Bominaco, piccola frazione di Caporciano famosa per custodire un capolavoro artistico definito da molti la piccola “Cappella Sistina d’Abruzzo”.
Lasciamo il camper all’inizio del borgo e ci incamminiamo verso la chiesa di Santa Maria Assunta e l’Oratorio di San Pellegrino, dove ci attende una visita guidata (a offerta libera).
Appena varcata la soglia, restiamo senza parole. Le pareti dell’oratorio sono completamente affrescate con scene vivide, ricche di dettagli, colori e simboli: un Vangelo dipinto che si svela sotto i nostri occhi. Alcuni affreschi qui presenti sono considerati unici a livello europeo.
Un vero incanto che lascia il segno.
Anche la Chiesa di Santa Maria Assunta è davvero affascinante e con tanti elementi molto interessanti.
Tappa imperdibile e unica!
Navelli, un borgo fortificato tra zafferano e ceci
Riprendiamo il nostro itinerario verso Navelli, borgo a 760 metri d’altitudine, noto per lo zafferano DOP (l’“oro rosso” d’Abruzzo) e per i suoi ceci, Presidio Slow Food. Ma è anche uno dei Borghi più belli d’Italia, fortificato e ricco di fascino, con il suo consueto saliscendi di vicoli e scalinate.
Passeggiamo curiosi tra le sue viuzze silenziose, scoprendo palazzi nobiliari, chiese nascoste e scorci che sembrano usciti da un libro illustrato.
Cerchiamo lo zafferano, ma non essendo stagione (la raccolta avviene in autunno), ci accontentiamo di acquistarlo in polvere al minimarket del paese. Non resistiamo nemmeno ai ceci locali: ne facciamo scorta!
Sosta e relax
La giornata volge al termine. Spostiamo il camper nel parcheggio degli impianti sportivi dove troviamo un’altra coppia di camperisti, questa volta francesi. Un ultimo sguardo alle foto scattate oggi, un pasto semplice in camper e… la felicità di un’altra giornata intensa e piena.
Dove ci porterà la prossima avventura? Lo scoprirete presto!