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Il Salento è la parte più estrema del tacco d'Italia, una penisola bagnata da mari incontaminati e cristallini, su cui si stagliano alte scogliere, lunghe ed interminabili spiagge di sabbia, baie di rara bellezza, dove le masserie, i muretti a secco, i boschi e le pinete cariche di profumi mediterranei e di uliveti completano la bellezza del territorio.
Una vacanza davvero da sogno!
Commenti e consigli:
L'itinerario sopra descritto è stato effettuato all'inizio di giugno, considerando il periodo di bassa stagione non abbiamo mai trovato problemi per i parcheggi, per le soste e per le disponibilità dei campeggi. Pensiamo però che questo non valga per l'alta stagione. Nel campeggio dove noi abbiamo trascorso parte della vacanza è dotato di un pre-campo adibito alla sosta in attesa di poter entrare appena si liberano i posti.
Prodotti e piatti tipici:
Zona tipica per assaggiare i gobetti (gamberetti) a volte anche mangiati crudi, i ricci di mare presenti nei primi piatti e non solo, i violetti (ovvero i gamberoni), le pittule vengono servite come antipasto (frittelle di pasta lievitata), il purpu a sarsa (il polipo in salamoia)
Nei primi piatti salentini si trovano i ciceri e tria (una zuppa di ceci e larghe tagliatelle), la sagna torta con pomodoro e cacioricotta, la tiella di patate, a volte con riso e cozze, oppure con patate e carciofi ed in estate con patate, zucchine e cozze, le orecchiette con pomodoro e ricotta o cime di rapa, la zuppa di pesce alla gallipolina, i cavatelli.
Nei secondi piatti di carne avremo i turcinieddi (involtini di interiora di agnello), oppure lo spezzatino di cavallo, l'agnello al forno con patate, polpettone con le cicorielle di campagna.
Nei secondi piatti di pesce: la frittura di paranza, curiosa è la parmigiana di alici, lo scapece gallipolino.
Formaggi tipici: la caciotta leccese, la burrata, il dolcetto del Salento, la giuncata, la ricotta forte.
Caratteristici del Salento sono i lampascioni, le friselle, la focaccia pugliese, le olive leccine e l'olio extra-vergine d'oliva.
Terminerà il pranzo come dessert uno spumone tradizionale alla nocciola e cioccolato, oppure dolcetti artigianali come i “divini amori” o la cupeta (mandorle e caramello di zucchero), a Lecce si mangerà invece la torta pasticciotto, ripiena di crema pasticcera, i dolci di pasta di mandorle, i mostaccioli del Salento.
A Natale troverete come dolci i Purciddhuzzi (sfoglia dolce fritta a pezzettini,poi passata nel miele, cannella e pinoli), le cartellate (rose di sfoglia fritta con aroma di mandarino cosparse poi con il vincotto o miele); per San Giuseppe le famose zeppole, e a Pasqua, l'agnello di pasta di mandorle e la cuddhura (un pane circolare i che imprigionano un uovo al centro).
Il Salento è anche zona di tartufi: quello bianco (tuber albidum Pico, detto anche bianchetto o marzuolo) ed il tartufo nero estivo (tuber aestivum vitt, detto anche scorzone).
Per i vini: il Castel del Monte DOC, il Copertino DOC, il Nardò DOC (nella zona di Nardò e Porto Cesareo), Salice Salentino DOC, vino Negroamaro.
Liquori tipici: mirto del Salento, finocchietto e rosoli.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
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