Tappe del giorno 13/06/2006:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
OTRANTO (LE) | PORTO BADISCO (LE) | 11 | 998 |
PORTO BADISCO (LE) | SANTA CESAREA TERME (LE) | 7 | 1005 |
Notte non troppo tranquilla, la zona portuale è un po' movimentata e trafficata. Ore 07.00 veniamo svegliati dai rumori che provengono dall'esterno, ma comunque decidiamo di rimanere a letto fino a verso le 08.00.
Colazione e poi usciamo a visitare Otranto. Oggi finalmente splende il sole!
Nelle mura della città si apre la Porta Alfonsina, da cui si ha accesso alla visita di Otranto. La parte vecchia è un vero gioiello tutto da scoprire, crocevia di popoli, da qui definita “La Porta d'Oriente”. Il paese è un dedalo di strette vie lastricate, ognuna da percorrere perché in ognuna si può ammirare qualcosa di veramente caratteristico. Le viuzze sono anche uno sbocco verso le terrazze panoramiche che si affacciano al mare cristallino e stupendo. Monumenti principali di Otranto sono: la chiesa bizantina di S. Pietro e nella parte alta del paese la Cattedrale (1088).
Quest'ultimo edificio, una delle più alte espressioni del romanico pugliese, conserva al suo interno basilicale l'unico mosaico a tema religioso rimasto superstite nel mezzogiorno (non fotografabile!) e dove sono conservate le reliquie di 800 martiri trucidati durante l'invasione turca del 1480. Il Castello ad opera degli Aragonesi, a pianta trapezoidale incastonato nel centro storico presenta torri, bastioni e mura.
Ci perdiamo poi nelle viuzze del paese ricche di negozietti turistici (anche noi compriamo qualche souvenir da portare agli amici).
Suggerimenti:
curiosi e carini da acquistare ad Otranto sono i fischietti di creta (terracotta) con forme strane di animali, oppure di folletti, oppure figure di vita quotidiana, prodotti da artigiani chiamati “li cotumari”.
Otranto è veramente una bomboniera, un gioiello tutto da scoprire.
Prima di pranzo ci fermiamo ai giardini pubblici, Filippo fa amicizia subito con altri coetanei, mentre Lorenzo ed io ci fermiamo a fare qualche chiacchiera con le relative nonne e mamme, persone veramente molto cordiali ed ospitali.
Decidiamo di pranzare in un locale (l'Osteria del Porto) segnalato da un nostro amico camperista, un locale semplice, ma dove si possono gustare una miriade di antipasti di pesce (un numero notevole) molto appetitosi e con abbinamenti curiosi sia con i formaggi che con le verdure. Filippo si gode invece un bel piattone di tagliatelle allo scoglio!
Un ottimo pasto ad un prezzo onesto!
Terminato il lauto pranzo, lasciamo Otranto e di spostiamo di pochi chilometri raggiungendo PORTO BADISCO (LE – m 10 s.l.m.) parcheggiamo proprio vicino alla spiaggia. Il sole ci invoglia ad indossare il costume e a correre in spiaggia. Trattasi di un fiordo di circa 200-300 m, con un mare limpidissimo incorniciato da scogli e da un spiaggetta minuscola. Filippo non resiste e si catapulta in acqua, nonostante sia decisamente fredda! Di questo luogo si narra che sia stato il primo attracco alla costa italica da parte di Enea.
Suggerimenti:
a Porto Badisco si trova la Grotta dei Cervi, scoperta nel 1970, rappresenta uno dei siti archeologici più spettacolari del Salento. La grotta risale a più di 4000 anni fa ed al suo interno sono custodite inscrizioni risalenti all'era neolitica, rimaste intatte nel tempo.
Ora la spiaggia è mediamente affollata, ma qualcuno ci racconta che nei mesi di punta è presa d'assalto a tal punto che debbono limitare il traffico della stradina d'accesso. Filippo trova alcuni bambini con cui giocare e costruire un castello, mentre Lorenzo ed io ci concediamo un meritato relax!
Verso le 18.00 siamo costretti a rientrare, il tempo perturbato dei giorni scorsi ha lasciato purtroppo una coda di aria fresca. Lasciamo Porto Badisco e ci avviamo verso sud. Attraversiamo un litorale brullo, selvaggio e roccioso, comunque di grande fascino paesaggistico.
Dopo circa 6 km raggiungiamo la nota località termale di S. CESAREA TERME (LE – m 33 s.l.m.), un centro di villeggiatura di antica fama con caratteristici edifici di gusto arabesco e moresco.
Sostiamo in un parcheggio sotto al paese, dal camper vediamo il mare e gli spuntoni di roccia. Trascorriamo la serata in camper a giocare a briscola. Ore 22.15 tutti a dormire.
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