Tappe del giorno 12/06/2006:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
CONCA SPECCHIULLA (LE) a piedi | TORRE SANT'ANDREA | 0 | 930 |
TORRE SANT'ANDREA a piedi | CONCA SPECCHIULLA (LE) | 0 | 930 |
CONCA SPECCHIULLA (LE) | ACAYA (LE) | 20 | 950 |
ACAYA (LE) | OTRANTO (LE) | 37 | 987 |
Il posto è molto tranquillo, la stagione estiva inizia il 15 giugno, pertanto siamo immersi nel silenzio. Ci godiamo una bella dormita fino alle 08.00. Al risveglio troviamo un tempo infame: cielo coperto, aria fresca ed una temperatura media di 15°! Con calma ci prepariamo ed usciamo per una passeggiata naturalistica. Attraverso una vegetazione di macchia mediterranea costeggiamo il mare camminando sulle falesie ed ammiriamo un paesaggio meraviglioso di belle coste con continue calette, faraglioni, archi e grotte. L'acqua del mare è molto limpida e di un colore smeraldo. Dopo circa un paio di km di passeggiata giungiamo alla località di TORRE S. ANDREA, frazione del comune di Melendugno e più volte insignita come Bandiera Blu. Torre S. Andrea è un villaggio di poche case, qualche ristoro, ma un paesaggio mozzafiato di falesie che si elevano sul mare. Di fronte a S. Andrea si elevano i maestosi faraglioni detti “Lu Pepe”.
L'aspetto selvaggio del luogo lo rende di particolare fascino. Leggiamo su stampe di internet che la zona è stata individuata da alcuni registi per riprese cinematografiche attirando l'attenzione dei pubblicitari per la sua rara bellezza.
Decidiamo di fare dietro-front e di rientrare perché il cielo si sta sempre di più oscurando e sentiamo all'orizzonte dei tuoni. La passeggiata comunque è stata di notevole interesse.
Mentre pranziamo, fuori inizia a piovere e così ne approfittiamo per un sonnellino pomeridiano.
Al risveglio effettuiamo le operazioni di carico e scarico, poi ripartiamo alla scoperta delle bellezze del Salento.
Ripercorrendo la litoranea ci avventuriamo verso l'interno e decidiamo di visitare un paesino molto caratteristico di nome ACAYA (LE – m 36 s.l.m.) nel comune di Vernole. Sosta in un parcheggio all'inizio del paese. Attraverso Porta S. Oronzo si entra in questo paesino un po' surrealistico, come dire? D'altri tempi, silenzioso e dimesso. Nel centro del paese si trova una caratteristica Torre Campanaria, imponente è invece il Castello (in ristrutturazione), di forma trapezoidale, fatto edificare da Gian Giacomo dell'Acaya nel 1535-1536. Inizia a piovere e così rientriamo in camper, decidiamo di spostarci ad Otranto.
Poco prima ci fermiamo a fare la spesa ad un supermarket, dove acquistiamo anche delle specialità pugliesi (quali la focaccia ed un rametto di origano secco).
Suggerimenti:
L'origano viene venduto a rametti secchi, si dovrà poi staccare le foglie, tritarle con le mani e conservarle in vasetti di vetro.
Arriviamo ad OTRANTO (LE – m 15 s.l.m.), definito Uno dei Borghi più Belli d'Italia. Sostiamo presso il porto turistico (su indicazione di un diario di bordo di un camperista!). Serata in camper a guardare la partita di calcio dell'Italia che gioca ai Mondiali di Germania. Fuori piove e ci sono 18°.
Passa la Polizia municipale ed i carabinieri e non ci dicono nulla, pertanto ci sentiamo sicuri a rimanere in sosta qua. Ore 23.00 tutti a dormire: l'Italia vince 2-0 contro il Ghana.
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