4° test: 2 moduli fotovoltaici collegati in SERIE al regolatore PRM330 tecnologia MPPT
Ore 9,40 a questo punto abbiamo voluto testare il collegamento in SERIE dei moduli fotovoltaici al regolatore. Dal manuale abbiamo visto che, in caso di moduli perfettamente identici, è possibile collegarli in SERIE al regolatore e i tecnici CBE ci hanno detto che il quel caso il regolatore PWR330 potrebbe lavorare anche meglio rispetto al collegamento in parallelo.
Quindi, abbiamo eseguito il collegamento in serie dei due moduli: abbiamo collegato il cavo negativo del primo modulo al regolatore, poi abbiamo collegato il cavo positivo del secondo modulo al regolatore e collegato il positivo del primo modulo al negativo del secondo modulo. In questo modo per il regolatore è come se avessimo collegato un grande modulo fotovoltaico che lavora con una tensione molto alta, ossia la somma delle due singole tensioni dei due moduli.
TABELLA 4° TEST
Sono trascorsi solo 20 minuti dal precedente test e già si ha un notevole incremento della produzione di energia. Non sappiamo se questo aumento sia dovuto alla maggior verticalità del sole oppure se il collegamento in serie sia più efficiente, però sicuramente è un collegamento che con il PRM330 si può eseguire e che ha alcuni vantaggi.
Il collegamento in serie ha un primo grande vantaggio: meno dispersione di energia, perché la tensione nei cavi di collegamento è più alta e ciò riduce la dispersione di energia rispetto a cavi attraversati da alte correnti e basse tensioni.
Un altro grande vantaggio è che la tensione che arriva al regolatore è la somma delle due tensioni dei singoli moduli. In caso di basso irraggiamento i moduli potrebbero produrre una potenza ad una tensione che potrebbe essere troppo bassa per essere elaborata dal regolatore. Ad esempio, se la giornata è invernale e nuvolosa, molto probabilmente i moduli fotovoltaici non riescono a superare la soglia dei 12 V, quindi il regolatore non riesce a lavorare la potenza che gli arriva dai moduli proprio perché è arrivata con una bassa tensione. Se i due moduli vengono collegati in SERIE, le tensioni si sommano (12 + 12 = 24 V), quindi anche una piccola potenza può essere trasformata in potenza di carica per le batterie.
In caso di installazione di moduli fotovoltaici identici da collegare in serie, vi consigliamo di montarli sul tetto del camper in posizioni molto vicine tra loro, perché con il collegamento in serie, se uno dei due moduli venisse parzialmente o interamente ombreggiato da un albero, la corrente di questo si ridurrebbe e nello stesso modo anche l'altro modulo, anche se perfettamente esposto al sole, si porterebbe alla stessa corrente. Infatti, il collegamento in serie unisce i due moduli in uno solo e basta che una sola cella venga oscurata per ridurre l’energia del sistema. Ecco perché è meglio montarli molto vicini in caso di collegamento in serie, proprio perché è difficile che uno dei due moduli possa essere oscurato e l'altro no. Nel caso in cui i due moduli identici siano posti uno sulla coda del camper e l'altro sulla parte anteriore, quindi molto distanti tra loro, è fortemente sconsigliabile collegarli in serie proprio perché è molto facile che il camper possa avere una delle due estremità coperte dal sole, come parcheggiare il camper sotto un albero: o la coda o il frontale rimarrà molto probabilmente al sole, quindi solo se sono collegati in parallelo, uno dei due moduli potrebbe continuare a funzionare e a produrre potenza.