2° test: 2 moduli fotovoltaici collegati in PARALLELO al regolatore PRS240 tecnologia PWM
Ore 9,09 iniziamo il secondo test del sistema fotovoltaico: connessione dei due moduli fotovoltaici in parallelo, collegando ciascun modulo al regolatore PRS240 con tecnologia PWM, utilizzando i due ingressi indipendenti.
Una volta collegato il regolatore alla batteria e successivamente collegati i due moduli fotovoltaici, abbiamo rilevato i seguenti dati.
TABELLA 2° TEST
Il regolatore di precedente tecnologia PWM lavora in maniera differente rispetto al regolatore MPPT: somma le correnti in ingresso dei due moduli (2,86 + 2,77 = 5,63 A) e la trasferisce alle batterie, naturalmente con una leggera perdita (5,52 A).
Infatti, si può osservare che la corrente erogata dai due moduli è superiore rispetto a quella del regolatore MPPT testato circa 20 minuti prima di questo regolatore, ma si nota altrettanto bene che le tensioni dei moduli collegati al regolatore PWM sono notevolmente più basse (12,90 V) rispetto a quelle con il collegamento al regolatore MPPT (17,51 V). Questo perché il regolatore PWM lavora sulla corrente massima che riceve dai moduli, i quali essendo generatori di corrente abbassano al livello della tensione della batteria.
In questo modo i moduli fotovoltaici non vengono sfruttati al 100% e lo si capisce confrontando i dati della potenza rilevati poco tempo prima dal test del regolatore MPPT. I moduli collegati al regolatore MPPT producevano circa 80 W e alla batteria venivano trasferiti proprio circa 80 W, mentre con il regolatore PWM i watt prodotti dai moduli fotovoltaici erano circa 72 W e di questi 70 W venivano trasferiti alla batteria.
Con questi dati, possiamo affermare che il regolatore MPPT produce almeno il 13% in più di potenza rispetto al regolatore PWM, nonostante il test del MPPT sia stato eseguito circa 20 minuti prima del PWM, con il sole più inclinato e meno diretto.