Magico Circeo: in camper (e in bus)
Un piccolo assaggio di questo territorio così ricco di storia, mitologia, bellezze paesaggistiche e natura, in poche parole: MAGICO!
Ci siamo ritornati dopo 18 anni e vogliamo raccontarvelo...
di Marzia Mazzoni
Ci sono luoghi che restano nel cuore ed è bello ritornarci, rivederli dopo anni e rendersi conto che c’è ancora tanto da visitare e da scoprire.
Stiamo parlando del litorale pontino, del Circeo, di questo lembo della provincia di Latina dove il mare bellissimo è uno dei tanti motivi per scegliere di venire qui.
Era il lontano giugno 2004 quando trascorremmo qui qualche giorno di vacanza, conserviamo un meraviglioso ricordo di questi luoghi (se volete dare un’occhiata al nostro diario di viaggio → Litorale pontino) e così abbiamo deciso di ritornarci, ma questa volta non soli, bensì con il gruppo degli Amici di Vacanzelandi@ iscritti alla tappa 13 del #NoiconVoiTOUR, perché il nostro motto è che “le cose belle vanno condivise” e quindi detto fatto.
Prima di raccontarvi la bellezza di questi luoghi, vi diamo qualche consiglio per visitare al meglio la zona. Partiamo dagli spostamenti.
Come spostarsi
La zona pecca di non avere a disposizione una rete di mezzi pubblici che uniscano le varie località da poter permettere di muoversi a prezzi modici ed in autonomia.
Se siete una coppia e avete a disposizione uno scooter sicuramente vi potrete spostare da una luogo all’altro senza difficoltà. In alternativa potrete utilizzare:
- bus privati (se viaggiate in gruppo oppure consultando se hanno gite in corso a cui aggregarsi). Noi abbiamo utilizzato Ronci bus, una realtà molto attiva sul territorio
- realizzare un itinerario a tappe cercando gli approdi in loco.
Non solo mare
Molte località del litorale vantano il riconoscimento della Bandiera Blu, anche se il fascino del territorio non è dato soltanto dalla bellezza del mare.
Il nome Circeo è legato alla maga Circe e ad Ulisse, alla loro storia d’amore da cui nacque un figlio, Telegono, alla mitologia che qui si respira ad ogni angolo come un legame stretto ed imprescindibile; il territorio è anche ricco di reperti archeologici di epoca romana (la villa di Tiberio a Sperlonga è davvero spettacolare), ma anche di epoche diverse come le mura ciclopiche di San Felice Circeo.
Natura meravigliosa e fiori ovunque che regalano colore al paesaggio, scorci che sembrano usciti da quadri ad acquerello. Sentieri nel bosco e verso il litorale che si inerpicano nel Parco Nazionale sono un’ottima opportunità per addentrarsi e scoprire questa Natura così affascinante e selvaggia, sicuramente camminate da realizzare nelle mezze stagioni quando le temperature sono più gradevoli. Grotte e anfratti non mancano per ammirare questo meraviglioso territorio dal mare.
Non a caso, San Felice Circeo fu scelto già negli anni passati da personaggi famosi come luogo di vacanza ma anche per vivere qui. Ville di nomi noti tuttora sorgono sulla collina di San Felice Circeo.
Una curiosità: nel piccolo cimitero di questo paese si trovano le tombe degli attori Anna Magnani ed Alberto Lupo.
Qualche idea in più
- Giro in barca lungo la Riviera di Ulisse - partenza da Sperlonga - durata 1 h e 30 m - Scopri di più
Bando alle ciance e andiamo insieme a scoprire la nostra seconda esperienza qui al Circeo.
San Felice Circeo con open bus
A bordo di un Iveco turbo Daily con capienza di 22 posti senza finestrini e con la possibilità di guardarsi attorno è l’escursione che abbiamo scelto per scoprire San Felice Circeo in occasione della tappa 13 del #NoiconVoiTOUR. Due ore a zonzo alla scoperta delle bellezze di questo Comune in provincia di Latina che va dal mare alla collina per ammirare scorci mozzafiato.
Partiamo con il gruppo della tappa 13 dall’area camper Circemed a bordo di questo open bus che grazie alle sue dimensioni permette di raggiungere la parte più alta di San Felice Circeo, il parcheggio delle Crocette dove un tempo sorgeva l’acropoli e ora a ricordo di questa, restano le mura ciclopiche del periodo risalente al VI e IV a.C.
La risalita verso il parcheggio delle Crocette è allietata dalla vista di tanti scorci unici che l’accompagnatrice ci illustra, ci mostra, ci racconta e ci indica.
Scendiamo dall’open bus per una piccola passeggiata immersi nella macchia mediterranea e percorriamo il sentiero 754 del Parco Nazionale del Circeo. Dopo pochi minuti di cammino deviamo verso sinistra che ci porta alla croce e quindi raggiungere un punto panoramico da effetto WOW dove si arriva a scorgere tutto il litorale, chiamato il Belvedere delle Crocette e si dice che in giornate limpide si arriva ad intravedere pure la costa napoletana ed Ischia. Dal lato opposto del sentiero 754 si ammirano all’orizzonte le isole pontine.
Ripreso l’open bus scendiamo verso il faro di San Felice Circeo, costruito nel 1866 e attualmente ancora in uso. Luogo molto suggestivo, da qui si può ammirare un mare meraviglioso e scorci unici che verrebbe voglia di tuffarsi e cercare refrigerio in queste afose giornate di inizio giugno di questa anomala estate 2022.
Prossima tappa dell’open bus è il centro storico di San Felice Circeo, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Raccolto e ordinato è il centro storico di questo paese, dove si possono ammirare scorci unici e fate attenzione ai piccoli dettagli che qui davvero non mancano! Assistiamo anche alla celebrazione di un matrimonio di una coppia straniera e apprendiamo che è cosa non rara qui perché tante coppie scelgono questa località, nello splendido giardino di Vigna La Corte, con vista mozzafiato sul litorale pontino oppure nella terrazza della Torre dei Templari, per promettersi amore eterno con rito civile.
Il centro storico di San Felice Circeo è molto caratteristico, vale la pena fermarsi e ficcanasare tutti questi scorci dove ci sono storie di templari e altre curiosità come l’orologio della torre dove il quadrante riporta solo 6 ore ed un’unica lancetta.
Vale la pena venire, eh?!?! Noi questo paese lo visitammo 18 anni fa in occasione della vacanza menzionata all’inizio e in questa occasione per ben 2 volte e vi assicuriamo che ogni volta notiamo scorci diversi.
Per una sosta golosa, consigliamo il ristorante Annarellammare, ottimo rapporto qualità/prezzo che si trova giù al Porto turistico.
San Felice Circeo è anche mare, tanto mare, bel mare, un mare per tutti, amato dai bambini perché c’è sabbia e degrada dolcemente ideale anche per i più piccoli, ma anche per coloro che amano immergersi nei fondali o fare snorkeling.
Sperlonga, la perla del Tirreno
Dall’area camper che abbiamo scelto come approdo per questa tappa, il paese di Sperlonga dista una trentina di chilometri che raggiungiamo con il bus privato che abbiamo noleggiato per questo spostamento.
Prima sosta alla scoperta di Sperlonga è la villa di Tiberio o meglio i resti di ciò che rimane di questo affascinante edificio affacciato sul mare risalente al I° secolo d.C.
I resti della villa, riportati alla luce alla fine degli anni ‘50 quando si stava scavando per costruire la nuova strada, raccontano di storie di vita dell’epoca romana dove all’interno dell'edificio c’era pure un impianto termale.
La cosa più straordinaria ed affascinante è la grotta di Tiberio, uno spazio naturale dove fu allestita la parte estiva della residenza che fu abbellita da gruppi scultorei che raccontavano la storia di Ulisse e giochi d’acqua.
L’immaginazione corre veloce al racconto della guida nell’immaginare la bellezza di questa villa, della grotta e di tutto ciò che poteva essere all’epoca questo luogo di un fascino indescrivibile.
Entriamo all’interno del museo archeologico che si trova adiacente alla villa e custodisce resti di questi gruppi scultorei sia originali che in parte ricostruiti. Qui davvero si possono capire le proporzioni di queste statue e si percepisce quanta bellezza potesse essere questo luogo.
Riprendiamo il bus e ci facciamo accompagnare nel piazzale dove a piedi iniziamo la visita a Sperlonga.
Ammiriamo il panorama verso il Circeo che appare come un’isola staccata dalla terraferma.
Il paese di Sperlonga insignito come uno dei Borghi più belli d’Italia, sorge su uno sperone di roccia nella parte finale dei Monti Aurunci.
È davvero molto suggestivo. Un dedalo di stradine e scalinate affiancate da muri a calce bianca dove ogni tanto si scorge il meraviglioso mare, il tutto intercalato da scorci e dettagli curiosi ed unici.
Negozietti che vale la pena fermarsi e buttare la testa dentro e in questo labirinto è imperdibile il murale dipinto sul vecchio monastero, un dipinto che parla di pirati, una principessa e c’è pure il castello raffigurato.
Fatevi raccontare la storia da una guida, dalle persone del luogo, fotografatelo perché è davvero molto suggestivo, così come i tanti scorci che si possono ammirare qui, ne farete una scorpacciata di cose belle.
Cerchiamo disperatamente un piccolo negozio di ceramiche per comprare un piattino decorativo da appendere un cucina e rimpiazzare quello acquistato 18 anni fa e purtroppo andato rotto, troviamo la botteguccia ma ahimé purtroppo chiusa perché apre soltanto alla sera. Pazienza, compreremo un altro souvenir!
Torre Truglia completa lo skyline di Sperlonga, con una struttura molto particolare e simbolo di questo borgo.
E la nostra visita a questa zona termina qui, ancora una volta ci rendiamo conto che manca ancora tanto da visitare in questa zona, ci ripromettiamo di ritornare e siamo certi che la prossima volta, come questa, il magico Circeo saprà regalarci ricordi indelebili.
Dove sostare
Per altre strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
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