Martedì 2 gennaio 2018
Anche oggi anche il programma è ricco di tappe e percorreremo circa 200 km.
Usciamo di buon’ora dal camping col solito ordine per raggiungere il parcheggio del sito archeologico di Mistra, patrimonio dell’umanità, dove ci aspetta una signora che ci farà da guida.
“Mistra si trova nel Peloponneso meridionale (chiamato nel medioevo Morea), nella regione della Laconia alle pendici del monte Taigeto, vicino all'antica Sparta dove è vissuto Leonide famoso condottiero spartano. Mistra nel 1249 fu abitata da re Arduino che si stabilì sulla sommità della collina dove costruì un castello e la prima cinta muraria. Nel 1659 arrivarono due dinastie bizantine che ingrandirono la città e la portarono al massimo splendore. Successivamente passò sotto le dominazioni bizantina, turca e veneziana, e tutte lasciarono la propria traccia."
Visitiamo le Chiese più significative di Mistra, con i loro affreschi.
Lasciamo questo luogo e risaliamo su per un sentiero la collina per andare a visitare la chiesa Hagios Demetrios (Mitropolis).
La torre campanaria, costruita su una cappella è un'aggiunta successiva al 1316.
La facciata absidale risale quasi interamente alla chiesa originaria e si contraddistingue per l'ordinata muratura “a castone”.
Gli affreschi risalgono alla fine del XIII sec, parte alla prima metà del XIV. Questa è una delle pitture più antiche: la Vergine è ritratta in piedi con in braccio il bambino.
Lasciamo ora questa chiesa per dirigerci al Monastero di Pantanassa (Regina del mondo).
Vediamo la chiesa Katholikon dell'omonimo monastero, dedicata alla Vergine Pantanassa fu fatta edificare nel 1426.
L'influenza occidentale è ancora più evidente nell'alto campanile,
Gli affreschi originari, databili al 1430, sono abbastanza ben conservati nei bracci della croce ed al piano superiore mentre al pianterreno si trovano pitture della fine del XVII secolo
.
Per ultimo visitiamo il convento di Pantanassa abitato da sei monache. Una di loro di accoglie nella sua cella e ci offre delle caramelle fatte da loro. Ci mostra il loro lavoro di ricamo sulla biancheria che si può comprare.
Usciamo da questo meraviglioso sito, il tempo stringe e dobbiamo muoverci in fretta se vogliamo arrivare in tempo alla fortezza di Nafplio che chiude alle 15. Ringraziamo la signora che ci ha fatto da guida con spiegazioni molto precise e così dettagliate e partiamo.
Arriviamo alla fortezza Palamede di Nafplio che mancano 20 minuti alla chiusura. Il parcheggio è pieno di auto a causa della festa nazionale di oggi in Grecia. Ci sistemiamo defilati lungo la strada.
Questa estesa roccaforte si erge sulla cima di un masso roccioso, alto 216 m, da cui si gode un meraviglioso panorama sul mare e sull'entroterra circostante.
Costruita dai veneziani tra il 1711 e il 1714, è considerata un capolavoro di architettura militare. Le sue mura racchiudono una serie di bastioni indipendenti, ubicati in punti della collina strategicamente importanti.
Ci sono due vie di accesso principali alla fortezza. Una, più comoda, segue la strada carrozzabile (quella che abbiamo fatto noi), mentre i più sportivi potranno affrontare la scalinata, apparentemente interminabile di 999 scalini.
Dopo la visita ci spostiamo per una sosta più tranquilla in un parcheggio del porto gremito pure quello, ma riusciamo a sistemarci e uscire in cerca del borgo vecchio sotto lo sperone roccioso. Carino il centro storico di questa città un tempo la capitale della Grecia prima di Atene.
Non ci resta che percorrere gli ultimi km fino alla destinazione stabilita che è il camping Atreus nei pressi di MICENE (GR).Ci riposiamo e dopo cena ci troviamo come di consuetudine per il saluto della buona notte con panettone e prosecco.