5 – Crescia sfogliata e casciotta DOP (tappa gastronomica!)
Piccole botteghe dove si compra e si mangia la crescia sfogliata, Urbino ne è piena, quelli dove c'è la fila di studenti sono i migliori, loro conoscono quelli dove il rapporto qualità/prezzo è migliore e soprattutto hanno la possibilità di provarne tanti di locali!
Noi, nei due giorni di permanenza a Urbino, ci siamo “drogati” di crescia sfogliata, mangiata in queste botteghe o acquistata nel supermercato cittadino del Conad dove la vendono di produzione artigianale e poi divorata in camper, ma lo confessiamo che questa sorta di piadina ci ha letteralmente folgorati.
Come nasce la crescia sfogliata?
Si narra che il sole, sedotto dalla bellezza di Urbino, un giorno si avvicinò così tanto alla città per rimirarla che s’impigliò in una delle due torri ducali e la sua forma infuocata ispirò una giovane fornaia nel realizzare una focaccia sfogliata che, per la leggera lievitazione e il desiderio di volare alto fu chiamata “crescia”. Farina, uova e strutto gli ingredienti.
Dove mangiarne di buone? Alla rosticceria di via Santa Margherita, al Ragno d’oro, all’Aquilone o comunque dove vedete fila...
All'interno della crescia la farcitura è fantasiosa e vasta, da salumi a verdure, formaggi ecc... Ma la “sua morte” secondo noi è con il prosciutto di Carpegna DOP (una località che dista una quarantina di chilometri da qui), rucola e casciotta d'Urbino DOP.
Casciotta e non caciotta, non sbagliamo a dirlo... Perché questo nome la distingue dalle altre! La casciotta di Urbino era la preferita di Michelangelo, che nella sua dispensa non mancava mai e si dice che acquistò delle terre in questa zona per assicurarsi questo formaggio.
È un formaggio molto versatile, sia cotto che crudo e con la crescia sfogliata si sposa al meglio!
Chissà se anche voi dopo aver assaggiato la crescia di Urbino, vi troverete a discutere scherzosamente, in un confronto di gusto tra moglie e marito, se sia meglio la crescia sfogliata o la piadina romagnola? Noi l'abbiamo fatto!
Rifocillati e appagati da questa delizie, proseguiamo il tour alla scoperta di Urbino, archiviando la parte del monte, ora andiamo verso quella del poggio, partendo da piazza della Repubblica da dove eravamo partiti. Prossima tappa è il Palazzo del Collegio Raffaello.