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*L'Etna è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel giugno 2013, l'agenzia Onu ha motivato la scelta con il fatto che il vulcano siciliano è uno dei "più emblematici e attivi del mondo"
Premessa:
...dopo 8 anni di convivenza ed un figlio di ormai 4 anni e mezzo, abbiamo deciso di regolarizzare la nostra unione e così mercoledì, 1° GIUGNO 2005 alle ore 18.00 viene celebrato il nostro MATRIMONIO...scegliamo come meta per il nostro viaggio di nozze la Sicilia, terra ospitale, ricca di tradizioni, di arte e di storia, di cultura, di gastronomia, di mare bellissimo e paesaggi sconfinati... [leggi Nozze in camper? Sì, lo voglio!]
Commenti e consigli:
L’itinerario da noi descritto è sicuramente fattibile in meno giorni di quanti da noi utilizzati, noi a causa della varicella di Filippo e della sua età (all’epoca aveva 4 anni e mezzo) abbiamo dovuto ridimensionare il numero di luoghi da visitare.
In Sicilia è molto spesso riscontrabile nelle persone l'ospitalità, la cordialità e le generosità.
L'unica nota dolente è il tipo di guida, un po' al di fuori delle regole.
Il desiderio di ritornare in SICILIA si è realizzato in luglio del 2007 quando abbiamo visitato il Trapanese e nel 2009 con le Isole Eolie e altre zone della Sicilia, Vi consigliamo di leggere anche questi diari di bordo.
Prodotti e piatti tipici:
Il sole di Sicilia ed il clima mediterraneo hanno sicuramente un'influenza positiva sulle colture agricole ed orticole. Frutta e verdura hanno veramente il “sole dentro”, sono gustose, saporite ed ottime.
Giusto per ricordare: pomodori e pomodorini Pachino (o anche Piccadilly), melanzane, peperoni, carciofi, meloni, arance, mandarini, clementine, limoni, cedri, mandorle, pistacchi e le olive.
Il fico d'India dell'Etna ha il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Le mandorle di Noto (Presidio Slow Food) sono di tre varietà coltivate nella zona, dando poi vita come ingrediente principale e non a degli splendidi dolci di cui la Sicilia può vantarne la patria.
Se il sole regala buoni frutti alla terra, il mare offre un pesce buonissimo da essere cucinato in varie specialità.
Ottimo anche l'olio extra vergine d'oliva.
I piatti della tradizione siciliana sono tantissimi, ne citiamo solo alcuni ed invitiamo a scoprire gli altri in loco.
Per gli antipasti: gli arancini di riso, pomodori secchi ecc; per i primi piatti, pasta alla Norma (con melanzane), pasta con le sarde (le sarde sono un tipico pesce azzurro della zona, piatto stagionale che si può gustare da marzo a settembre, quando sono disponibili le sarde fresche ed il finocchio selvatico), pasta con le acciughe e la mollica; per i secondi piatti: tonno alla siciliana, pesce spada a'sammurigghu, sarde a beccafico, stoccafisso a' ghiotta, coniglio alla siciliana, polpettine alla siciliana, sanceli fritto (sanguinacci fritti) ecc; il formaggio Ragusano DOP di razza modicana (Presidio Slow Food), definito il lingotto degli Iblei, ha crosta dura, sottile, liscia, è di colore giallo dorato. Il sapore ed il profumo differisce con il passare del tempo (il miglior Ragusano ha 8-24 mesi di stagionatura).
Per le verdure: carciofi, zucchine, peperoni e melanzane (ottima la caponata con melanzane) cucinati in varie maniere. La cipolla di Giarratana (Presidio Slow Food) prodotta nella zona Iblea di Ragusa, è di enormi dimensioni e molto dolci.
Per i dolci: cassate (un dolce tipico siciliano a base di ricotta zuccherata, pan di Spagna, pasta reale, frutta candita e glassa di zucchero) e cannoli (sono una specialità della cucina siciliana sono preparati con cialde fritte ripiene di ricotta dolce oppure le varianti con crema ai pistacchi, creme al cioccolato; anche se le originali sono quelle con la ricotta), pignolata alla messinese, crispeddi dolci, scorzette di agrumi canditi, sfinci (frittelle di ciambella), la pasta di mandorle con cui si preparano dolci e biscotti molto caratteristici ecc.
L'asino ragusano (Presidio Slow Food) che viene utilizzato per il suo latte simile a quello umano. La capra girgentana (Presidio Slow Food) il cui nome deriva dall'antica Agrigento, chiamata Girgenti, l'animale presenta corna particolari disegnate a forma di spirale, il cui latte è rinomato per l'ottimo equilibrio tra grassi e proteine.
Da non perdere la granita siciliana con brioche.
Nella zona visitata abbiamo i vini dell'Etna DOC, il Noto DOC (di cui Avola ne fa parte), Eloro DOC (nella zona a sud di Siracusa e Ispica in provincia di Ragusa), Cerasuolo di Vittoria DOCG (nella provincia di Ragusa), Faro DOC (nel comune di Messina), Moscato di Siracusa DOC, Vittoria DOC.
A fine pasto viene spesso servito il Rosolio, un liquore molto diffuso nell'Italia meridionale. Insieme all'alcool vengono fatte macerare oltre alla preparazione di sciroppo (zucchero e acqua), anche scorze di arancio o di altri agrumi, caffè, anice, menta, fichi d'India, mandorle ecc.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
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