Tappe del giorno 30/12/2010:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
MATERA | Visita guidata alle CHIESE RUPESTRI | 0 | 0 |
Notte un po' turbolenta, Filippo ha la febbre ed un malessere generale. Ahimè si dovrà un po' rivedere i programmi......il camper comunque permette questo tipo di adattamento! Ore 8.00 ci alziamo, splende un bel sole e ci sono 5°C!
Ore 10.30 mi aggrego al gruppo dei camperisti (Lorenzo e Filippo restano in camper) per la visita guidata al “Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano”, semplicemente chiamato “Parco della Murgia Materana”. Il territorio di notevole interesse racchiude ricchezze naturalistiche e testimonianze storiche di eccezionale valore. Flora e fauna di notevole interesse vivono in perfetto equilibrio, ma quello che attira maggiormente il turista in questo parco sono le CHIESE RUPESTRI.
150 sono le chiese rupestri sparse nel territorio, nate come siti di culto nell'Alto Medioevo, dove convivevano, si presuppone, la religione cristiana e quella ortodossa bizantina. Hanno ospitato poi successivamente pastori e greggi, quale abitazione ed ovili, lasciando testimonianze di un popolo dedito all'allevamento ovino.
La prima chiesa rupestre dista circa 800 metri dall'area attrezzata, alcuni camperisti la raggiungono con la navetta, altri a piedi, il sole e la temperatura mite rendono piacevole la passeggiata. Ci accompagna Saverio, la simpatica quida materana che con le sue spiegazioni ci porta a spasso nel tempo, sì perché qui nelle chiese rupestri si ha proprio il senso primitivo della storia.
Iniziamo con San Falcione o San Canione, tra le Chiese Rupestri è una delle più antiche della Murgia. All'esterno è identificabile come uno jazzo (o ovile) ma entrandoci si capisce che racchiude oltre 1000 anni di storia sia religiosa che rurale. Gli affreschi all'interno non sono ben conservati, rimangono negli spazi dell'edificio ben evidenti i segni di vita legati ai pastori che fino a pochi anni fa ci hanno dimorato.
Si raggiunge poi a piedi il punto panoramico del parco, vero balcone verso una scenografia di notevole suggestione: i SASSI di MATERA. Dove la parte antica della città sorge sul ciglio e sui fianchi della gravina divisa in due conche: il Sasso Barisano a nord ed il Sasso Caveoso a sud.
Proseguiamo la visita con la seconda chiesa rupestre: la Madonna delle Tre Porte, così chiamata per le tre navate con absidi contrapposte da cui è formata. Gli affreschi sono in buono stato, visibili sono una Deesis del Cristo, una raffigurazione della Madonna del Melograno ed una Crocifissione. Scendiamo un po' la rupe per raggiungere l'ultima chiesa che visitiamo, che è quella di Sant'Agnese, costituita da una cripta con spazio a pianta rettangolare ornata da semplici nicchie, bello l'affresco che si trova sull'altare. Nei pressi di questa chiesa si trova un esempio di sistema di vasche e canali per la raccolta e la decantazione delle acque piovane convogliate nelle sottostanti cisterne, sistema che permetteva di ricavare acqua in questa zona dove non sono presenti sorgenti.
L'ora del pranzo è ormai giunta, salutiamo e ringraziamo la simpatica guida e ci prepariamo a rientrare, chi con la navetta e chi a piedi. Mi aggrego a due coppie di ferraresi e a piedi percorriamo la strada di rientro.
Rientro in camper per il pranzo. Filippo nel pomeriggio dorme, ha la febbre e mal di gola, Lorenzo esce e va a perlustrare un po' il parco e raggiunge il belvedere per ammirare il meraviglioso scorcio dei Sassi.
Shopping di prodotti tipici al centro visite che gustiamo a cena: pecorino, pezzente, olive di Ferrandina, le strazzate e un bel vino “Rosso Basilicata Eustachio IGP”.
Andiamo a dormire presto, Filippo sta meglio e questo ci rincuora molto.
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