PASSEGGIATA ESCURSIONISTICA AL MONTE TRE CROCI E BORGO DI DENZANO
La giornata si presente nuvolosa, in corpo una bella riserva di proteine, vitamine e sali minerali dati dalla merenda a base di Parmigiano Reggiano, ai piedi le scarpe da trekking e siamo pronti per percorrere una parte della storica via Romea Nonantolana, quella che nel periodo medioevale veniva percorsa da mercanti e pellegrini e collegava Roma a Nonantola (MO).
Siamo un bel gruppo, circa 25/30 persone tutte con scarpe sportive con suola a rilievo perché il percorso che sarà lungo circa 9,5 km avrà comunque un dislivello di 340 metri e un pendio medio del 6,8%, quindi è meglio essere attrezzati.
Siamo alla fine di aprile e la natura è rigogliosa, Stefano, la guida escursionistica ambientale che ci accompagna ci mostra anche i fiori e le piante che troviamo sul nostro percorso, dai fiori dei lampascioni, alle piante di melissa, alla roverella, ma la cosa più affascinante è l'esplosione della fioritura delle orchidee selvatiche che colorano i prati, veri e propri tappeti mutlicolori naturali.
Ci fermiamo anche ad ammirare il territorio caratteristico dei calanchi, queste creste pungenti di argilla tipiche delle zone emiliane.
Il punto più alto che raggiungiamo è il monte TRE CROCI conosciuto anche come POGGIO GRANDE, siamo ad un'altitudine di 421 metri e da qui la prospettiva è veramente molto suggestiva, una bella visione sulle colline circostanti, quei “dolci paesaggi collinari che invitano a rallentare e fermarsi” che menzionavo all'inizio dell'itinerario.
Di fronte alle TRE CROCI si intravede il borgo di DENZANO, ma prima di raggiungerlo ci fermiamo in uno spiazzo erboso per il pranzo al sacco, un bel pic-nic immersi nel silenzio e nella pace della natura!
Riprendiamo la passeggiata, pochi passi e raggiungiamo il borgo storico di DENZANO. Entriamo in questo silenzioso agglomerato di case, quasi un paese-fantasma e ci dirigiamo ad ammirare la chiesa di Santa Maria, databile intorno al quarto decennio del XII, che venne ritenuta una “degli esempi più perfetti delle costruzioni romaniche del secolo XII dell'Appennino Modenese”. Ammiriamo dall'esterno l'abside, dove si possono ancora vedere i decori, i capitelli... La torre presente nel paese ci racconta di un passato di Denzano dove un tempo c'era un castellino, perché come dice la nostra guida “i villaggi sopra le colline erano i punti di riferimento e sosta per chi percorreva le antiche vie”.
La nostra passeggiata prosegue, affrontando ora la discesa verso il caseificio San Silvestro che era il nostro punto di partenza.
Ci accomiatiamo dal gruppo e dalla guida, con cui promettiamo di restare in contatto per conoscere le escursioni sul territorio che organizzerà in futuro, ma soprattutto lo ringraziamo per averci portato a scoprire questi luoghi di fascino e di grande valenza storica.
Il nostro girovagare si conclude andando alla scoperta di un luogo molto singolare: le SALSE DI OSPITALETTO dette anche “bombi”. Che cosa sono? Un fenomeno naturale caratterizzato da polle d'acqua fangosa che ribolle per l'emissione di gas naturali sotterranei. Per raggiungerle vi consigliamo di utilizzare o lo scooter oppure una MTB partendo dal caseificio Silvestri e proseguendo verso Ospitaletto, si trovano in via Rivara; altrimenti con il camper è consigliabile salire da Marano per percorrere la strada più larga.
Viene considerato uno dei fenomeni più affascinanti di queste colline, ovvero le SALSE, sono dei vulcanetti di fango freddo in cui gorgoglia metano. La tabella informativa spiega il fenomeno e perché si chiamano così. Restiamo affascinati da queste stranezze che la nostra Madre Terra ci offre!
Il nostro viaggio slow termina qui, una full immersion nel territorio di Castelvetro che ci lascia tante esperienze del gusto, ma anche una conoscenza del territorio di grande interesse e fascino storico e naturalistico. E ancora una volta ci rendiamo conto come la nostra bella Italia offra tanto: bellezze territoriali, saperi e sapori da scoprire a ritmo slow, quel ritmo che noi camperisti e campeggiatori spesso amiamo nel nostro “abitar viaggiando”.
Prendiamo la strada verso casa, ci fermiamo a comperare le fragole da un contadino di queste belle campagne emiliane, belle, rosse e succose che sono maturate in questi giorni... ma questa è un'altra storia in attesa del prossimo viaggio!
Dove sostare:
nome località | tipo sosta | indirizzo | contatti | note |
CASTELVETRO (MO) | Parcheggio con camper service | Via Destro Guerro | Carico/scarico e allaccio elettrico | |
LEVIZZANO RANGONE (MO) -SANTUARIO DI PUIANELLO (MO) | Punto sosta | Sosta temporanea a bordo strada | ||
CASTELVETRO (MO) - ORATORIO DI SAN MICHELE ARCANGELO (MO) | Punto sosta | Sosta temporanea nelle adiacenze dell'oratorio | ||
LEVIZZANO RANGONE (MO) |
Punto sosta | Nel parcheggio di piazza Giovanni Paolo II |
||
CASTELVETRO (MO) – AZIENDA AGRICOLA MONTE REMELLINO | Parcheggio | Ampio parcheggio all'interno dell'azienda agricola | ||
CASTELVETRO (MO) - CASEIFICIO SAN SILVESTRO | Parcheggio | Sosta temporanea davanti al caseificio |
Il campeggio più vicino si trova a MODENA.
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