Carpi (MO) - Fossoli (MO)
di Marzia Mazzoni
“Ah Carpi, Carpi, non Capri, Carpi! Perché ci si confonde spesso, però una sta da una parte, una dall'altra. Carpi bella, però più bella Capri. Capri mui più bellas, Capri non Carpi.”
Aveva proprio ragione Pieraccioni, alias Levante nel film “il Ciclone”, nell'affermare che è facile confondersi come nome, ma è altrettanto vero che la città modenese di CARPI è bella!
Ricordate la famosa frase del film?
Galeotta fu l'iniziativa dei musei aperti e gratuiti in occasione delle giornate europee del Patrimonio (24-25 settembre 2016) e così, Lorenzo ed io siamo partiti alla scoperta di CARPI (Chèrp in dialetto carpigiano), in provincia di Modena, deliziosa cittadina che dista una quarantina di chilometri da dove viviamo, ma purtroppo non abbiamo mai visitato. Del resto si fa sempre così, si va a visitare altrove e si tralascia di conoscere il proprio territorio.... purtroppo!
Carpi è una popolosa cittadina cresciuta grazie all'industria del tessile, della maglieria e dell'indotto ad esso collegato. Lo splendore di Carpi è nel fulcro cittadino, ovvero Piazza Martiri, la terza più grande d'Italia, un vasto ed ampio spazio di gusto rinascimentale, chiusa dai tre lati, dove sorge da un lato il Duomo (purtroppo, non visitabile al momento perché porta ancora i segni del terremoto – settembre 2016 n.d.r.), fiancheggiata da un lato dai portici con ben 52 arcate (lunghi 212 metri) dove si affacciano negozi e locali, ma di spettacolare fascino ed imponenza sul lato opposto è il il castello di Carpi, o palazzo dei Pio, l'ultimo lato, quello aperto, prosegue con Corso Alberto Pio.
I Pio erano la famiglia nobiliare che regnava a Carpi, iniziarono la costruzione di questo vasto complesso monumentale, chiamato castello o anche palazzo, ma la sua attuale conformazione è il frutto di edifici costruiti in epoche diverse. Un insieme di torre, torrioni, cortili, sale una spettacolare costruzione di grande fascino ed imponenza, comunque un connubio armonioso e di rara bellezza; per farvi meglio comprendere la sua grandezza possiamo dirvi che oltre 14.000 sono i metri quadrati di superficie del palazzo. Un must da non perdere è il cortile interno, ma soprattutto le belle sale interne adibite a gallerie d'arte, presentano decorazioni affrescate sui muri.
Il palazzo Pio ha due accessi, uno da piazza Martiri e uno su piazzale re Astolfo, dove su questa piccola piazzetta sorge la chiesa più antica di Carpi, è la Pieve di Santa Maria in castello, meglio conosciuta come la Sagra. Un enorme campanile attira la nostra attenzione di questa piccola chiesetta, che dall'esterno nulla attrae se non una bella facciata, decidiamo di entrare. Un simpatico volontario, un carpigiano ormai in pensione, che ci accoglie e con tanto trasporto e passione ci racconta la storia di questa piccola chiesetta, che un tempo era l'edificio religioso più grande della cittadina. Fu ridimensionata per volere dei Pio che volevano sacrificare una parte di questa chiesa per poter ampliare il loro palazzo. Ci illustra anche gli interni di questa chiesa, dove bellissimi affreschi impreziosiscono le pareti, ci racconta anche dell'arte della scagliola, che rese Carpi città d'arte nell'Emilia grazie ai manufatti artistici realizzati con la scagliola, un'arte famosa in tutto il mondo, dove la ricca e raffinata produzione degli artisti carpigiani diede momenti gloriosi a Carpi. Una piccola bomboniera è questa chiesetta, non fatevela mancare nella vostra visita a Carpi.
Imperdibile a Carpi è il Museo Monumento al Deportato (al piano terra del Palazzo dei Pio), unico nel suo genere, realizzato da artisti dove sono stati messe a disposizioni immagini, frasi, reperti storici ma soprattutto quello che rende di grande spessore questo museo è la toccante testimonianza di chi ha vissuto le brutalità della guerra espresse in varie forme. Troverete anche suggestive opere di grandi pittori, quali Picasso, Longoni, Léger, Cagli e Guttuso che a loro modo hanno voluto rappresentare l'orrore della deportazione. Esperienza intensa e toccante, da pelle d'oca....
Proseguiamo la visita di Carpi, raggiungendo la Sinagoga, in via Giulio Rovighi al civico 57, poco lontano da Piazza Martiri, dove è presente un'esposizione riguardante le guerre della seconda metà del Novecento.
Ma quello che ci incuriosisce maggiormente è il campo di Fossoli, che dista 5 o 6 chilometri da Carpi. Ammettiamo la nostra ignoranza e con franchezza riconosciamo che non ne eravamo a conoscenza della sua esistenza.
Lo abbiamo appreso in occasione di questa visita a Carpi, che il campo di Fossoli era il più grande campo di concentramento italiano, servito sia per la prigionia che come transito/smistamento per poi trasferire i deportati negli altri campi europei.
Lo visitiamo. Anche qui troviamo un gruppo di volontari (un plauso a questi pensionati che si prodigano per far conoscere il loro territorio!!) che ci accompagnano alla conoscenza del luogo.
Apprendiamo che anche Primo Levi fu prigioniero qui a Fossoli e rievoca questa sua breve esperienza nel famoso libro “Se questo è un uomo” nella poesia “Tramonto a Fossoli”.
Restiamo delusi dal fatto che è stato abbandonato, ci stringe il cuore vedere un patrimonio storico invaso dalle erbacce e dal decadimento.... I volontari ci raccontano che è stato utilizzato nel dopoguerra come campo profughi, fu abitato fino al 1970 e si chiamava “Villaggio San Marco”. Restano ora, a ricordo del triste passato di campo di concentramento, alcuni muri di baracche.
Quindi, se transitate sulla A22 del Brennero, una breve deviazione e vi porterà a scoprire questa affascinante cittadina....ne vale davvero la pena, non solo per la visita alla cittadina ma anche per una sosta golosa, siamo in Emilia e la cucina tipica non vi deluderà, parola di emiliana!
Carpi bella, mui bellas... e tanto interessante, ne vale una visita!
Dove sostare:
nome località | tipo sosta | indirizzo | note |
CARPI (MO) |
Parcheggio con camper service |
Piazzale delle piscine |
Carico e scarico – circa km 1,5 dal centro, collegata con pista ciclabile |
FOSSOLI (MO) |
Parcheggio |
Via Bigelli – Borgo Maggiore |
Nei parcheggi antistanti il campo di Fossoli |
Il campeggio più vicino è a Modena.
Itinerario |
Sosta camper con camper service a Carpi (MO) |
Sosta camper a Campo Fossoli (MO) |
Le foto del Museo Monumento del Deportato sono state gentilmente concesse dal Centro Documentazione "Primo Levi" della Fondazione ex Campo Fossoli - di cui se ne riconoscono la proprietà e i diritti d'autore. E' vietato qualsiasi utilizzo.
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