Castelvetro di Modena: in camper a ritmo slow
Due giorni in camper alla scoperta di questo territorio e delle sue eccellenze
di Marzia Mazzoni
Le Terre dei Castelli di Modena invitano a fare scorpacciate di scorci unici e dolci paesaggi collinari, dove spiccano rocche e manieri, a rallentare e fermarsi per gustare e scoprire saperi e sapori, ma soprattutto non avere fretta perché qui il tempo è una componente fondamentale per le sue eccellenze. E qui di eccellenze ce ne sono tante: dal Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC, all'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP, al nocino, zona tipica del Parmigiano Reggiano DOP ma anche del prosciutto di Modena DOP.
Non ci crederete ma il borgo di CASTELVETRO (MO – m 122 s.l.m.) ci ha rapiti per due giorni, rapiti in senso buono, ma forse è meglio dire “ci siamo fatti rapire”, perché ci siamo fatti coinvolgere dalle iniziative locali, abbiamo scoperto un piccolo borgo, insignito con il riconoscimento di “Bandiera Arancione” del Touring Club, con un palinsesto di eventi ed iniziative, ma soprattutto abbiamo scoperto il piacere di vivere il luogo con i ritmi giusti.
“Ogni promessa è debito”
e noi siamo persone di parola. Lo scorso anno quando visitammo la Rocca di Vignola, la guida che ci aveva accompagnato alla scoperta di questo affascinante castello, che vi consigliamo di visitare, si accomiatò da noi dicendo: “vi aspetto poi per visitare Castelvetro e il suo castello”. E noi che siamo appassionati di castelli, rocche, manieri, dimore storiche... non potevamo dimenticare questo invito. E così è stato!
Per sostare con il camper, il comune di Castelvetro ha allestito un posto sosta con scarico gratuito, rifornimento acqua potabile gratuito, colonnina attacco elettrico a 220 volt a pagamento con monete in via Destro Guerro (il Guerro è il torrente che scorre qui e sfocia nel fiume Panaro).
Una breve passeggiata di circa 800 metri e si raggiunge il borgo
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