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PARCO SIGURTÀ
Premiato tra i più belli d'Europa, uno tra i più straordinari al mondo, premiato come il più bello d'Italia e secondo in Europa... dal 1978 quando il 19 marzo Carlo Sigurtà aprì il giardino al pubblico, ogni anno questo luogo sa affascinare migliaia di visitatori amanti della natura e del suo fascino irresistibile.
Prima di raccontarvi della nostra esperienza, qualche consiglio:
- i biglietti sono acquistabili anche presso l'agricamping Le Nosare (dove siamo noi con il camper) ad un prezzo ridotto
- scarpe comode, sembra scontato, ma il parco è veramente grande (l'itinerario all'interno è di circa 10 km articolati su un sali e scendi di vialetti), considerando anche un dislivello tra il punto più alto dove si trova il Poggio degli Imperatori (m 134 slm) e quello più basso, dove si trova la fattoria didattica posto a m 80 s.l.m, le calzature hanno una loro importanza!
- abbigliamento sportivo e pratico, perché qui è possibile sdraiarsi sull'erba e “vivere la natura”, quindi meglio approfittare di questa imperdibile occasione
- tempo di visita stimato in 1h con lo shuttle, 35 minuti con il trenino, in autonomia illimitato (è possibile noleggiare golf-cart e biciclette anche elettriche)
- evitiamo di suggerirvi rispetto per i fiori, le aiuole, le piante perché è sottinteso...
TULIPANI, TULIPANI e ancora TULIPANI... Chiamata “tulipanomania” è la fioritura dei tulipani che in questo periodo dell'anno (marzo-aprile 2019) sta caratterizzando il parco. Belli, colorati, attrativi, romantici, affascinanti: 300 varietà di tulipani aspettano di essere ammirati, fotografati e ricordati.
Il percorso al Parco Sigurtà è un crescendo di emozioni, ben 36 postazioni divise, e la mappa viene in aiuto, in “luoghi da non perdere” - “luoghi della storia” e “speciale bambini” il tutto contornato da una natura meravigliosa e da aiuole curate e soprattutto di grande suggestione.
Se siete curiosi come noi, difficile stimare il tempo di permanenza qui, perché ogni angolo di questo bellissimo parco è un entusiasmo da vivere, un'esperienza indimenticabile (non perdetevi il labirinto e la meridiana orizzontale!).
Terminata la visita ritorniamo a piedi a Borghetto ripercorrendo lo stesso percorso dell'andata, però non inforchiamo subito le biciclette per il rientro all'agricamping, non possiamo lasciare questo bel borgo, senza aver ammirato da vicino il ponte-diga smozzicato, da cui si gode una bellissima vista sia verso il castello che domina dall'alto e il borghetto con i suoi angoli deliziosi. Imponente e faraonico questo ponte visto da vicino è ancora più possente di quanto si possa immaginare vedendolo da Borghetto.
Inforchiamo le biciclette per rientrare nella pace della campagna dove sostiamo con il camper. Andremo domani a visitare luoghi storici che hanno contraddistinto il nostro passato, Custoza, Solferino, San Martino della Battaglia, ma questa è un'altra storia che vi racconteremo...
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