Bici, mulini e tulipani
Non è l'Olanda, ma il nostro Bel Paese, protagonista di questo nostro affascinante itinerario.
di Marzia Mazzoni
Borghetto e Valeggio sul Mincio, con il Parco Sigurtà, furono tra le prime mete che visitammo i primi anni del nostro girovagare in camper (era il 2004!), sono luoghi che comunque è sempre bello ritornarci... Sapete il perché? Ogni volta li si rivede con occhi diversi, sono magici, hanno un fascino irresistibile e sanno regalare nuove suggestioni.
In questa occasione abbiamo scelto di sostare con il camper in una struttura ricettiva immersa nella tranquillità della campagna, siamo all'Agricamping Le Nosare. Noleggiamo le bici e di buon mattino, dopo una sostanziosa colazione (leggete la recensione dell'agricampeggio e vi renderete conto che cosa significa “sostanziosa”!), zainetto in spalla e tanta energia per affrontare questa bella giornata di sole che invita ad immergersi nella natura.
Un chilometro di strada per raggiungere il paese di Salionze (VR), dove nelle adiacenze dell'agriturismo Le Sigalette imbocchiamo la pista ciclabile. Bello questo primo tratto immerso in un bosco, leggiamo dai pannelli informativi che questa ciclopedonale è stata ricavata dalla vecchia linea ferroviaria della littorina che un tempo percorreva la tratta Mantova-Peschiera.
Il Mincio accompagna questa nostra bella pedalata e la natura è padrona indiscussa di questi luoghi. Raggiungiamo la nostra prima meta dopo circa 8 km, percorribili sia da grandi che bambini perché tutti in piano. Eccoci di nuovo, dopo tanti anni a BORGHETTO (VR – m 88 s.l.m.).
BORGHETTO
Insignito come uno dei “borghi più belli d'Italia”, riconoscimento che se merita al 100%, BORGHETTO è una bomboniera. Della sua vocazione di borgo medievale contraddistinto da mulini, corsi d'acqua e una connotazione molto caratteristica, si è trasformato in un paese turistico, ma il suo fascino è rimasto e gli innumerevoli turisti, soprattutto stranieri, lo sanno bene perché è impossibile non farsi catturare dalla sua magica atmosfera.
Lasciamo le biciclette ad inizio paese e ci immergiamo pure noi nell'atmosfera coinvolgente di Borghetto. Ogni scorcio è un'emozione e tante foto, una suggestione e tante foto, una scoperta e tante foto... Difficile resistere a lasciare questi scorci non immortalati!
Impossibile non ammirare da Borghetto il ponte sul Mincio, costruito a cavallo tra il XIV e il XV secolo dai Visconti, è considerata una delle più grandiose opere militare dell'epoca e anche una delle più misteriose, perché leggiamo che gli studiosi sono ancora incerti sulle funzioni che doveva svolgere.
Ora i mulini di Borghetto sono trasformati in deliziosi ristoranti, che propongono i piatti della tradizione (qui il tortellino di Valeggio è un vero e proprio must!), c'è l'imbarazzo della scelta per fermarsi anche in un tavolino all'aperto e pasteggiare ammirando e facendo una scorpacciata, non solo di cibo, ma anche di scorci unici da portare nel cuore.
Ci fermiamo a pranzo alla Vecchia Bottega, un locale storico qui a Borghetto (dal 1912), dove oltre al ristorante vanta anche la vendita di prodotti tipici, soprattutto i tortellini di Valeggio (qui chiamati “nodi d'amore”) e i tortelli ripieni. Noi di origini emiliane, alla parola tortellini, ci sentiamo sempre pronti alla sfida, sarà per campanilismo perché crediamo che i nostri siano sempre i migliori... e così accettiamo la provocazione di assaggiarli e metterli a confronto. Ordiniamo il piatto che contiene tutti i tortellini e tortelli di loro produzione... una bella scorpacciata, davvero! E voi vi chiederete: quindi meglio quelli emiliani oppure quelli di Valeggio?
Due sapori diversi, quello bolognese più deciso contraddistinto da carni e salumi di maiale e dal parmigiano reggiano, questo più delicato con carni di maiale, pollo, vitello e manzo; due tipicità a confronto, due località che si contendono le origini (Bologna e Valeggio)... a noi piacciono più i nostri emiliani, ma forse è una questione di abitudini o gusti.
Siamo comunque contenti di averli assaggiati e di esserci fermati a pranzo in questo locale, dove il cameriere ci coinvolge anche nell'assaggio dei vini locali e nei dolci tipici quali la sbrisolona e la torta delle rose. Ci racconta di aver conosciuto il mitico Alberto Tomba, di origini bolognesi, di essere affascinato dalla nostra parlata e così tra una chiacchiera e l'altra il tempo trascorre piacevolmente in questo delizioso contesto.
“Pancia mia fatti capanna” e con questo bel pranzetto nello stomaco, decidiamo di raggiungere Valeggio sul Mincio a piedi per smaltire le calorie ingerite. Il titolare del ristorante ci consiglia la salita a fine paese che porta proprio dritti dritti al castello scaligero.
Una salita a gradoni immersa nel bosco della collina e in una decina di minuti si raggiunge questo bel castello che già da Borghetto si ammira in posizione dominante sull'abitato.
CASTELLO SCALIGERO
Posto in posizione dominante, conserva tutt'ora inalterata l'imponenza delle fortificazioni medievali, nonostante le varie vicissitudini che nei secoli colpirono questo castello, una di queste fu anche il terremoto del 1117. Interessante e molto curiosa è la torre tonda, una singolare costruzione a ferro di cavallo del X sec. Oggi purtroppo è chiuso, è visitabile soltanto il piazzale, invece per la visita alle torri e camminamenti è possibile soltanto al sabato e domenica da marzo a fine settembre.
Proseguiamo la nostra camminata e questa volta, fortunatamente in discesa, perché come si dice per raggiungere Valeggio bisogna “svalicare”, direzione → PARCO SIGURTÀ.
PARCO SIGURTÀ
Premiato tra i più belli d'Europa, uno tra i più straordinari al mondo, premiato come il più bello d'Italia e secondo in Europa... dal 1978 quando il 19 marzo Carlo Sigurtà aprì il giardino al pubblico, ogni anno questo luogo sa affascinare migliaia di visitatori amanti della natura e del suo fascino irresistibile.
Prima di raccontarvi della nostra esperienza, qualche consiglio:
- i biglietti sono acquistabili anche presso l'agricamping Le Nosare (dove siamo noi con il camper) ad un prezzo ridotto
- scarpe comode, sembra scontato, ma il parco è veramente grande (l'itinerario all'interno è di circa 10 km articolati su un sali e scendi di vialetti), considerando anche un dislivello tra il punto più alto dove si trova il Poggio degli Imperatori (m 134 slm) e quello più basso, dove si trova la fattoria didattica posto a m 80 s.l.m, le calzature hanno una loro importanza!
- abbigliamento sportivo e pratico, perché qui è possibile sdraiarsi sull'erba e “vivere la natura”, quindi meglio approfittare di questa imperdibile occasione
- tempo di visita stimato in 1h con lo shuttle, 35 minuti con il trenino, in autonomia illimitato (è possibile noleggiare golf-cart e biciclette anche elettriche)
- evitiamo di suggerirvi rispetto per i fiori, le aiuole, le piante perché è sottinteso...
DOVE SOSTARE
L'Agricamping Le Nosare è sosta ideale per camper, caravan e tende, oltre a disporre anche di bungalow.
Indice Itinerari e Mete Veneto
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