Ci fermiamo a pranzo alla Vecchia Bottega, un locale storico qui a Borghetto (dal 1912), dove oltre al ristorante vanta anche la vendita di prodotti tipici, soprattutto i tortellini di Valeggio (qui chiamati “nodi d'amore”) e i tortelli ripieni. Noi di origini emiliane, alla parola tortellini, ci sentiamo sempre pronti alla sfida, sarà per campanilismo perché crediamo che i nostri siano sempre i migliori... e così accettiamo la provocazione di assaggiarli e metterli a confronto. Ordiniamo il piatto che contiene tutti i tortellini e tortelli di loro produzione... una bella scorpacciata, davvero! E voi vi chiederete: quindi meglio quelli emiliani oppure quelli di Valeggio?
Due sapori diversi, quello bolognese più deciso contraddistinto da carni e salumi di maiale e dal parmigiano reggiano, questo più delicato con carni di maiale, pollo, vitello e manzo; due tipicità a confronto, due località che si contendono le origini (Bologna e Valeggio)... a noi piacciono più i nostri emiliani, ma forse è una questione di abitudini o gusti.
Siamo comunque contenti di averli assaggiati e di esserci fermati a pranzo in questo locale, dove il cameriere ci coinvolge anche nell'assaggio dei vini locali e nei dolci tipici quali la sbrisolona e la torta delle rose. Ci racconta di aver conosciuto il mitico Alberto Tomba, di origini bolognesi, di essere affascinato dalla nostra parlata e così tra una chiacchiera e l'altra il tempo trascorre piacevolmente in questo delizioso contesto.
“Pancia mia fatti capanna” e con questo bel pranzetto nello stomaco, decidiamo di raggiungere Valeggio sul Mincio a piedi per smaltire le calorie ingerite. Il titolare del ristorante ci consiglia la salita a fine paese che porta proprio dritti dritti al castello scaligero.
Una salita a gradoni immersa nel bosco della collina e in una decina di minuti si raggiunge questo bel castello che già da Borghetto si ammira in posizione dominante sull'abitato.