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Romantische Straße e un po' di Germania del sud

- seconda parte -

 collage germania romantische strasse baviera

Il diario di viaggio continua dalla pagina precedente

Venerdì 19 agosto 2016

Decidiamo di recarci al castello di Neuschwanstein con le nostre bici in modo da essere indipendenti dai mezzi pubblici, per chi vuole il 56 parte dall’area di sosta ed arriva direttamente alla biglietteria del castello. Ho sentito alcuni camperisti che hanno deciso di andare direttamente alla biglietteria con il camper, ma io lo sconsiglio, in quanto il parcheggio è vero che è molto grande, ma si riempe in fretta, e non ci sono posti riservati per i VR. In più, come vedremo al ritorno, la strada sarà praticamente intasata, con lunghe file di auto che non solo sono in coda per arrivare al parcheggio, ma anche per uscirne. Noi percorriamo con la bici il 1,5 Km che ci separano da Füssen e poi i 4 Km per il parcheggio del castello utilizzando la comoda ciclabile che senza pendenza passa tra i boschi accanto alla strada principale.
Nel percorso troviamo anche molte persone che hanno deciso di effettuare questa escursione a piedi.
Arrivati al parcheggio lasciamo le biciclette e decidiamo di effettuare la salita a piedi senza usufruire della navetta. Il percorso è in salita ma la strada asfaltata non presenta particolari problemi.
Come detto non visiteremo il castello, ma ci dirigiamo verso il Marienbrücke, il ponte di Maria: dedicato alla madre di Ludwig II, che è sospeso sopra la gola del Pöllat e da dove si gode di una stupenda vista sul castello e sulla piana di Schwangau.

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Il ponte di Maria

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Il castello di Neuschwanstein

La zona dei castelli è suggestiva: da una parte Hohenschwangau, una vecchia fortezza medioevale fatta restaurare e ammodernare da Massimiliano I padre di Ludovico, di fronte Neuschwangau, voluto dal giovane sovrano in onore delle saghe medioevali che lo appassionavano.
Ci prendiamo del tempo fermandoci all’ingresso del castello a rimirare l’interno della cortee dove facciamo alcune foto.
Più tardi ridiscendiamo al parcheggio, prendiamo le nostre fedeli biciclette e torniamo all’area di sosta dove pranziamo prima di ripartire con il camper.
Partiamo in direzione Landsberg, ma prima facciamo tappa a Schongau, andando a parcheggiare al parcheggio lungo la Lechtorstrasse (N47.810423, E10.898734), all’interno delle mura, comodo e facile da raggiungere e si trova a breve distanza dalla Marienplatz (1 € 2 h). E’ un parcheggio dove è consentita la sosta solo diurna, per la notte c’è l’Area camper in Lechuferstrasse N47.808595, E10.898187, che può contenere una settantina di veicoli e si trova lungo le rive del fiume Lecht. A piedi raggiungiamo il centro storico: la Marienplatz, in particolare, è circondata da abitazioni tardo gotiche dall’aspetto e dal profilo caratteristico di questi luoghi. Schongau è un piccolo centro circondato da mura che si possono costeggiare con un bella passeggiata sotto gli alberi, con diversi punti panoramici dotati di cartelli che permettono di individuare le varie cime alpine.

schongau 640s

E’ un bel paese ma si visita velocemente, senza particolari attenzioni ad accezione della parrocchiale, dall'interno barocco, e di alcuni edifici, come la Ballenhaus o la Eiselhaus (casa del ferro). Il St. Moritztor – vicino al vecchio castello ducale - oggi residenza privata, la Frauentor (porta delle donne) e la Münztor (porta delle monete).
Dopo un giro veloce riprendiamo il camper e prima di procedere verso Landsberg am Lech, ci fermiamo a visitare il monastero di Altenstadt.
Non abbiamo letto da altri diari di camperisti che si sono recati qui, ma una guida trovata all’ufficio del turismo ci invoglia ad andarvi, considerato anche che si trova a soli 2 km da qui.
Vi dirigiamo indicando al navigatore il centro di Altenstadt, ma non si può sbagliare, appena arrivati al paese si nota subito la basilica per la sua imponenza. A fianco di essa c’è un grande parcheggio dove possiamo fermare il nostro mezzo in tutta tranquillità.

basilica di Altenstadt 640s

La basilica di Altenstadt

La scelta è azzeccata. La basilica è davvero molto bella e meritava davvero una visita.
Arriviamo infine Landsberg am Lech. Sostiamo al parcheggio per i camper in WaitzingerWiese, pianeggiante, senza ombra, a 400 metri dal centro, N48.05535 E10.87375, 8 stalli al prezzo di 7 € con carico e scarico acqua e colonnine per l’allaccio elettrico. C’è anche un altro parcheggio, ma solo per una sosta diurna, lungo la Von-Kuhlmann-Strasse (N48.049319, E10.871588) a breve distanza dalla Mutterturm. Fuori il tempo è inclemente, piove e fa freddo, e quindi decidiamo di rimandare la visita alla mattina dopo.

Sabato 20 agosto 2016

Raggiungiamo il centro con una comoda passeggiata attraversando il ponte e oltrepassando la Bayertor, con il paese che ci si mostra subito in tutta la sua bellezza. La Hauptplatz si apre infatti lungo la strada principale e colpisce immediatamente per la caratteristica architettura delle case che vi si affacciano.
E’ un misto tra antico e moderno, con le case di diverso colore che creano un bellissimo effetto. Molto bella è la Schmalzturm, che si trova al termine della piazza e che è letteralmente inglobata nella cinta muraria, di fronte alla fontana Mariebrunnen; è del tredicesimo secolo, splendida torre con orologio che viene chiamata anche “Schöner Turm”, o bella torre, e il nome è tutto un programma.

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La Hauptplatz

Visitiamo il duomo, proprio in cima alla piazza; è suntuoso e ricco, di stile gotico, con un bel calvario nella cappella laterale sinistra. Sempre nella piazza c’è il municipio gotico, al cui interno si trova l'ufficio informazioni, opera di Dominikus Zimmermann; è stato rinnovato e dietro di esso è stata realizzata una avvenieristica sala consiliare.
Chiedendo all’ufficio informazioni, al prezzo di 2 €, si può visitare il vecchio municipio, con qualche dipinto pregevole, e soprattutto la vecchia sala consiliare, rimasta intatta e che è davvero carina.
Altro tempo lo dedichiamo alla visita delle porte e torri cittadine, ben tenute, in particolare da non perdere la Bayertor, la porta bavarese, con il suo crocifisso in pietra colorata. Da qui per tornare verso il camper, scendiamo verso il fiume dove troviamo una serie di tre cascate formate dal Lech e proseguendo la passeggiata lungo le rive del fiume, arriviamo anche a visitare la Mutterturm, di stile medievale, ma rifatta nel nostro secolo e dove si celebrano anche i matrimoni.

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Immagini di Landsberg

Riprendiamo il nostro camper dirigendoci a Augsburg, all’area attrezzata in via Burgemeister Ackermanstrasse 1, N 48.36972, E 10.87777 €8/24h, €1 carico acqua, €1 elettricità (in terra battuta, 25 posti senza delimitazioni e senza ombra, vicina a strada nazionale a 3 corsie).
Il centro storico è a 2 km, c’è una fermata dell'autobus a 500 metri, ma noi decidiamo di usare ancora le biciclette; la strada poi si dimostrerà molto semplice senza particolari difficoltà.

Raggiungiamo quindi Augusta, città di origine romana, con un centro storico particolarmente ricco di spunti. Arriviamo alla Altstadt, ammiriamo lungo la Maximilianstraße Ie fontane di Mercurio e di Ercole, fino ad arrivare alla chiesa evangelica di St. UÌrick und Afra, a struttura neo-gotica e interni barocchi. Nella Hauptplatz scattiamo qualche foto alla fontana di Augusto - da cui Augsburg prende il nome - e poi ci dirigiamo al municipio, dove pagando un ticket di 2,5 € si può visitare la sontuosa Goldenesaal (sala d'Oro).

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Augusta                                                                                  Il soffitto della sala d’oro

Domenica 21 agosto 2016

Ritorniamo ancora verso il centro per visitare uno dei luoghi più famosi di Augusta, la Fuggerei, il quartiere di case popolari costruito dalla famiglia di commercianti e banchieri Fugger. Era una città nella città, circondata di mura, con una serie di porte e orari di apertura e chiusura, con una sua chiesa e un suo cappellano, l’infermeria, acqua e ogni servizio utile.
Si paga un biglietto di 4 € e si riceve un depliant esplicativo in italiano che aiuta nella visita. Si legge così che le famiglie di artigiani bisognosi potevano risiedere qui, unico obbligo che fossero cattolici, pagando un fiorino renano (88 centesimi di euro, come ancora pagano oggi gli abitanti oltre alle spese accessorie) all'anno, più tre preghiere al giorno in memoria del fondatore e dei suoi due fratelli.
Il quartiere e ancora oggi gestito dalla Fondazione Fugger; e continua ad essere adibito alla stessa funzione. Davvero interessante il museo interno, e la visita alle case che permette di vedere come vivevano i suoi abitanti, e come ancora oggi vivano. E’ una visita assolutamente da non mancare.

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Ci fermiamo a mangiare in centro, dopodiché torniamo all’area di sosta e partiamo per Harburg distante circa 35 Km, per visitare un castello privato ma aperto al pubblico. Ci fermiamo al comodo parcheggio sterrato per i visitatori del castello, (N48.783433, E10.686381), Molto tranquillo da poter essere usato anche come eventuale sosta notturna; privo di scarico e carico, offre una trentina di posti.
Raggiungiamo il cortile del castello dopo aver pagato 4 € di biglietto di ingresso. Qui si gira liberamente, ma per fare il tour del castello, dobbiamo pagare ancora 4 € a persona. Decidiamo di effettuare la visita, e all’ingresso ci viene consegnato un opuscolo in italiano, la visita è solo in lingua tedesca. Si comincia con la cappella del castello dedicata a S. Michele; da qui si sale sul cammino di ronda attraverso la Wasserturm, da dove si vedono le varie feritoie: quelle con una palla in legno bucata che fungeva da cannocchiale, quelle da dove far cadere pietre e olio, quelle per appoggiare fucili, e cannoni. Si arriva così al palazzo dell'amministrazione, al granaio, alle torri fino alla sala della giustizia e alla sala delle feste, per proseguire poi agli appartamenti con la sala da pranzo e la sala della caccia. Il giro è carino ma l’opuscolo è troppo riduttivo e si perde decisamente molto interesse, oltretutto la guida in tedesco dà molte più notizie sul luogo accentuando il nostro scontento. Considerato che in totale abbiamo speso 8 € avremmo voluto decisamente un servizio migliore.

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Il castello di Harburg

Torniamo indietro per una decina di chilometri andando a parcheggiare a Donauwörth dove passeremo la notte. Ci fermiamo nel grande parcheggio gratuito (N 48.71490 E 10.77874) vicino al centro. E’ un bel posto per fermarsi, con carico e scarico e colonnine per l’elettricità, a pagamento.
Visto che la serata non è ancora al termine, facciamo una rapida visita al paese, con la particolarità della sua isola che è posizionata tra il Danubio e lo Worniz che qui si uniscono.
Essendo Domenica troviamo tutto chiuso ma è comunque carino passeggiare per la strada principale con le sue case dalla tipica struttura svevo bavarese tutte colorate.

Donauwoerth scorcio 640s

Lunedì 22 agosto 2016

Ci spostiamo seguendo il percorso dei borghi fortificati verso Nördlingen. Situata al centro della pianura del Ries, un enorme cratere formatosi milioni di anni fa a causa dell’impatto di un meteorite, Nördlingen è una cittadina di 20.000 abitanti che ha mantenuto nel tempo il proprio carattere medievale ed è l’unico borgo tedesco a conservare interamente la propria cinta muraria, interamente percorribile. Lasciamo il camper nel parcheggio Kaiserwiese 2 (N48.855289, E10.483515 a fianco al McDonald's, sulla strada nazionale vicino alla stazione dei pullman. C’è l’acqua, scarico e carico, colonnine per l’allacciamento alla rete elettrica (servizi a pagamento, 2 Euro), per una trentina di posti su fondo asfaltato, 3 € per 24h non frazionabili; a breve distanza da una porta d’ingresso per il centro storico.
La cittadina è famosa per il suo museo GeoparkMuseum dedicato alla formazione del cratere in cui si trova la città. Il museo ripercorre tutta l’evoluzione e la crescita di Nördlingen, dalla formazione della pianura del Ries fino al 1634, anno in cui, durante la Guerra dei Trent’anni, avvenne la battaglia di Nördlingen che nel museo viene riprodotta tramite l’utilizzo di 6.000 soldatini in piombo. Il percorso purtroppo è tutto in tedesco, con alcuni filmati in inglese, e anche se dalla lettura di altri diari di viaggio che dicevano che le immagini e gli schemi dei reperti sono abbastanza chiari da permettere di comprendere cosa succede quando un meteorite colpisce il nostro pianeta, decidiamo di saltare la visita.
Siamo andati all’ufficio del turismo che ci ha consegnato una guida in italiano per un breve tour della cittadina. Abbiamo iniziato dalle mura, caratterizzate da un camminamento coperto interamente percorribile: e una bellissima cinta muraria, perfettamente conservata, che racchiude il centro storico. Contiamo ben 15 torri e grazie alla sua posizione rialzata possiamo godere del panorama sul centro del borgo, in particolare sulla chiesa di St. Georg e sul suo famosissimo campanile, il Daniel, che ci apprestiamo a visitare una volta ridiscesi in strada.
E’ una bella chiesa gotica del 1505, con altare barocco e fonte battesimale d'epoca gotica. Il campanile è il vero e proprio simbolo della città, alto 90 metri, lo visitiamo, ticket di 3,5 €, salendo i 350 scalini che servono per arrivare alla sommità. La vista da quassù permette di prendere tutti i contorni del borgo. Davvero da non mancare.

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 La chiesa di St. Georg e il panorama dalla torre              Il municipio

Sulla piazza dove si affaccia St. Georg, si trova anche il grande Rathaus (il municipio), con la Tanzhaus, la casa dei festeggiamenti, dalla caratteristica costruzione in graticcio.
Sempre nei dintorni della Hauptplatz c’è la Weinmarkt, caratterizzato dalle splendide abitazioni a graticcio, e poi i Magazzini del Sale che oggi ospitano gli archivi storici della città.

Partiamo per Dinkelsbühl, dove ci fermeremo per la notte. Dopo 5 km ci fermiamo brevemente a Wallertstein, per fotografare la famosa torre della peste, che si trova nel centro della strada che percorriamo, e che non troviamo niente di eccezionale.
Percorsi circa 20 Km arriviamo a Dinkelsbühl,: pittoresco borgo medioevale situato nella valle del fiume Wörnitz, e che le guide danno come uno degli angoli più pittoreschi della Romantische Straße, soprattutto grazie a un centro storico ricco di ben conservate case a graticcio risalenti al XV e XVI secolo, protette dall’immancabile cinta muraria con sedici torri e quattro porte. Parcheggiamo il camper all’area di sosta Park&Campanlage, 12 € 24h, che si trova in Durrwanger Strasse (N 49.07812, E10.32906) a circa 1 km dal paese ma facilmente raggiungibile a piedi. Dispone di 12 posti, con acqua, scarico e corrente alle colonnine. Andiamo subito in paese, e siamo subito attratti dalla cinta muraria, completamente intatta, è in buona parte percorribile che racchiude tutto il centro storico di Dinkelsbühl: la percorriamo per tutta la sua lunghezza, e ci regala interessanti scorci e panorami sui viottoli medioevali. Visitiamo poi la chiesa di St. Georg, caratterizzata da linee tardo gotiche, e considerata una delle più belle della Germania meridionale.

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La chiesa di St. Georg

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Dinkelsbühl

Di fronte alla chiesa c’è il celebre albergo Deutsches Haus, che ospita all’interno una splendida casa in graticcio: da vedere anche il Weinmarkt, il mercato del vino, l’ex birreria Ratsherrentrinkstube, lo Schranne, l’antico magazzino dei viveri, il castello barocco dell’Ordine Teutonico e il Malerwinkel, l’angolo dei pittori che si trova accanto allo “stagno di Rothenburg” con la torre Faulturm. In sostanza è un paese dove ci si può perdere più di una giornata. 
Rientriamo presto in camper per cenare, perché tramite alcuni opuscoli presi all’ufficio del turismo (si trova nella piazza centrale), abbiamo scoperto che il guardiano notturno della chiesa, ogni sera effettua un giro di ronda in costume d’epoca accompagnando i turisti in una suggestiva visita della città (da Aprile a Ottobre, nei restanti mesi solo il sabato).
Alle 21.00 ci facciamo trovare pronti, insieme a numerosi altri turisti, di fronte alla chiesa. Puntuale arriva il guardiano, che cantando e narrando aneddoti, purtroppo in tedesco, ci fa fare un lungo giro del paese. Il bello è che spesso si ferma davanti alle birrerie, dove il gestore esce con alcuni bicchieri di birra che vengono distribuiti tra i turisti. Piacevole sorpresa, e devo dire che al termine della serata, sono le 23.00 passate, la quantità di birra che ho bevuto è stata notevole.
Una bellissima esperienza!

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Martedì 23 agosto 2016

Dopo un’ultima escursione in paese, per rifare il giro delle mura però passando dall’esterno, e per rifornire la cambusa, ci dirigiamo con il camper a Feuchtwangen, in Dinkelsbuhler Strasse (statale B25), N 49.16138, E 10.32777 al parcheggio riservato ai camper, no carico/scarico, gratuito, presso la Multifunktionsplatz, con 7 posti per l’elettricità a pagamento su colonnina a monete (1 euro 1 Kw).
Il cuore della città è rappresentato dalla Marktplatz, la piazza del mercato dove si affacciano l’antico municipio, qui c’è anche l’ufficio del turismo, e diverse abitazioni a graticcio. Al centro della piazza vediamo la Röhrenbrunnen, la fontana dedicata a Minerva, protettrice dei commerci, caratterizzata dalla presenza di vari blasoni e dell’abete, simbolo di Feuchtwangen. Esploriamo poi a piedi il centro venendo attratti dalle vetrine e dai profumi delle Konditorei, le pasticcerie locali: dalla Marktplatz raggiungiamo la Kreuzgang, il suggestivo chiostro romanico che risale alla metà del XII secolo.

Feuchtwangen scorcio 640s

Proseguiamo poi con la Stiftskirche, l’antica chiesa della Collegiata realizzata in stile romanica dai monaci Benedettini e modificata in stile gotico intorno al 1250.

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Ripreso il camper andiamo a quello che poi identificheremo con il più bel borgo visto in questo viaggio: Rothenburg ob der Tauber, un gioiellino medievale tra le mete più classiche della Romantische Straße. A Rothenburg ob der Tauber, ci sistemiamo con il camper nell’area di sosta P3, situata in Laiblestraße (N 49.382543, E10.188230), a pagamento (10 Euro/24h) e dotata di carico e scarico delle acque ma non di colonnine dell’elettricità.
Moltissime sono le cose qui da vedere. Il centro storico sorge sulla sommità di un colle, ed tutto il paese è recintato da possenti mura i cui camminamenti sono in gran parte percorribili. Facciamo per prima cosa questo giro, attraversando torri e bastioni e passando sopra le porte della città come la Röder Tor, poi la Würzburger Tor e la Klingen Tor sovrastata da una grande torre. Ridiscesi sulla strada raggiungiamo direttamente la Marktplatz, dove ad ogni ora l'orologio del municipio (Rathaus) ricorda attraverso delle figure in movimento la storica bevuta che salvò il paese nel 1631, quando il borgomastro salvò la città raccogliendo la sfida di un nemico, bevendo di un fiato un boccale di oltre 3 litri. Siamo vicini al rintocco, perciò ci fermiamo insieme ad altri turisti ad aspettare il rintocco dell’orologio. E’ stato lo spettacolo più brutto che abbia mai visto. Ci sono due figure, non in movimento, che escono da due finestrelle nel muro dell’edificio, ma neanche escono del tutto, tanto che diventa difficile identificarle.... Uno spettacolo ridicolo, e le risate di scherno della gente che aspettava, anche se irrispettose, mi sembrano più che giustificate, se non altro per l’attesa che ci si aspetta dagli opuscoli informativi. Proseguiamo la visita visitando il municipio stesso con le sue sale gotiche, soprattutto la Kaisersaal, la sala imperiale legata al ricordo della Meistertrunk cioè la “magistrale bevuta”, e almeno questa ci ripaga del deludente spettacolo precedente. Ritorniamo sulla piazza e ci fermiamo ad ammirarla. Su questo spazio architettonico, svetta una fila di altissime case seicentesche dai tetti spioventi. Sempre sulla piazza facciamo qualche foto anche alla bella fontana di Rothenburg, la St. Georgsbrunnen: vicino a questa c’è poi la Fleischhaus, una casa con piano inferiore a due navate del XIII secolo e con il piano superiore a graticcio del secolo XIV. Da qui comincia la Herrngasse, una delle vie principali, che congiunge la Marktplatz ai giardini del Castello dei Conti di Rothenburg: lungo il percorso ammiriamo diversi pregevoli palazzi nobiliari caratterizzati da alti frontoni ed è proprio in questa strada che si trova il celebre negozio di articoli natalizi della famiglia Wolfahrt, riconoscibile dalla sempre presente automobile addobbata all’ingresso.

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La visita dell’interno e da non perdere assolutamente, e se avete dei bambini con voi sarà molto difficile farli poi uscire, anche se devo dire che lo stesso sforzo lo abbiamo patito noi adulti.
Nel frattempo si è fatto tardi, e rimandiamo il resto della visita al giorno dopo.

Mercoledì 24 agosto 2016

Ritorniamo in paese e ci dirigiamo al Duomo di St. Jacob, costruito dal 1311 al 1485, che contiene un altare di Tiiman Riemenschneider, il Heilig Blut Altar, il cinquecentesco altare del Sacro Cuore che si dice contenga una goccia del sangue di Gesù.
Altra visita alla Franziskanerkirche (la chiesa del convento francescano) realizzato nel 1300, con il suo tramezzo dipinto e l’altare dedicato al Santo di Assisi, la chiesa gotica di St. Wolfgang risalente al 1454, (2 € di ticket), che si trova subito fuori le mura, da dove uscendo si può percorrere un camminamento sotterraneo che ci riporta sulle mura all’interno della città. Percorriamo la Herrngasse, che avevamo già visto ieri con il negozio natalizio, la strada dove abitava la nobiltà, dirigendosi verso la piazzetta triangolare di Plonlein, che è simile ad una miniatura medioevale, delimitata dalle due torri Kobalzeller e Siebersturm, dove si trova la celebre casa a graticcio che domina la piazza, e che dice sia il posto più fotografato di Rothemburg; Ultima tappa al giardino accanto alla Burgtor, dalla quale si domina la campagna con bella vista su alcune torri della città.
Quel che in ogni caso rimane impresso di Rothenburg sono le Fachwerkhause, le meravigliose case a graticcio realizzate a partire dal 200 che caratterizzano il paesaggio urbano dell’intero itinerario. Per la pausa pranzo ci gustiamo la Schneeball, una ipercalorica specialità locale a base di zucchero e mandorle in uno dei tanti caffè del centro storico.

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Immagini di Rothemburg

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La piazza del municipio                                                            La piazzetta di Plontein

E’ pomeriggio inoltrato quando ripartiamo con il camper per raggiungere la tappa più a nord del nostro viaggio: Würzburg, Parcheggiamo il camper in Viehmarktplatz, alle coordinate N 49.79792, E 9.92322; grande parcheggio pianeggiante affacciato sul fiume, in parte ombreggiato, vicino al centro e servito da pista ciclabile, senza carico/scarico, 3€/24h.

Il diario di viaggio continua nella pagina seguente

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