FARDELLA (PZ): nel Parco del Pollino - un luogo del cuore
Questa tappa la ricorderemo a lungo e la porteremo sempre nel cuore... Vi chiederete il perché. Ci siamo sentiti come a casa, l'accoglienza ricevuta è stata talmente inaspettata e così gradita che ci siamo quasi commossi in tutto questo daffare per farci sentire ospiti e non turisti.
La tabella di riconoscimento di Unione Club Amici "Comune amico del turismo itinerante" sancisce quello che noi realmente percepiamo.
SOSTA: a Fardella abbiamo trovato un’area attrezzata veraaaaa con tuttissimo… Acqua corrente, bagni, lavandino piatti, docce calde, vento freschissimo e soprattutto panorama splendido, tutto questo per 5 euro al giorno e poi c'è lui, Gennarino, il gestore di quest'area comunale, persona fantastica, sempre disponibile e se serve si offre anche da navetta.
Qui c'è possibilità di fare anche miniraduni di camper e Gennarino è disponibile a chiamare una signora per una degustazione di prodotti tipici di propria produzione come formaggi di capra fantastici che ovviamente abbiamo comprato e abbiamo comprato anche l'olio di loro produzione.
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Il tempo è incerto in questi giorni e così decidiamo di fermarci qui a Fardella, dove ci troviamo benissimo tra passeggiate e fresco relax.
Domenica 18 luglio decidiamo di realizzare questa bellissima passeggiata al Belvedere di Fardella e poi discesa al paese, un totale di 14 km con 200 metri di dislivello. Ci sono tantissime piante di vischio e scopro con mio grande stupore che questa è una pianta semi-parassita, perché penetra con i suoi succhioni nell'albero che lo ospita e ne succhia la linfa.
Pomeriggio relax perché ha fatto anche un forte temporale.
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Il Sud riserva sorprese inaspettate. La moglie del mitico Gennarino, il gestore dell’area di Fardella, ci prepara alcuni piatti tipici per farci entrare ancora di più nel contesto e soprattutto per farci conoscere queste specialità tipiche lucane.
I raskiatelli con sugo di pomodoro e peperoni cruschi sbriciolati è il primo piatto che assaggiamo. Una bontà! I raskiatelli vengono realizzati a mano con una sfoglia di farina di grano duro e farina di fave, sono tipici di Fardella. Assaggi di formaggio e lardo prodotto da loro con i maiali che allevano completano questa degustazione.
Il calore umano è quello che contraddistingue questo luogo; l’ospitalità e il benvenuto verso il camperista è confermato anche dal fatto che la sera della cena ci ha raggiunto la Sindaca di Fardella (l’amministrazione di questo Comune è tutta rosa!). Si preoccupa di chiederci come siamo stati, ci tiene a lasciare un bel ricordo di questo luogo "amico dei camperisti".
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Lasciamo Fardella commossi di quanto affetto e calore umano abbiamo sentito, un’accoglienza degna di essere condivisa e pubblicizzata affinché altri amici camperisti possano conoscere questo luogo. Gennarino ci saluta e ci omaggia di una bottiglia di vino di sua produzione.
Ecco alcuni versi scritti da un amico camperista per descrivere questo "luogo del cuore".
"Quando sei solo e cerchi compagnia
Ma vorresti che fosse proprio bella,
Sali sul camper, metti in moto e vieni via
Puntando il muso dritto su Fardella
Un luogo tanto ameno ed accogliente,
Sorrisi aperti e tanta cortesia,
Dovunque guardi vi trovi brava gente
Tanto che non vorresti più andar via.
Bei panorami e viste mozzafiato,
Luoghi nascosti, vicoli e cortili,
Bivacchi spensierati su di un prato
E villici disposti e ben gentili.
Fardella è quel paesino su in montagna
Pieno di verde, di acqua buona e di ruscelli
E quando arriva l’ora che “se magna”
Non possono mancare i raskatielli."
(Dino Pisciotta)
Il nostro viaggio prosegue verso PIANO VISITONE - nel cuore del Parco Nazionale del Pollino a più di 1000 m.