ACQUEDOTTO CAROLINO: l’opera geniale di Vanvitelli
Prima di visitare la Reggia di Caserta è necessario ammirare questa spettacolare opera di ingegneria idraulica, una delle opere più singolari che esistano in Europa, è patrimonio UNESCO dal 1997 insieme al Palazzo Reale, al complesso monumentale di San Leucio.
Stiamo parlando del REAL ACQUEDOTTO CAROLINO, così chiamato in onore di Re Carlo III di Borbone.
Un’opera che ricorda quelle degli antichi romani (Pont du Gard l’avete mai visto?), fu studiato e creato per portare l’acqua alla Reggia e alle fontane dei giardini, ma anche alla nuova capitale del regno che doveva sorgere nella piana campana.
L’opera fu inaugurata nel 1764 quando l’acqua del Taburno riuscì ad alimentare la Reggia.
Parcheggiamo il camper e ammiriamo nella sua grandezza il viadotto lungo 528 metri chiamato “Ponti della Valle”, ovvero un ponte a tre ordini di arcate costruito per superare l’alta valle di Maddaloni.
Percorriamo la strada statale che attraversa un’arcata e il nostro camper sembra piccolo piccolo all’interno di questa grandiosa opera… e se pensiamo che conta ben 258 anni ed è ancora in piedi, chiniamo il capo di fronte a Vanvitelli e a tutta la sua squadra. Chapeu!