Avio: oltre al castello
La casa del Vicario è il primo edificio storico che incontriamo provenendo a piedi da Sabbionara. La magnifica comunità di Avio, riconosciuta dal Doge di Venezia, nella prima metà del Quattrocento pose al comando un Vicario che aveva funzioni di giudice. Qui aveva la sua sede. Ci spiace trovare l’edificio chiuso in quanto avevamo letto della presenza di opere all’interno. Pazienza!
In piazza Vittorio Emanuele III si affacciano tanti edifici che catturano la nostra attenzione, alcuni nobiliari come quello che ospita il municipio, ma anche palazzo Venturi e palazzo Libera. Imponente è la chiesa di Santa Maria Assunta dove l’esterno sobrio si contrappone con un interno barocco riccamente decorato.
Siamo fortunati che un aiuto parroco si offre di farci da cicerone e ci spiega un po’ questo interno cercando di “smontarne” le parti e farci apprezzare i vari spazi nella loro bellezza, senza essere “angosciati” dallo stile barocco.
Ultimo edificio curioso in questo spazio è la Rotonda, un edificio in pianta ellittica che nacque per ospitare la confraternita di Sant’Antonio da Padova.
Ci incamminiamo verso l’ultimo punto di interesse di Avio, sempre ammirando il bello che ci sta attorno in questa camminata.
Ultima ma non ultima di questo borgo è l’antica Pieve, dedicata a Santa Maria Immacolata.
La chiesa cimiteriale all’esterno non è per nulla attraente, ma entrando al suo interno si avverte la bellezza mista alla semplicità del luogo di culto. La statua lignea e i vari affreschi invitano il visitatore a soffermarsi ad ammirare i dettagli di questa pieve.