Ciclabile San Candido-Lienz: istruzioni per l’uso
Ecco qualche consiglio e suggerimento per vivere al meglio in sella alla due ruote uno dei percorsi più famosi in Italia, qui trovate la nostra esperienza
di Marzia Mazzoni
Alzi la mano chi ha detto almeno una volta nella vita: vorrei percorrere la ciclabile San Candido-Lienz che corre lungo il fiume Drava che dall’Alto Adige sconfina in terra austriaca e che regala scorci alpini da favola; ecco fino a poco tempo fa, l’avremmo alzata pure noi.
Era un desiderio da tempo rimandato e finalmente siamo riusciti a portare a termine questa bellissima ed indimenticabile esperienza, galeotta è stata la tappa 28 del #NoiconVoiTOUR per realizzare questo nostro sogno nel cassetto e allora ci siamo detti: perché non scrivere qualche informazione per gli Amici di Vacanzelandi@ che ci leggono e vogliono pure vivere al meglio questo percorso!?! Detto, fatto!
E allora se siete interessati a scoprire qualche informazione in più, ecco i nostri consigli.
A chi è adatta questa ciclabile?
Noi rispondiamo: a chi piace andare in bicicletta! Quindi anche famiglie con bambini purché siano abituati a stare in sella per un po’ di tempo. Non serve un particolare allenamento perché la maggior parte del percorso è in discesa, fatta eccezione il primo tratto fino a quasi il confine dove si trovano piccoli strappi in salita, dopo è tutta discesa fino a Lienz.
Se volete portarvi i vostri amici a quattro zampe, è necessario avere un carrellino e sicuramente essere certi che abbiano voglie di stare all’interno un po’ di tempo.
C’è chi ha il dubbio di non farcela, noi vi rassicuriamo dicendo che se proprio non riuscite a proseguire tutti i chilometri, ci sono le stazioni del treno che da Lienz va a San Candido e potreste decidere di rientrare salendo a bordo in queste tappe intermedie.
Il periodo migliore? Dalla tarda primavera a metà ottobre che sono i mesi con il clima più adatto, altrimenti con la giusta attrezzatura anche nei mesi un po’ più freddi. In inverno, la pista ciclabile si trasforma in pista da sci di fondo.
Bici e attrezzatura
C’è chi preferisce utilizzare la propria bicicletta c’è chi invece non non ha una prestante e quindi opta per il noleggio.
Le biciclette si possono noleggiare anche in loco (anche il Camping Olympia è attrezzato per farlo oppure ci sono noleggiatori a San Candido come ad esempio Papin che ha pure a disposizione i carrellini bambini e/o animali). Noleggiando la bicicletta viene fornito anche il caschetto.
La e-bike o bicicletta elettrica è sicuramente consigliabile a chi è meno allenato perché aiuta veramente tanto nei tratti dove ci sono lievi strappi in salita, anche se comunque la ciclabile viene percorsa giornalmente da tante biciclette normali di tutte le tipologie, comprese quelle piccole con in sella i bambini.
Consigliabile, anche se per noi è indispensabile, è il casco da bici come protezione in caso cadute, in realtà serve anche per proteggersi da insetti che potrebbero attaccarsi ai capelli.
Noi indossiamo anche i guanti da ciclista, anche questi tendono a dare maggiore sicurezza in caso di cadute (e nelle stagioni fredde anche a tenere calde le mani).
Un comodo zainetto e/o marsupio oppure le sacche della bicicletta sono utili per mettere all’interno borraccia con l’acqua (se fa molto caldo anche integratori tipo magnesio e potassio), qualche snack (anche se la sosta alla Loacker sa fornire la giusta scorta), soldi, documento d'identità, fazzolettini, giacca parapioggia o antivento (potrebbero esserci variazioni di temperatura e meteo dove si renda necessario indossarli).
Noi consigliamo anche di avere il kit riparazione gomme bici, può accadere di forare e così si è preparati per l’immediata sistemazione e poter subito ripartire, così come una pompetta di gonfiaggio di quelle compatte che stanno anche nelle tasche laterali o dentro allo zainetto, anche se lungo il percorso si trovano dei punti di assistenza dotati di pompa di gonfiaggio e di attrezzi per effettuare riparazioni e regolazioni.
Indispensabile un lucchetto per chiudere la bici, quando vi fermate.
Ultimi ma non ultimi i pantaloncini da ciclista, per intenderci quelli con il “pannolone” come li chiamiamo scherzosamente noi, vi assicuriamo che aiutano veramente tanto a stare in sella a lungo senza provocare fastidio alle parti “dove non batte il sole”!
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Il percorso
Per noi che siamo partiti dal Camping Olympia di Dobbiaco, dove la ciclabile parte proprio di fronte all’ingresso, la percorrenza è stata di circa una cinquantina di chilometri, dove i più impegnativi sono stati i primi perché tra Dobbiaco e San Candido c’è un lieve dislivello (circa 60-70 metri).
In totale però se considerate l’altitudine di Dobbiaco 1241 m slm e quella di Lienz 673 m slm e fate un semplice calcolo vi rendete conto che il percorso è in discesa con un dislivello (a favore) di oltre 500 metri.
In tanti chiedono il tempo di percorrenza, noi rispondiamo: DIPENDE. Sì dipende da che esperienza volete portare a casa.
C’è chi la percorre in un paio d’ore, noi siamo partiti verso le 10.30 del mattino ed abbiamo preso il treno di ritorno da Lienz verso le 17.30, abbiamo voluto goderci l’intera giornata riempiendo gli occhi di scorci paesaggistici, respirando a pieni polmoni quell’odore balsamico di resina che vi porterete dentro come ricordo indelebile, ci siamo fermati anche a fotografare il bello e gustarci appieno l’esperienza.
La ciclabile è ben segnalata, non potrete sbagliarvi, una raccomandazione che ci teniamo a darvi è quella di stare sempre rigorosamente sulla vostra destra, perché ci sono ciclisti più allenati che sfrecciano ad una velocità imbarazzante e quindi rischiano di travolgere chi non è ben incolonnato. Sul percorso ci sono tabelle informative e punti per la sosta con tavoli e panche in legno, ma anche chioschi; non mancano anche le fontane di acqua potabile (Trinkwasser) per riempire la borraccia.
Ma andiamo insieme a vedere altre attrattive sul percorso.
Da Dobbiaco si raggiunge San Candido che è la località turistica così deliziosa che se non avete mai visitato vi consigliamo di farlo (caso mai al ritorno se non siete troppo stanchi), il percorso poi prosegue con paesaggi da favola con le Dolomiti che si stagliano all’orizzonte e grandi prati con mucche al pascolo.
Passato il confine con l’Austria, in località Sillian si incontra il Wichtelpark (parco degli gnomi) aperto da maggio ad ottobre dalle 9 alle 20 con 24 attrazioni, è un parco avventura a cui dedicarci tempo soprattutto se avete bambini.
Superata questa attrazione, la ciclabile prosegue sempre costeggiando la Drau (fiume Drava) con scorci alpini affascinanti, spicca anche alla vostra sinistra l’imponente castello di Heinfels che rappresenta il simbolo della Val Pusteria orientale.
Ma la tappa più ambita del percorso da lì a poche pedalate sta per arrivare: lo stabilimento della Loacker con il punto vendita. Irresistibile e golosa sosta che attira grandi e piccini per fare scorta di wafer di ogni gusto ma non solo, si trovano anche altre leccornie. È disponibile anche una caffetteria e i bagni.
La foto davanti alla mega riproduzione del sacchetto di wafer diciamo che è quasi d’obbligo!
Dopo questa pausa golosa, si risale in sella alla bici e diciamo che il 40% del percorso lo si è fatto per raggiungere Lienz.
Questa seconda parte della ciclabile è quella caratterizzata maggiormente dai boschi, potremmo dire il tratto “più balsamico” perché il forte odore di resina, olio essenziale di conifere, il profumo del legno tagliato è quello che entra nell’anima regalando davvero un’esperienza olfattiva indimenticabile.
Prima di arrivare a Lienz si incontrano anche curiose statue di legno che indicano di essere all’interno del Parco Nazionale Alti Tauri (Nationalpark Hohe Tauern), il parco nazionale più grande dell'Europa centrale.
L’arrivo a Lienz è un misto tra gioia e nostalgia, mi spiego meglio, felicità per aver portato a termine questa esperienza e l’aver raggiunto la meta finale, atteggiamento nostalgico perché come dicono in tanti “finisce questa meravigliosa avventura proprio quando ci stavo prendendo gusto a pedalare”.
Prima di visitare Lienz vi consigliamo di fermarvi in stazione, qualora decidiate di ritornare in treno, per dare un’occhiata agli orari di rientro così potete organizzare al meglio il vostro tempo. In questo sito potete già avere un'indicazione delle partenze https://www.sancandido-lienz.com/orari-treni.html
Lienz è davvero graziosa, viene definita la “perla della Pusteria”, il centro è la famosa Hauptplatz (piazza principale) dove spicca la statua di St. Florian, patrono dei pompieri, e il Liebburg l’edificio con le due torri dalle cupole a bulbo, belli anche i palazzi signorili che si affacciano sulle vie. Antiche mura, chiese e monastero completano le cose belle da vedere a Lienz.
Il ritorno
C’è chi decide anche di rientrare in bicicletta, tenete in considerazione il ragionamento fatto all’inizio del paragrafo precedente, perché il dislivello in questo caso è quello di percorrere la ciclabile pedalando in salita perché si passa dai 673 metri di Lienz ai 1175 di San Candido o 1241 di Dobbiaco.
Qualora optiate per il treno, come abbiamo fatto noi, ecco alcuni consigli.
I biglietti si acquistano all’interno dello stabile al centro della stazione, c’è la possibilità di utilizzare la cassa automatica oppure di accedere ad un ufficio con gli addetti che parlano e capiscono bene l’italiano. Considerate che il biglietto per una persona + bicicletta costa € 17,00 (riferimento giugno 2023).
In treno si possono trasportare sia le biciclette che i carrelli per il trasporto di cani o bambini.
I cani devono avere la museruola e devono essere col guinzaglio (anche per i cani si fanno i biglietti a parte).
Alcuni treni vanno anche fino a Dobbiaco, provate a chiedere all’ufficio informazioni, altrimenti dovrete scendere a San Candido e farvi con la bicicletta questo tratto fino a Dobbiaco qualora siate lì con il veicolo ricreazionale e come recita un detto famosissimo “fatto 30 facciamo anche 31”!
Il tempo di percorrenza sul treno è di circa 50 minuti.
Soddisfazione, emozione e tanta bellezza
Se siete dei “ciclisti della domenica” come siamo noi, portare a termine questa esperienza è davvero molto entusiasmante ed appagante, siamo certi che conserveremo nel cuore questa indelebile esperienza.
Speriamo con questi nostri consigli di avervi invogliato ad organizzare al più presto la vostra escursione in bicicletta sulla San Candido – Lienz e fare una scorpacciata di solo cose belle.
Il VIDEO della nostra esperienza
36 minuti di consigli, suggerimenti, scorci e cose belle. Buona visione!
Dove sostare
Noi eravamo presso
nome località | tipo sosta | indirizzo | contatti | note |
DOBBIACO (BZ) |
Camping 1 | I-39034 Dobbiaco (BZ) |
Apertura annuale |
Per altre strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
Indice Regione
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