Viaggiare in van: 10 domande strane che ci hanno fatto
Nell'immaginario collettivo le famiglie viaggiano con camper mansardati, motorhome o semintegrali, chi lo fa con un furgonato e a bordo ci sono 4 persone, è tempestato da domande curiose e bizzarre... Eccone 10 con relative risposte!
di Marta e Roberto - blogger di La paura non fa 90
Abbiamo concluso l'ultimo articolo in cui abbiamo sviscerato (dai, l'abbiamo scritto apposta...) il tema del bagno in van con una piccola riflessione riguardo a una domanda che qualcuno ci ha fatto: “il bagno del van è comodo?”. Se non l'avete letto vi consigliamo di darci una sbirciata → Un camper si sceglie... nel momento del bisogno!
La nostra risposta è che è la domanda ad essere posta nel modo sbagliato perché l'importante non è se sia o no comodo, ma se sia o no funzionale.
In realtà, in questi 7 anni di viaggi brevi e lunghi in van, ci siamo sentiti porre spesso, sia dal vivo sia online, domande curiose, alcune strane, altre che ci hanno lasciato inizialmente perplessi, altre ancora che ci hanno fatto così tante volte che alla fine rispondevamo ancora prima che finissero la domanda! Le condividiamo con voi per darvi qualche spunto di riflessione.
Le domande curiose:
1. Partiamo da quella che va in parallelo con la domanda del bagno, ed è sicuramente tra le più particolari che ci siamo sentiti fare: “Come fate a farvi il bidet?”
Per fortuna anche il tema “bisogni personali” lo trattiamo con la fisiologica naturalezza che richiede, perché spiegare a un perfetto estraneo come ci laviamo le parti intime potrebbe non essere proprio spontaneo. In ogni caso, se la risposta vi interessa, i nostri van sono sempre stati dotati di doccino, quindi siamo sempre stati indipendenti anche in caso di mancanza di bagno del campeggio. Inoltre abbiamo scoperto che esistono dei piccoli aggeggi “da borsetta” che creano un piccolo getto d'acqua (https://amzn.to/3jV3Adv), e che risultano comodi anche nei bagni pubblici, ovunque voi siate.
C'è anche il metodo più spartano, utilizzare una normale bottiglietta d'acqua a cui applicare un beccuccio come un mini-annaffiatoio (https://amzn.to/3jWG6od). Curiosità soddisfatta?
2. “Ma dove si dorme?” è stata in assoluto la domanda più gettonata in campeggi e aree di sosta di tutta Italia con entrambi i van precedenti, che erano piuttosto piccoli e dove in assetto viaggio i letti erano proprio invisibili: uno si formava stendendo le panche viaggio, e l'altro era “nascosto” nel tetto a soffietto, una sorta di mirabolante soluzione per chi non l'aveva mai visto. Questa domanda ce l'hanno fatta davvero in tanti, soprattutto nel Sud Italia (nel Nord girano più tedeschi e forse se ne vedono di più...).
3. Online recentemente invece siamo rimasti coinvolti in una discussione nata dalla domanda di una famiglia che stava valutando l'acquisto di un veicolo ricreazionale: “Se compro un van/camper, poi non potrò più fare una vacanza diversa?”. La domanda mi ha molto colpito, insieme ad alcune risposte di chi sosteneva che la libertà che ti dà la vita in camper non ti fa più desiderare un altro alloggio.
Veramente noi, in questi anni, abbiamo continuato a intervallare felicemente notti in van con la scelta di altri soluzioni: appartamenti, camere in piccoli caratteristici alberghi, grosse catene di hotel family friendly e pure location più eleganti come regali di compleanno. Il bello, secondo noi, è avere la possibilità di scegliere: a seconda del luogo, del momento, del bisogno.
Se ti fa piacere, leggi questo articolo sul blog di Marta e Roberto → (https://www.lapauranonfa90.it/2021/01/chi-ha-un-camper-non-va-in-albergo/)
Le richieste di consigli personali:
4. Spesso raccontiamo come organizziamo i nostri viaggi e il nostro piccolo spazio girando con due bambine, e tra famiglie capita spesso di “copiarsi” soluzioni, idee e trucchetti per rendere il viaggio più semplice con loro. Come noi curiosiamo le esperienze degli altri, anche altre famiglie, magari alle prime armi, chiedono qualche consiglio a noi. E così raccontiamo le nostre soluzioni con i giochi, con gli intrattenimenti, quali luoghi sono più interessanti con i bambini, eccetera. C'è però una domanda che ci hanno fatto più di una volta a cui proprio non possiamo dare risposta: “Fino a quando i nostri figli verranno in viaggio con noi?”. I loro, intendono.
La risposta è un bel sospiro, perché sicuramente non so fino a quando le mie figlie verranno con noi, figuriamoci come posso sapere qualcosa dei figli degli altri! L'unica cosa che posso dire è che io ho seguito i miei più a lungo dei miei coetanei che viaggiavano in albergo o appartamento, perché i viaggi in roulotte della mia famiglia erano più divertenti... ma ogni famiglia, si sa, è un mondo a sé!
5. L'altra domanda a cui proprio non possiamo rispondere è: “Quale van va bene per noi?”, con tutte le varianti personalizzate “Questo van va bene per me?”. Capita spesso che ci scrivano persone, di solito coppie o famiglie alle prime armi (camperisticamente parlando) inoltrandoci annunci di mezzi in vendita, foto, caratteristiche, addirittura prezzi, chiedendo a noi se quello specifico mezzo va bene per loro. Ma noi come possiamo saperlo? Solitamente rispondiamo ponendo a nostra volta una serie di domande che riguardano i loro desideri, le loro esigenze, il modo in cui vogliono viaggiare, dove, in che tempi e in che periodi, eccetera... perché la risposta a questa domanda non ce l'ha nessuno, nemmeno un esperto concessionario: può averla solo il diretto interessato che deve chiarirsi bene cosa cerca, per poi capire se il mezzo che ha trovato risponde alle proprie esigenze.
Insomma, questa è proprio una domanda a cui rispondere con altre (tante) domande.
Le domande di moda:
Queste sono tutte domande più recenti, che sono arrivate parallelamente al boom dei van, che davvero sembrano essere diventati di moda. Non solo, sembra essere diventato di moda anche un certo modo di viaggiare in van, cercando la location “più wild” o l'esperienza più estrema. In realtà, il van è un mezzo come un altro, che noi abbiamo scelto prevalentemente per le ridotte dimensioni e la facilità di guida e di parcheggio. A parte quello, non ci comportiamo molto diversamente da altre famiglie che vanno in vacanza con un mansardato. Queste domande arrivano soprattutto da chi pensa che ci sia solo un modo possibile di viaggiare in van.
6. La prima è “se avete il van, perché andate in campeggio?”, dando quasi per scontato che avere il van rende completamente indipendenti da una struttura di appoggio e si può andare a dormire lontani dagli altri. In effetti, si può (dove si può, non ovunque), ma non è che “si deve”. Raramente abbiamo scelto “la libera” principalmente per due motivi. Primo, perché prima avevamo l'esigenza di appoggiarci ad aree con un bagno a disposizione. Secondo, perché ci piace stare in aree più protette, permettendo così alle bambine un certo grado di libertà di movimento fuori dal van.
7. Anche questa domanda ci ha un po' sorpreso: “Siete fulltimer?”. Per chi non fosse avvezzo al linguaggio tecnico, si chiamano fulltimer coloro che hanno scelto (per un periodo della loro vita, o senza data di scadenza) di vivere in camper. Ultimamente sembra che ci sia un mito di ritorno dell'hippy degli anni '70 che rifiutava certe regole della società, in questa versione moderna della vita in camper o in van. Molti raccontano la loro vita sui social, in particolare su youtube. C'è chi ha sfruttato anche precedenti professionalità per farne un lavoro, anche se quelli che riescono sono una piccola minoranza rispetto a quelli che sognano questa vita.
Però non è che chi parla di camper, per forza ci vive. Continuano ad esserci le famiglie che il camper e il van lo usano solo per farci le vacanze e per svago, non siamo scomparsi! E sì, a raccontare i propri viaggi e vacanze per la maggior parte sono ancora persone che alla fine tornano in una casa di mattoni :)
8. Volete sapere qual è la domanda che in assoluto ci hanno fatto di più nell'ultimo anno? No dai, lo sapete. Vi abbiamo anche già risposto! Avete indovinato, la domanda è “Perché non avete il tetto a soffietto?”. Lo abbiamo avuto sui nostri primi due mezzi, mentre su quello attuale non lo abbiamo voluto, proprio mentre sembra che ora non se ne possa fare a meno. Per anni, in campeggi e aree sosta siamo stati gli unici! Se volete conoscere la nostra risposta, la trovate qui: → VAN: tetto a soffietto sì o no? Tutto quello che gli altri non ti diranno mai
9. Il nostro van è proposto, da listino, “per le coppie dinamiche che amano la vita sportiva e vogliono caricare la propria attrezzatura”. Io non sono sportiva, non sono dinamica, e l'unica attrezzatura che mi obbliga a fare un sacco di moto che devo caricare sono le mie figlie.
Quindi qualcuno ci ha chiesto “Dove caricate le bici?”. Non le carichiamo. Non è obbligatorio portare le bici in camper!
Battute a parte, per vari motivi non usiamo abitualmente le bici e non le portiamo mai con noi. Ci è capitato un paio di volte di noleggiarle in loco. Spesso le bici vengono usate per raggiungere un centro abitato quando il camper – di dimensioni importanti – viene lasciato parcheggiato in campeggi o aree posizionate fuori città. Noi abbiamo sempre scelto van più semplici da parcheggiare, che stiano all'interno delle normali righe dei posteggi, e questo ci permette di arrivare fino alla città e trovare piuttosto facilmente un posto dove sostare. Anche se in realtà non sempre lo facciamo, e a volte ci facciamo delle grandi camminate, a volte abbiamo il supporto dei monopattini (quelli sì, li carichiamo!), e altre ancora utilizziamo i mezzi pubblici.
Oltre alle domande, le verità assolute
10. L'abbiamo tenuta per il gran finale, perché è una finta domanda... è più una scusa per declamare la loro certezza. Loro lo sanno. Tantissime persone sanno già che a un certo punto cederemo, ammetteremo che il nostro van è troppo piccolo, è scomodo, e che vorremo anche noi quello che si pensa vogliano le famiglie italiane: un bel mansardato sei posti anche se siamo in quattro. “Come fate a starci? Sicuramente ne comprerete uno più grande”.
Sorrido sempre quando incontro qualcuno con delle certezze granitiche, in qualunque campo. Figuriamoci una cosa così piccola.
La vita è bella perché varia, si dice, e anche su un tema così “leggero” come le vacanze e i viaggi ognuno ha le sue preferenze. L'importante, secondo noi, è che si sia sempre rispettosi dei luoghi e delle persone che li abitano, siamo ospiti e viaggiare (per diletto) è un privilegio, non un diritto.
Poi, ciascuno lo faccia nel modo che gli si addice di più.