Mercoledì 27 Aprile 2016
Questa mattina il cielo è coperto ma non piove. Oggi abbiamo in programma la visita in pullman ai mulini di Zaanse Schans, il villaggio dei pescatori di Volendam e l’isoletta di Marken.
Nel 1731 Amsterdam aveva 30 mulini oggi ne sono rimasti 6 mentre la regione che andremo a visitare ne aveva 400. Nel periodo industriale, verso il 1800, ce n’erano 700. . L’invenzione della macchina a vapore sostituì completamente l’uso di questi mulini, non più necessari. Oggi di questi mulini ne rimangono solo otto. Zaanse Schans è un villaggio ricostruito ed è un museo a cielo aperto.
Con le sue case tradizionali, i mulini a vento, i magazzini e le botteghe, Zaanse Schans dà bene l’idea di come doveva essere vivere nella zona dello Zaan nei secoli XVIII e XIX. A quel tempo, lo Zaan era un'importante zona industriale e centinaia di mulini a vento erano usati per la produzione di olio di lino, vernici, tabacco da fiuto, senape, carta e molto altro ancora. Molte delle abitazioni del tempo sono oggi piccoli musei, negozi e botteghe che ospitano sessioni dimostrative mentre altre sono abitazioni private. Alcuni dei mulini rimasti sono aperti al pubblico.
Arrivati a Zaanse Schans abbiamo visto la dimostrazione di come si costruiscono gli zoccoli utilizzando il legno di pioppo: 2 ore a mano e 5 minuti con la macchina.
e poi siamo andati a vedere come si produce il formaggio olandese.
Il consumo medio di formaggio in Olanda è di circa 15 kg. all’anno ed è forse questa anche la motivazione per cui gli olandesi siano così alti (popolazione più alta d’Europa), La cucina migliore di Amsterdam è quella indonesiana proprio perchè l’Indonesia era una delle colonie più grandi che avevano. In casa usano molto i pasti pronti, non hanno una loro cucina,o se ce l’hanno è molto rustica e povera. A base della dieta ci sono le patate cotte in tutti i modi tutti i giorni della settimana. In città si fanno le code per la patatine fritte come da noi si fanno per il gelato.
Noi pensiamo spesso ai mulini a vento come costruzioni, ma questi venivano utilizzati nel '600 per intere zone. Il primo lago che venne bonificato fu il “Beemster” che poi divenne il nome di un formaggio famoso “Beemster Gouda” esportato non solo in Europa ma in tutto il mondo. Le dighe, prosciugare le chiuse e i mulini furono gli elementi di sostentamento principali. Si dice sempre Dio ha creato la terra ma l’uomo ha creato l’Olanda. L’unico esempio al mondo di un popolo che è andata a bonificare le acque con questo accanimento per utilizzare poi il terreno per viverci. I mulini, sfruttando il processo meccanico delle pale, divennero frantoi per l’olio, segherie, macinavano le spezie, macinavano il cacao, vedremo e annuseremo in questi mulini dei profumi molto particolari.
Abbiamo visitato l’interno di un mulino (costo per la visita 4 euro).
In un’ora di pullman ci spostiamo a VOLENDAM (NL) una bella cittadina con ampio porto che è passato da porto peschereccio a destinazione turistica. Molto belle le casette in legno che si specchiano sull’acqua e le barche dai colori vivaci. La marina è gremita di ristoranti di pesce, bancarelle e caffè affacciate sui pontili. Molto più silenziosa e ben conservata le piccole vie che si addentrano nel centro storico.
Ci fermiamo al ristorante De Koe per un pranzo tipico olandese
Alle 15 ci imbarcheremo per Marken che un tempo era un’isola e nel 1953 vi hanno realizzato una diga con una stradina molto stretta facendola diventare una penisola.
A Marken è come fare un tuffo nel passato tornando indietro di un paio di secoli. Nel borgo, case in legno erette su pali, dipinte e curate all’esterno e ricche di soprammobili all’interno che si vedono dalle finestre. Gli abitanti indossano ancora oggi costumi tradizionali, Tutti questi elementi hanno reso il piccolo borgo uno tra i più visitati d’Olanda. Il centro è chiuso alle auto e il nucleo antico si sviluppa intorno alla chiesa.
Casette di pescatori di legno, curate, qualche bandiera arancione per festeggiare
Oggi gli abitanti sono vestiti con i costumi tradizionale perché è la festa del re. Questa festa è sentita molto, è il collante che mette assieme questo popolo così diverso di nazionalità, credo ed etnie, una babele di culture. In una giornata come questa si fa festa tutti assieme.
Per le strade poca gente del posto solo turisti. Gli abitanti sono raggruppati in una stanza a festeggiare e anche noi siamo accolti.
Il clima in questi ultimi anni è cambiato molto. L’ultimo inverno in cui si sono ghiacciai i canali è stato il 2011. Marken fino a 15 anni fa in inverno era completamente circondata dai ghiacci. Quando i canali ghiacciano è una festa per tutti in quanto pattinano ovunque anche per strada.
Riprendiamo il bus che ci è venuto a prendere e passando per la stretta stradina sulla diga ritorniamo al campeggio.
Alla sera dopo cena decidiamo di uscire per ritornare ad Amsterdam la sera della festa del re.
Ci mettiamo anche noi qualcosa di arancio e in appena 20 minuti siamo alla stazione centrale. La festa è ormai quasi finita ma Amsterdam senza traffico ha il suo fascino.
Ormai è ora di rientrare al campeggio.
e poco dopo la mezzanotte siamo in camper soddisfatti di aver visto Amsterdam di notte in questo particolare giorno di festa tutto olandese.
Giovedì 28 Aprile 2016
Anche oggi il cielo non lascia ben sperare anche se si parte col cielo parzialmente azzurro.
Qualche sprazzo di sole lascia subito il posto a neri nuvoloni. E quando scendiamo dal metro un paio di stazioni prima della stazione centrale per la visita del museo Van Gogh il cielo è gonfio di pioggia. Decidiamo comunque di proseguire a piedi passando davanti allo stabilimento della birra Heineken.
Inizia a piovere più forte e fa molto freddo. La pioggia si ghiaccia e piccole palline di ghiaccio rimbalzano sugli ombrelli e sulle giacche.
Arrivati ai musei entriamo in un bar a scaldarci e all'ora concordata siamo all'entrata del museo van Gogh per incontrare la nostra guida.
Entriamo, depositiamo i nostri zaini nel guardaroba e iniziamo la nostra visita al museo purtroppo all’interno non è possibile scattare foto e così il ricordo dei tanti quadri visti e la loro descrizione risultano molto vaghi.
Ci accontentiamo di fotografare le riproduzioni e le gigantografie dei dipinti presenti nella biglietteria.
La guida ci illustra i principali quadri e le varie epoche in cui sono stati eseguiti, si sofferma molto sulla vita dell’artista e sul suo rapporto con le persone, in particolare le più umili e le classi più povere nella loro condizione umana.
I girasoli, una natura morta, apprezzata anche da Gogin soprattutto per il loro significato: ricordati che il tempo passa.....
Van Gogh dipingeva tanto e molto velocemente spesso con colori industriali per mancanza di soldi. Nel periodo prima di morire dipingeva anche 2 quadri al giorno. Alla fine della sua vita a 37 anni si contano quasi 1000 quadri, senza contare schizzi e disegni. Interessanti le ultime tre opere dove spiccava al centro quella con il Campo di grano con corvi, luglio 1890, è forse l'ultimo quadro del maestro.
Il 28 luglio del 1890 su questo campo di grano si sparò... ma non è sicuro che sia stato così.
Per pranzo ci dividiamo e troviamo un ristorante poco lontano.
Nel pomeriggio passeggiando entriamo in un mercato settimanale. Qui bellissime soprattutto le bancarelle con mazzi di fiori.
Passeggiamo tutto il pomeriggio per questo quartiere, il tempo è molto migliorato
Rivediamo il grande stabilimento dell’Heineken, vicino all’imbarcadero.
In attesa dell’orario stabilito per il giro in battello andiamo in una piazzetta poco distante con aiuole fiorite dove spiccano i tulipani giallo arancio.
Alle 18 siamo pronti all'imbarco per la visita di Amsterdam sui canali. Molto bella e suggestiva Amsterdam da questa prospettiva!
Dopo la visita rientro in campeggio col solito metrò.