Visita il centro storico di Cento (FE) |
Posizione geografica: CENTO (Ferrara – m 15 s.l.m.) è una deliziosa e fiorente cittadina in Emilia Romagna bagnata dal fiume Reno, situata nella Pianura Padana nel punto d’incontro di tre province: Bologna, Modena e Ferrara. Cento è inserita nell’itinerario delle “vie d’arte, d’acqua e di sapori”, la zona dell’Alto Ferrarese che comprende i comuni di Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino e Vigarano Mainarda. Le attività principali sono l’agricoltura e l’industria anche se negli ultimi anni si è sviluppato il settore terziario con l’apertura di centri commerciali. Il Comune conta circa 35.000 abitanti. Le frazioni di Cento sono:
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Visita i monumenti fuori porta di Cento (FE) |
Manifestazioni e fiere:
Le origini del nome CENTO risalgono probabilmente al primo insediamento formato da 100 iugeri (unità di misura romana 4 iugeri = 1 ettaro), oppure al fatto che ai coloni dell'epoca veniva assegnata una porzione di 100 iugeri, da cui il termine “Centum". Una cosa è certa la zona era paludosa e ricca di acque pescose in cui vivevano i gamberi, eredità che ritroviamo al centro dello stemma di CENTO.
Fino al 1376 Cento era amministrativamente e religiosamente unita alla vicina Pieve di Cento. Nel XV secolo la deviazione del fiume Reno ne ha delimitato i confini geografici e da allora le due cittadine si sono sviluppate separatamente. Il destino di CENTO proseguirà legato alla Corte Estense ed allo Stato Pontificio: nel 1502 Papa Alessandro VI cedette in dote Cento a Lucrezia Borgia, in occasione delle nozze con il duca Alfonso della casata estense; Cento tornò allo Stato Pontificio solo nel 1598. Per tutto il Seicento ed il Settecento, Cento vide una fiorente e ricca vita culturale ed artistica, grazie alla scuola del Guercino che iniziò una tradizione pittorica che proseguì poi con gli altri artisti, quali il fratello Paolo Antonio Barbieri, i nipoti Cesare e Benedetto Gennari, con Bartolomeo Gennari, con Benedetto Zallone e Matteo Loves. Nel 1754 Papa Benedetto XIV affidò a Cento, con Bolla Papale, il rango di "Città" e durante la Repubblica Cisalpina (1797) venne scelta quale capoluogo del Dipartimento dell'Alta Padusa. Con plebiscito del 1860 veniva sancita l'annessione al Regno dei Savoia. Nel 1928 un decreto reale modificò il confine con Pieve di Cento, con il passaggio di quest'ultima alla provincia di Bologna.
Inizialmente l’impianto di struttura medievale era formato da quattro porte d’accesso: Porta Rocca, Porta Mulina, Porta Chiusa e Porta Pieve. Attualmente è rimasta solo Porta Pieve.
Le quattro porte congiungevano la “Grande Croce” ovvero le due vie principali del centro storico: Via Grande (ora: Via Donati, via Cremonino, Via Provenzali e via Matteotti) e il Borgo di Mezzo (ora: Corso Guercino).
Attorno all’asse principale si svilupparono i tre borghi principali: Borgo da Mattina (ora: vie Cremonino e Malagodi), Borgo da Sera (ora: via Ugo Bassi) e Borgo Malgrado (ora: via Gennari).
I documenti storici ricordano 30 Chiese delle quali 20 entro la cerchi urbana, attualmente solo 5 sono aperte al culto e 2 destinate ad accogliere mostre.
Cento è famosa per aver dato i natali al noto pittore Giovanni Francesco Barbieri, conosciuto come il Guercino (Cento, 2 Febbraio 1591 – Bologna, 22 Dicembre 1666).
Altri personaggi famosi nati a Cento sono:
nellle campagne fertili attorno a Cento si coltivano e sono vere e proprie eccellenze: i meloni, i cocomeri, pere dell'Emilia Romagna I.G.P. (a Renazzo tutti gli anni si tiene a luglio la “Fiera delle Pere”), le fragole, le zucche, gli asparagi (zona tipica dell'asparago verde di Altedo I.G.P.), le pesche e le nettarine.
Cento, cittadina di confine tra Bologna e Ferrara, ha nelle proprie tradizioni culinarie l’impronta e l’influenza di entrambe le province.
Il pane tipico è quello ferrarese, denominato “la coppia ferrarese IGP”. È una vera e propria opera d’arte da mettere sulla tavola. Fragrante e croccante nello stesso tempo, è il frutto di una storia tramandata come tradizione. Varie forme l’hanno preceduta, anche se la forma attuale è stata sancita nel Carnevale del 1536. La leggenda narra che durante una cena imbandita in onore del Duca di Ferrara, Messer Giglio portò in tavola un pane ritorto, con i caratteristici "cornetti" come a voler ricordare al nobile alcune vicissitudini personali.
Per i primi piatti non possiamo non citare tutto ciò che viene ricavato dalla sfoglia (farina e uova): tortellini (in brodo e alla panna), tortelloni (ripieni con ricotta), cappellacci di zucca, tagliatelle (al ragù o all’anatra), garganelli, maltagliati e pappardelle. Per le pastasciutte il condimento tradizionale è il ragù di carne, anche se con il tempo si sono adattate a “sposare” i sughi più insoliti.
I primi piatti della tradizione popolare contadina (oramai rimasti per molti soltanto un ricordo): la ciribusla o mariconda (nella polenta vengono aggiunti i fagioli, poi mangiata a fette oppure fritta), parpadlen col squass (un soffritto di lardo e olio versato nell’acqua insieme ai quadrettini di sfoglia, chiamati parpadellini), pan cot (una zuppa che si ottiene facendo bollire il pane raffermo con acqua e un po’ d’olio), i stangaprit (gnocchi di patate conditi con ragù di carne, burro e formaggio grattugiato), maltaie coi fasua (sfoglia maltagliata cotta nel brodo di fagioli).
I secondi piatti tipici sono: cotechino, salama da sugo, castrato (carne fresca di ovini sottoposti alla castrazione), anatra, rane, lumache (cucinate secondo tradizioni tramandate dal ‘600), la zia ferrarese.
Per gli amanti del cioccolato: il dolce “tenerina” potrà appagarli, il cioccolato fondente è l’ingrediente principale di questa torta morbida e gustosa.
Nel periodo natalizio su molte tavole dei centesi è possibile trovare il pampepato estense.
La tradizione gastronomica della nostra zona viene valorizzata nella rassegna di sagre che si svolgono principalmente nel periodo estivo anche se negli ultimi anni qualcuna viene ripetute durante la stagione fredda:
Seguiteci e vi porteremo a scoprire CENTO, ecco i due itinerari che abbiamo preparato:
Dove sostare:
nome località | tipo sosta | indirizzo | contatti | note |
Cento (FE) | Punto sosta con camper service | piazzale Sette Fratelli Govoni, in via Marescalca |
Sosta camper con camper service a Cento (FE) - mappa larga |
Sosta camper con camper service a Cento (FE) - zoom |