Tappe del giorno 31/10/2005:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
UMBERTIDE (PG) | CASTELLO DI CIVITELLA RANIERI (PG) | 5 | 354 |
CASTELLO DI CIVITELLA RANIERI (PG) | MONTONE (PG) | 11 | 365 |
Veniamo svegliati dal rumore del camion per la raccolta della nettezza urbana. Ci alziamo verso le 08.00, fuori è un po' nuvoloso. Usciamo a visitare UMBERTIDE (PG – m 247 s.l.m.). Nel centro del paese sorge la Rocca, superba fortezza medioevale e la Collegiata, dedicata a Santa Maria della Reggia, un tempo dedicata alla Beata Vergine Maria. Quest'ultima è una costruzione a forma ottagonale del XVI secolo, al cui interno, riccamente decorato, conserva un'opera del Pomarancio “Ascensione al cielo” datato 1578. La parte antica di Umbertide si affaccia sul fiume Tevere, dove a pochi passi si possono ammirare la cinquecentesca Chiesa della Collegiata ed il Museo di Santa Croce.
Ore 11.00 lasciamo Umbertide e ci dirigiamo verso le colline orientali. Raggiungiamo il CASTELLO DI CIVITELLA RANIERI, uno dei più belli castelli in Umbria, anche se purtroppo non è visitabile in quanto è privato (dal 1992 ospita il Civitella Ranieri Center, quale punto d'incontro per giovani interessati all'arte, alla musica, alla letteratura ed alla poesia, la fondazione è americana). Attraverso il cancello si intravede un suggestivo e maestoso edificio.
Raggiungiamo poi il paese di MONTONE (PG – m 482 s.l.m.), uno dei Borghi più Belli d'Italia e Bandiera Arancione del TCI.
Sostiamo nell'ultimo posto dell'area attrezzata a pagamento.
Il paese è preso d'assalto in questi giorni da turisti e visitatori locali in quanto si tiene la XXII edizione della “Festa del Bosco”, una mostra mercato dei prodotti del bosco e del sottobosco.
Da Porta del Verziere iniziamo la visita di questo aggraziato e panoramico paese di aspetto medioevale. Un alternarsi di piazzette, rampe di scale, stradine e scorci caratteristici formano il paese di Montone.
Bancarelle e negozi offrono i prodotti della zona: tartufi, castagne, frutti di bosco, vino nuovo detto “canaiola”, altri negozi sono invece di artigianato, per poi trovare taverne in cui si gustano i piatti prelibati ed i vini della zona.
Verso le 16.00 ci fermiamo ad un laboratorio didattico in cui i bambini si dilettano a colorare e ad incollare disegni in cui viene rappresentato il “bosco”, anche Filippo partecipa attivamente all'iniziativa. Ci godiamo poi un bel tramonto in questo delizioso posto.
Ceniamo presso una caratteristica taverna allestita per l'occasione, gustiamo polenta ai funghi, carne alla griglia e del buon vino.
Rientriamo camper dopo aver acquistato caldarroste e vino canaiola.
Appena rientrati, scroscia un temporale. Ore 22.30 a dormire.
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