Diario di viaggio

VAL D'ORCIA e LE CRETE SENESI

Pasqua 2003

Tappe del giorno 19/04/2003:

Siamo molto indecisi dove trascorrere la Pasqua, in quanto le previsioni non promettono giorni sereni, optiamo per la Toscana che sembra la meno “attanagliata” dalle perturbazioni (il camper permette fortunatamente anche queste decisioni “last minute”!).

Partiamo da Cento verso le 07:45, imbocchiamo l’autostrada a Bologna Interporto e poi entriamo in A1. Il traffico è regolare fino a Firenze, purtroppo troviamo parecchie code nel raccordo intorno al capoluogo toscano. Imbocchiamo l’autostrada a Firenze Certosa in direzione Siena. Proseguiamo per la SS 2 conosciuta come la Cassia e verso le 11.30 arriviamo a MONTALCINO (SI - m 567 s.l.m. - Bandiera Arancione del TCI). Sostiamo in un punto sosta camper in compagnia di altri mezzi*.

*attualmente, non è più consentito sostare nel punto sosta che avevamo utilizzato, perché è stata allestita una area attrezzata in via Osticcio.

Pranziamo e poi zaino in spalla con Filippo dentro, usciamo a visitare questo delizioso paese che domina dal sommo di un’altura le colline circostanti ricche di ulivi e di vigneti da cui si ricavano i pregiati vini della zona.

Iniziamo la visita di Montalcino dalla Rocca, eretta nel 1361 dai Senesi si erge su un poggio a dominare l’abitato. Di forma pentagonale è munita di torri e bastioni.

Attraverso scorci caratteristici raggiungiamo il cuore del paese, Piazza del Popolo su cui si affaccia il Palazzo Comunale (eretto nei sec. XIII-XIV). Sia sulla facciata che sulla torre sono posti degli stemmi marmorei. In Piazza del Popolo veniamo attratti dalla storica pasticceria “Mariuccia” e non riusciamo a resistere di entrarvi e deliziarci il palato acquistando qualcosa da arricchire la nostra cambusa (ed il nostro stomaco!). Proseguiamo la visita di Montalcino tra viuzze in cui si affacciano enoteche che invitano agli assaggi dei vini della zona (spicca tra tutti il Brunello che tutto il mondo ci invidia!).

In fondo a Via Garibaldi, dietro al Palazzo Comunale si trova la chiesa di S.Egidio è una costruzione del secolo XIV di spoglio aspetto.

In via Ricasoli sorge invece la Chiesa di Sant’Agostino, in stile romanico-gotico risalente al sec. XIV con un bel rosone. Vicino alla Chiesa si trova il Museo Civico e Diocesano, che raccoglie le pere d’arte diocesane e quelle comunali, noi non l’abbiamo visitato.

Lasciamo la deliziosa Montalcino a metà pomeriggio e ci spostiamo di una quindicina di chilometri e raggiungiamo SAN QUIRICO D’ORCIA (SI - m 409 s.l.m.). Siamo fortunati perché riusciamo a sostare nell’ultimo stallo disponibile nel punto sosta camper.

Splende ancora un tiepido sole e così nel approfittiamo per visitare questo borgo antico. Zaino in spalla con Filippo dentro e si va.

Bella è la Collegiata (o Pieve di Osenna), ricordata dal sec. VIII e poi ricostruita in stile romanico del sec. XII-XIII, si compone di due portali (uno romanico del 1080 e uno di tipo lombardo), quest’ultimo ha un bellissimo protiro retto da potenti cariatidi poggianti su leoni.

A sinistra della Collegiata, si trova la Chiesa della Misericordia.

Sul retro della Collegiata sorge il Palazzo Chigi, di aspetto severo (danneggiato dalla guerra). Di stile rinascimentale è invece il Palazzo Pretorio che si trova al civico nr. 35. Nel fondo della Piazza Chigi si apre la via Poliziano, che offre scorci degni di nota per le casette medievali che la fiancheggiano, al termine si trova l’antica Porta dei Cappuccini, a forma di torrione poligonale.

Accanto alla Porta Nuova (medievale), si trova l’ingresso agli Orti Leonini, un grandioso parco costruito nel 1540 circa per opera di Diomede Leoni. Trattasi di un giardino all’italiana disposto su due livelli. Molto bello e ben curato. Ci fermiamo a far un po’ sgranchire le gambe a Filippo.

Suggerimenti:

Da San Quirico d’Orcia è possibile con una passeggiata di circa 3 km raggiungere la località di VIGNONI (SI – m 493 s.l.m.), da percorrere a piedi in quanto potrebbe risultare in alcuni tratti disagevole. Vignoni è un piccolo villaggio di aspetto medioevale da cui si può avere un bellissimo panorama sulle colline circostanti. Da vedere: un torrione medievale mozzato, una chiesa romanica e i ruderi del palazzo degli Amerighi (‘400).

Nella zona vicino a San Quirico d’Orcia si trova anche BAGNO VIGNONI (SI – m 306 s.l.m.) una piccola località termale, le cui acque erano già famose al tempo dei romani. Insolita è la piazza del paese in quanto trattasi di una vasca che raccoglie le acque termali che sgorgano a 52°C, chiusa su tre lati da un muretto alto un metro e mezzo. Intorno a questa piazza sorgono gli edifici realizzati da Bernardo Rossellino in onore a Pio II, ed il loggiato dove sostò Santa Caterina da Siena.

Per informazioni sullo stabilimento termale di Bagno Vignoni, contattare Telefono: 0577 887365.

Spostandosi a Sud della Cassia verso Radicofani si trova BAGNI DI SAN FILIPPO (SI – m 524 s.l.m.), altro piccolo centro termale posto alle pendici del Monte Amiata. Con apertura da aprile e per tutto il periodo estivo si possono godere i benefici delle terme e del centro benessere alle Terme di San Filippo.

A circa 10 km dai Bagni di San Filippo si trova RADICOFANI (SI – m 814 s.l.m.) in cui si trova una rocca che sorge poco fuori dal paese e risale al ‘200, ma poi ricostruita nel 1565. Da lì si può godere di un panorama a 360°.

Rientriamo verso l’area attrezzata e attendiamo l’ora di cena, giocando a pallone nello spiazzo adiacente.

La giornata è stata decisamente serena e mentre il sole tramonta, ceniamo in camper. In serata, andiamo a dormire un po’ arrabbiati abbiamo una perdita di acqua nel camper che fa un rigagnolo che esce da sotto al letto a castello.

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