Tappe del giorno 21/08/2013:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
CAPO DI PONTE (BS) in bicicletta | CAPO DI PONTE (BS) – loc. Seradina Bedolina | 4 | 291 |
CAPO DI PONTE (BS) – loc. Seradina Bedolina | MASSI DI CEMMO (BS) | ||
CEMMO (BS) | CAPO DI PONTE (BS) |
Giornata calda e soleggiata, prepariamo i panini, la frutta e i thermos per poter restare tutta la giornata fuori.
Con le biciclette raggiungiamo il Parco Archeologico Comunale di Seradina Bedolina.
Suggerimenti:
per la visita al parco consigliamo di indossare scarpe comode o scarponi da montagna in quanto l'area è costituita da sentieri collinari. Per la visita completa è necessario tenere in considerazione un minimo di un'ora e mezza fino a quattro ore (dipende dall'approfondimento che si vuole dare ai vari percorsi).
La visita è a pagamento, viene fornita la mappa con le varie indicazioni e a differenza del parco di Naquane, visitato ieri, questo ci appare molto curato e ben tenuto sia come segnaletica che come indicazioni.
Il parco è suddiviso in 4 aree di Seradina ed 1 di Bedolina (località che prende il nome dalle innumerevoli betulle presenti, qui chiamate in dialetto “bedole”), quest'ultima posta sulla sommità della collina raggiungibile in circa 10 minuti di salita da Ronco Felappi. Il parco di Seradina-Bedolina non è solo un sito archeologico, ma rappresenta anche un ricco patrimonio naturalistico dove sono presenti i licheni ed alcune specie vegetali quali l'Opuntia Compressa, ma anche di interesse geologico in quanto l'aspetto levigato e arrotondato delle rocce offrono al visitatore il curioso fenomeno delle marmitte dei giganti (pozzi o catini scavati nella roccia viva, di forma cilindrica o più complessa e delle più varie dimensioni). Secondo giorno alla scoperta dell'affascinante e misterioso popolo camuno attraverso le tracce lasciate sulle rocce con le incisioni rupestri. In questo parco quello che ci lascia veramente senza parole è la “mappa di Bedolina” ovvero una roccia a strapiombo su cui è stata tracciata con le incisioni una carta topografica, la prima individuata in val Camonica, che conserva anche una rosa camuna (ha una forma di croce quadrilobata ed è stata assunta come simbolo delle Regione Lombardia). Pranziamo al sacco seduti all'ombra degli alberi il loc. Bedolina ammirando la Concarena ed il Pizzo Badile che fanno da cornice a questo misterioso “mondo camuno”.
Terminata la visita al Parco, ci spostiamo a piedi per raggiungere la poco distante Pieve di S. Siro, un bellissimo edificio che svetta sulla collina costruita su una roccia a strapiombo sul fiume Oglio, esempio di romanico lombardo dell'XI-XII secolo. L'interno è visitabile soltanto a richiesta con guida a pagamento. Ci accontentiamo di ammirarla dall'esterno.
Inforcate le biciclette, scendiamo verso il paese dove raggiungiamo il parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo, situato in loc. Pian delle Greppe (quota m 400 s.l.m.), visita gratuita. I massi di Cemmo, così denominati dall'omonima frazione, sono costituti da due massi di arenaria di colore grigio-violaceo su cui si trovano incisioni rupestri principalmente di scene di caccia ed armi, queste incisioni sono databili tra il 2800 ed il 2400 a.C..
Visitiamo successivamente il Museo d'arte e vita preistorica (visita gratuita) situato proprio di fronte ai Massi di Cemmo, un'interessante esposizione per capire meglio da vicino gli utensili e la vita nell'epoca preistorica.
Raggiungiamo poi il centro di CEMMO (BS - Hèm in dialetto camuno – m 425 s.l.m.), frazione di Capo di Ponte, adagiata ai piedi della Concarena, dove sulla piazza principale spicca la chiesa parrocchiale dedicata a S. Stefano del sec. XVI. Affascinante è il numero di fontane che si trovano sparse a Cemmo, molte utilizzate in passato come lavatoi. Isolata fuori dall'abitato sorge la Chiesetta di Santa Maria ed Elisabetta, un piccolo santuario posto su un dirupo sul torrente Clegna, edificio databile XII-XIII secolo (purtroppo chiusa al pubblico!). Percorriamo in bicicletta le vie a ciottoli di Cemmo ammirando alcuni scorci che racchiudono il fascino dell'antico borgo.
Rientrati in camper decidiamo di cucinare il tanto agognato bottino della pesca di ieri: le quattro trote, da cui riusciamo ad ottenere un secondo piatto prelibato e gustoso!
Serata tranquilla in veranda a giocare a Cluedo. Andiamo a dormire un po' stanchi per la giornata impegnativa, ma molto appagante ed interessante!
Tappa precedente - Indice viaggio - Tappa successiva
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)