Tappe del giorno 20/08/2013:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
CAPO DI PONTE (BS) andata e ritorno in bicicletta | CAPO DI PONTE (BS) Loc. Naquane | 5 | 253 |
CAPO DI PONTE (BS) in auto | CEVO (BS) | 34 | 287 |
CEVO (BS) in auto | BERZO DEMO – loc. Loa (BS) | ||
BERZO DEMO – loc. Loa (BS) in auto | CAPO DI PONTE (BS) |
Il temporale di ieri sera e stanotte lascia spazio al bel tempo e ci regala al mattino una splendida giornata di sole, fresca ma bellissima.
Oggi decidiamo di iniziare a scoprire i CAMUNI, un affascinante popolo vissuto in età preistorica che ha lasciato tracce indelebili sul territorio. Raggiungiamo con le biciclette il parco Nazionale delle Incisioni rupestri Naquane, nell'omonima località. Il parco sorge a ridosso della collina sul versante idrografico sinistro del fiume Oglio, fu il primo istituito in Val camonica nel 1955, ha un'area di oltre 14 ettari. Questo parco è uno dei più importanti nell'ambito del sito del Patrimonio Mondiale UNESCO nr. 94 “Arte Rupestre della Val Camonica” perché racchiude un numero considerevole di rocce incise, per l'appunto 104.
Suggerimenti:
per la visita al parco consigliamo di indossare scarpe comode perché l'area archeologica è situata su una collina con un percorso formato da sentieri, scale e sterrati. Per la visita completa è necessario tenere in considerazione un minimo di un'ora e mezza fino a quattro ore (dipende dall'approfondimento che si vuole dare ai vari percorsi).
La visita è a pagamento, alla cassa viene fornita una mappa anche se il cassiere illustra verbalmente come meglio destreggiarsi all'interno dell'area, in quanto la segnaletica e le tabelle non sono ben mantenute e quindi scolorite (cosa che ci delude un po' considerando il valore storico e culturale del parco a livello mondiale!). Tralasciando questo piccolo particolare, partiamo alla scoperta di questo bellissimo parco alla ricerca delle incisioni che appaiono sotto ai nostri occhi su ampi massi di arenaria levigate dal tempo e dai ghiacciai. Il parco di Naquane offre 5 percorsi su un percorso facilmente percorribile lungo circa 5 km.
Da non perdere è la roccia nr. 1 su cui si possono ammirare circa un migliaio di figure incise di svariata tipologia (affascinante è il labirinto e l'enigma delle palette). Affascinante è la roccia nr. 35 con “l'uomo che corre” e la nr. 70 con un essere dalle dimensioni gigantesche che è stato identificato come il dio Cerrunnos, di retaggio celtico. Una visita di straordinario interesse a scoprire il popolo dei Camuni, un fascino inesplorato studiato soltanto da un secolo, quando i primi archeologi iniziarono a conoscere le origine di queste “prede dei pitotti” (ovvero pietre dei pupazzi, così venivano chiamate dai valligiani queste rocce).
Rientriamo al camper per il pranzo. Lorenzo e Filippo decidono di trascorrere il pomeriggio al laghetto per la pesca (scardole, trote e carpe). La pesca è a pagamento, viene fornita l'esca e anche l'attrezzatura a noleggio. Un divertente pomeriggio con un bottino di 4 trote a bilancio finale.
Ore 18.00 ci raggiungono Domenico e Marisa in auto. Ci vogliono accompagnare a visitare una cosa di notevole interesse e fascino nella zona, spostandoci di una quindicina di chilometri verso nord, raggiungiamo il paese di CEVO (BS - Séf in dialetto camuno – m 1100 s.l.m.). Cevo posta in una posizione panoramica sulla vallata sottostante ospita da alcuni anni la croce del Papa, una curiosa e straordinaria croce ricurva del Cristo Redentore che venne creata per la visita a Brescia di Papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di paolo VI. La croce è opera dell'artista Enrico Job, misura oltre 30 metri in altezza e la pianta occupa ben 20 metri. Un giro per ammirare questo stupendo capolavoro e poi ritorniamo in auto e ci spostiamo per raggiungere il rifugio dove Domenico e Marisa vogliono farci conoscere i piatti del territorio.
Attraverso una strada di montagna, raggiungiamo il Rifugio Loa “ai caduti di Guerra” a BERZO DEMO (BS - Bèrs e Dém in dialetto camuno) inserito nel cuore del Parco dell'Adamello, l'aria frizzantina ci fa optare per cenare all'interno del locale. Seguendo i consigli di Domenico e Marisa, nonché dei ristoratori veniamo catapultati in un vero e proprio percorso gastronomico alla scoperta dei sapori della val Camonica. La serata volge al termine con pance piene, buona compagnia ela soddisfazione di poter stare in compagnia di camperisti che condividono come noi la passione per il turismo all'aria aperta.
Rientriamo al camper accompagnati da Domenico e Marisa che ci promettono di tornarci a salutare nei prossimi giorni.
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