La Caravan
Qui l’argomento si fa complicato e dobbiamo iniziare a fare dei distinguo perché se è vero che ci sono tende e tende, carrelli e carrelli, è pur vero che i profili d’uso alla fine non sono lontanissimi tra loro. Con la caravan, e ancor di più con il camper, è necessario iniziare a segmentare: diciamo che ai fini della nostra chiacchierata possiamo distinguere tra caravan agili e caravan residenziali. Faccio una premessa doverosa: in primis sono un caravanista che ha sempre preferito e utilizzato mezzi agili quindi se trovate poca obiettività nella trattazione… portate pazienza!
Le caravan agili si prestano ottimamente ad un utilizzo 4 stagioni, anche itinerante benché nell’accezione tipica delle caravan che è ben diversa da quella dei camper. I limiti sono legati principalmente alla disponibilità fuori stagione dei campeggi e all’uso sulla neve in inverno. Non è che non si possa sostare fuori dai campeggi, ovviamente avendo cura di non infrangere alcuna legge, e non è che non si possa campeggiare sulla neve: personalmente ho sostato parecchie volte fuori dalle strutture e ho fatto diverse uscite sulla neve in montagna tra dicembre e gennaio, ma devo dire onestamente che le caravan agili non sono nate per fare questo. Quando ci si ritrova sulla la neve è inverno, quindi le giornate sono brevi e il problema è il poco spazio interno disponibile in una piccola roulotte a fronte di parecchie ore al chiuso. Per la sosta fuori dalle strutture, tipicamente in bassa stagione, purtroppo abbiamo problemi di tipo culturale per cui le aree attrezzate per camper spesso non sono fruibili dalle caravan, è necessario trovare parcheggi con due stalli adiacenti, uno per l’auto e uno per la caravan, sempre agganciati perché questo esige il codice della strada! Infine sarà bene completare la dotazione del mezzo con accessori per la sosta autonoma (la cosiddetta “camperizzazione”)
Quindi sono solo rogne? No, tutt’altro, perché quando si piazza la nostra caravan in campeggio abbiamo l’uso dell’auto con la quale ci si può muovere molto agevolmente. Avendo poi scelto un mezzo agile, sarà possibile contenere i costi di carburante, magari buttarsi per strade piccole ed impervie, trovare più facilmente un posto libero per la sosta estemporanea e il tutto al massimo della sicurezza possibile perché l’auto sarà quasi certamente più sicura di molti motorizzati e il traino leggero facilita le manovre d’emergenza. Inoltre si risulta più “simpatici” perché la caravan piccola allontana l’aspetto nomade che spesso non è molto gradito ai residenti.
Allora chi potrà essere interessato ad una caravan agile? Un equipaggio non troppo numeroso, ovviamente, dotato di spirito di adattamento e avventura, utilizzo lungo tutto l’arco dell’anno, ferie non necessariamente continuative, dotato di un’automobile adeguata al traino e poca propensione a investire i capitali richiesto per un motorizzato.
Passando alle caravan più residenziali, le limitazioni dovute al campeggio invernale decadono completamente: si può tranquillamente affermare anzi che le caravan residenziali siano il massimo per questo tipo di vacanza in quanto rispetto ai motorizzati non hanno ponti termici di alcun tipo e internamente sono estremamente vivibili. L’uso itinerante invece è molto legato alla disponibilità di campeggi, possibilmente con viabilità di accesso ampia; anche qui, non è che non si possa sostare fuori ma l’impossibilità di abbassare i piedini stabilizzatori (per norma di legge), la necessità di trovare spazi adeguati per caravan e trattrice, l’esigenza di non imboccare strade troppo strette o impervie sicuramente riduce molto il campo d’azione. Diciamo che l’uso itinerante fuori stagione è sconsigliabile, mentre a stagione avviata richiede solo un po’ di programmazione in più.
Per contro le caravan residenziali sono imbattibili quando si abbia la possibilità di sfruttare ferie lunghe o week end in località facilmente raggiungibili dalla propria residenza: in questi casi pagando un forfait ci si assicura un punto d’appoggio nella località che ci piace frequentare. Un altro punto a favore è sicuramente l’alto gradimento sul mercato dell’usato, per cui non avremo difficoltà a cambiare mezzo quando desidereremo farlo. Un cenno veloce all’auto che traina, che deve essere dimensionata correttamente e quindi impegnativa anche dal punto di vista economico; inoltre è quasi certa la necessità di dotarsi di patente BE quindi un po’ di teoria, di pratica e un esame da fare (d’altronde gli esami non finiscono mai, no?).
Riassumendo, la caravan residenziale potrà interessare a equipaggi anche numerosi oppure amanti delle comodità, con disponibilità di un mezzo molto prestante per il traino, ferie anche prolungate e anche sulla neve senza escluderne un uno semi-itinerante preferibilmente non fuori stagione, oppure interessate a piazzare la caravan in modo stanziale stagionale.
Va da sé che la classificazione che abbiamo fatto tra “agili” e “residenziali” è tutt’altro che rigida, esistendo una gamma molto ampia di scelte intermedie.