Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino
Un viale con una lunga fila di cipressi e tra un albero l'altro lo sguardo cattura le immagini verso distese di vigneti: è l'ingresso per raggiungere il museo, posto all'interno di questo casale, chiamato Villa da Vinci, una dimora storica cinquecentesca circondata da vigneti.
Da una tabella, leggiamo che “i vini di Villa da Vinci sono ottenuti unicamente dalle uve coltivate in detti vigneti di proprietà. Il nome dei vini è quello storico, originale e antico, dei terreni posseduti dalla famiglia di Leonardo da Vinci nelle campagne circostanti la tenuta. I Crus della famiglia da Vinci sono oggi i Crus di Villa da Vinci.”
Usufruiamo dello stesso biglietto cumulativo dei musei precedenti. L'esposizione racconta di Leonardo da Vinci e il mondo dell'agricoltura, nello specifico quello della vigna e della lavorazione del vino. Un aspetto inedito e un legame territoriale forte che il Genio ebbe con queste terre natie che lo ispirarono in studi ed invenzioni.
Ultima tappa di questo nostro percorso alla scoperta di Leonardo da Vinci nel suo paese natale è la degustazione omaggio, compresa nel biglietto museale.
Ci spostiamo con il camper e raggiungiamo le Cantine Leonardo da Vinci – via Provinciale di Mercatale 291. Degustiamo un bicchiere di Chianti prodotto in questi vigneti e ci facciamo coinvolgere da questo contesto dove tutto parla di Leonardo da Vinci. Un uomo unico che fece tanti invenzioni e tante scoperte, una di queste legata alle tecniche per la vinificazione , in quanto in una sua lettera del 1515 indirizzata al fattore del suo Podere di Fiesole, egli fornì precise indicazioni tecniche per ottenere un vino privo di difetti.
“Conciosiacosachè si voi et altri faciesti senno di tali ragioni, berremmo vino excellente“.
Acquistiamo vino da portare a casa e ci spostiamo di pochi chilometri per raggiungere Cerreto Guidi.