ORVIETO e TODI
Perle umbre da gustare a ritmo lento
Distano tra loro una quarantina di chilometri, ma le accomuna di essere due tra le 10 perle italiane, che aderiscono a CittaSlow, una rete di comuni con meno di 50.000 abitanti, e che non siano capoluogo di provincia, che si impegnano a migliorare la qualità della vita, sia degli abitanti, sia dei turisti.
di Marzia Mazzoni
Sono Orvieto, in provincia di Terni e Todi, in provincia di Perugia, situate nella parte sud-occidentale dell'Umbria.
Prendetevi tempo e gustatevi queste due perle umbre senza fretta, assaporando un tessuto urbano ricco di storia, con tanti monumenti che raccontano del passato, ma anche di tanti piccoli scorci, osterie, gastronomie; una visita che vi lascerà un bel ricordo e tanta voglia di volerci ritornare!
Suggerimenti
Se volete visitare ORVIETO accompagnati da una guida, vi consigliamo di prenotarla in anticipo; se siete un gruppo risparmierete, dividendo la somma con i vostri compagni di viaggio.
ORVIETO, affascinante su un piedistallo roccioso
Lasciato il mezzo, camper o caravan, nell'area attrezzata (purtroppo rumorosa causa la vicina ferrovia ad alta velocità, però unica soluzione di Orvieto, fatta eccezione di qualche parcheggio cittadino!) è consigliabile munirsi del biglietto cumulativo (acquistabile dai gestori dell'area) che consente l'andata e ritorno con la funicolare (un tragitto di soltanto 2 minuti d'orologio), poco distante da qua, ma soprattutto l'accesso a:
- Duomo
- Cappella di San Brizio (all'interno del Duomo)
- Museo dell'Opera del Duomo
- Museo Archeologico Nazionale
- Museo C. Faina
- Orvieto Underground
- Necropoli Etrusca
- Pozzo della Cava (nel quartiere medioevale)
- Pozzo di San Patrizio
- Torre del Moro
Soltanto con questo elenco, vi rendete conto di quanto c'è da vedere ad Orvieto. Milioni di anni di storia e mutamenti per dare ad Orvieto l'aspetto attuale, dal mare che un tempo ricopriva questa zona alle eruzioni vulcaniche della vicina Bolsena, il tutto per formare un piedistallo di tufo e pozzolana che la sorregge ed uno scrigno nascosto di grotte, che fanno parte del suo fascino underground. Prima gli etruschi, poi i romani che la distrussero per poi rinascere in epoca medievale, con il nome di Urbs-Vetus (città vecchia), che probabilmente si deve l’odierno nome di Orvieto.
All'arrivo della funicolare, poco distante si trova il pozzo di San Patrizio, una visita consigliatissima, un'opera di ingegneria idraulica, definito anche un “tunnel verso l'Aldilà”, offre una spettacolare discesa verso gli inferi, è caratterizzato da due indipendenti scalinate a doppia elica che non si incontrano mai. A pochi metri dal pozzo di San Patrizio, si trova la Rocca o Fortezza Albornoz che oggi ospita i giardini pubblici principali della città.
Una passeggiata e si raggiunge il centro storico, un saliscendi di viuzze lastricate a sanpietrini dove si alternano scorci caratteristici, monumenti di pregio, negozi di classe e tante piccole taverne ed osterie.
Di grande fascino e simbolo di Orvieto è il Duomo, un edificio di una bellezza e magnificenza da togliere il fiato, iniziato nel 1290 ed ultimato nel 1967, quasi 700 anni di lavori, abbellimenti, decori, fregi che lo rendono davvero unico sia all'esterno che all'interno. Molti affreschi e statue appartenenti al duomo sono custodite al Museo dell'Opera del Duomo. Di una bellezza straordinaria che ti lascia a bocca aperta, è la Cappella di San Brizio, all'interno del Duomo, che conserva tanti capolavori, uno di questi che vi consigliamo di ammirare e dedicargli un po' del vostro tempo, è la grandiosa rappresentazione del Giudizio Universale, decantato e famoso capolavoro dell'arte del Rinascimento.
Vi consigliamo anche di visitare l'Orvieto underground (visita da prenotare presso l'ufficio turistico, quasi di fronte al duomo), la guida che vi accompagnerà, vi farà scoprire il fascino delle grotte, con una temperatura costante di 15° tutto il tempo dell'anno che venivano utilizzate come botteghe artigiane, per la molatura delle olive (in questa zona l'olio d'oliva è uno dei prodotti tipici DOC!), ma soprattutto per l'allevamento dei piccioni, allora ed oggi piatto tipico orvietano (insieme alla palomba!)
Se volete una visione dall'alto di Orvieto, vi suggeriamo la risalita alla Torre del Moro, il punto più alto della città, la cui sommità è raggiungibile con 2 piani di ascensore e ben 170 gradini, ma la fatica merita sicuramente per godervi un panorama a 360° sulla città.
La visita al quartiere medievale è consigliabile, soprattutto per una tappa d'obbligo al Pozzo della Cava, da cui potrete scoprire tutte le epoche che hanno fatto la storia di Orvieto. Poco distante, nel cuore del quartiere medievale, si trova la chiesa di San Giovenale, la più antica di Orvieto, gioiello dell'architettura romanica; nel piazzale antistante la facciata, un ampio spazio che termina nella rupe scoscesa da cui è possibile ammirare un panorama sulla vallata circostante.
Come tappe culinarie, a Orvieto c'è soltanto l'imbarazzo della scelta grazie ad una ricca offerta di ristoranti, taverne ed osterie, vi consigliamo per una pausa veloce ed economica, il Negozietto (via dei Magoni 16) che prepara panini a prezzi concorrenziali farciti con porchetta o salumi locali; per un mitico piatto di carbonara vi suggeriamo di andare da Averino (trattoria La mezza Luna Via Ripa Serancia, 5).
Le centralissime piazza del Popolo e piazza della Repubblica regalano ampi spazi caratteristici e di grande suggestione su cui sorgono edifici civili e religiosi di grande fascino, la prima diventa pittoresca ed animata il giovedì e il sabato mattina, quando si svolge il mercato, o in occasione di qualche evento, allorché acquista nuovamente l'antica funzione di cuore pulsante della vita sociale della città.
Chiese, musei, scorci, shopping, ma anche innumerevoli passeggiate (l'anello della Rupe, itinerario sulle tracce del vecchio Acquedotto ed altri percorsi) ed una visita alla necropoli etrusca completano la visita slow di Orvieto che vi rimarrà nel cuore e non vi deluderà!
Per raggiungere Todi, abbiamo percorso la SS 448 costeggiando il LAGO DI CORBARA, di origine artificiale, senza possibilità di sosta, perché l'unica area che avevamo come indicazione, era chiusa, ammiriamo uno spettacolare tramonto e poi proseguiamo verso la nostra seconda tappa e raggiungendo
TODI, dal fascino austero
La comodissima area camper adiacente agli ascensori (gratuiti) permette la sosta in una delle più belle città umbre: Todi. Raggiunto il centro storico, verrete affascinati da una bellissima chiesa che sorge sulla sommità di una scalinata, è S. Fortunato, bell'edificio sia interno che esterno. Visitabile (a pagamento) è la torre. Nella cripta sono custodite le reliquie dei cinque santi protettori di Todi (Callisto, Cassiano, Degna, Fortunato, Romana) e il sepolcro di Jacopone da Todi.
Ai piedi di S. Fortunato, si trova il monumento a Jacopone da Todi, originariamente chiamato Jacopo De Benedictis, un religioso e poeta italiano venerato come beato dalla Chiesa, vissuto nel 1200.
Il fascino e la bellezza di Todi lo offre Piazza del Popolo, uno scenografico ampio spazio medievale che sorge sull'alto del colle, su cui si affacciano gli edifici più importanti della città: palazzo dei Priori, Palazzo del Popolo o del Podestà ed il Duomo, quest'ultimo che si erge su una scalinata settecentesca formata da 33 scalini.
La passeggiata nelle vie di Todi vi porterà a scoprire angoli suggestivi, quali i nicchioni romani, resti di una costruzione romana, la fonte Scannabecco (formata da quattro vasche sovrastate da un armonioso portico con sette colonne decorate con graziosi capitelli, qui si abbeveravano i cavalli), di piccole chiese, ma soprattutto da tre concentriche cerchia di mura da cui si aprono le storiche porte per l'accesso alla città, ma anche scorgendo in qua e in là il simbolo di Todi, un’aquila ad ali spiegate i cui artigli sorreggono un drappo, testimonianza di una leggenda ben radicata nella tradizione cittadina (definita "un'aquila dispettosa" - approfondimento sul sito ufficiale - clicca QUI).
Interessanti sono le cisterne romane (visita a pagamento) un raro esempio di ingegneria idraulica del I° secolo a.C.; il museo lapidario della città di Todi non era visitabile in quanto in fase di ristrutturazione (marzo 2016).
Prima di lasciare Todi, è tappa d'obbligo la visita al tempio di S. Maria della Consolazione, un edificio che sorge fuori dalle mura medievali, bellissima e di grande pregio, è uno degli esempi rinascimentali più importanti di Chiesa a croce greca dell'Umbria.
Fate scorta, prima di partire, di prodotti d'eccellenza che questo territorio offre: olio d'oliva DOP da gustare come condimento ma anche sul pane sciapo caratteristico della zona, il pecorino umbro (in alcune botteghe troverete anche un curioso “pecorino gnorante”, una varietà di quello classico!!) , gli umbrichelli e gli stringozzi (due formati di pasta), le lumachelle orvietane, il tartufo e i salumi umbri della famosa tradizione norcina.
Vini tipici della zona: l'Orvieto DOC, di colore paglierino più o meno carico, il Rosso Orvietano DOC, di colore rosso rubino vivace intenso; a Todi invece si trova il vino dei Colli Martani DOC, nelle sotto denominazioni da uvaggi e varietali.
Dove sostare:
nome località | tipo sosta | indirizzo | note |
ORVIETO (TR) |
Area attrezzata camper e caravan |
Via della Direttissima , dietro la stazione FS |
A pagamento, carico e scarico, con bagni e docce, corrente elettrica, animali ammessi |
TODI (PG) |
Area attrezzata camper |
Porta Orvietana |
A pagamento, carico e scarico, animali ammessi. |
Agricampeggio e campeggio sono presenti al Lago di Corbara.
Area attrezzata sosta camper e caravan a Orvieto (TR) |
Area attrezzata sosta camper a Todi (PG) |
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)