Diario di Viaggio

Germania-Austria-Alto Adige

- seconda parte -

29 Agosto - 11 Settembre 2012

Il diario di viaggio continua dalla pagina precedente

Equipaggio: Mauro – Erica - Giada (6 anni) - Alice (8 anni)
Mezzo: Rollerteam Granduca 64 2.8TD - "MEGA ONE"
Spesa totale: 1200 euro (di cui 350 euro spesa carburante)

SALISBURGO – KONIGSSEE – HALLEIN - WERFEN 55 Km
Lunedì 3/09: Ci svegliamo di buon ora perché il programma della giornata sarà intenso, paghiamo, scarichiamo e carichiamo acqua e partiamo per il lago Konigsee o lago del Re situato all'interno del parco nazionale

Lago Konigsee - Santuario San Bartolomeo

Berchtesgaden (D) dove è possibile ascoltare il famoso eco, per il santuario di San Bartolomeo e per essere il lago più pulito della Germania. Appena arrivati parcheggiamo il camper e ci dirigiamo all'imbarco e dopo aver acquistato i biglietti ci imbarchiamo in uno dei tanti battelli elettrici silenziosissimo col quale navighiamo piacevolmente fino al santuario con la prevista sosta ad ascoltare l'eco del flicorno suonato dal da un curioso e simpatico personaggio. Il giro che abbiamo fatto dura circa 1 ora e un quarto ma con più tempo si potrebbero raggiungere l'altro lago Obersee e la cascata del Rothbach, ma il nostro programma prevede di raggiungere

Durrnberg (A) nei pressi di Hallein con le sue miniere di sale (la miniera visitabile più vecchia del mondo).
Detto e fatto si risale sul mezzo e tutti e quattro emozionati ripartiamo per un'altra avventura.
Raggiungiamo dopo un breve percorso il posto, parcheggiamo nel

comodo parcheggio e ci avviamo all'ingresso dove incontriamo un'altra famiglia di Genova in attesa di entrare e cogliamo l'occasione,dopo tanto tedesco e austriaco, per scambiare quattro chiacchere sui rispettivi percorsi e da cui apprendiamo positivamente che la visita al ghiacciaio Eisriesenwelt, da noi inizialmente esclusa perchè sconsigliato ai bambini, è invece fattibile. Paghiamo l'ingresso (euro 46 2 adulti e 2 bambini) e scendiamo, seguendo la guida, in una zona dove indossiamo una tuta a protezione degli abiti e poi, saliti sul trenino da miniera, ci addentriamo nella galleria che ci porta nel cuore della montagna. Scendiamo e percorriamo un tratto a piedi per poi, scivolando su ripidi scivoli un tempo usati per i sacchi di sale, scendiamo ancora fino a raggiungere la quota più bassa.
Le bambine sono entusiaste e si divertono come matte ma ancora non è finita. La parte più suggestiva arriva quando saliamo su una zattera e attraversiamo il lago di sale circondati da giochi di luce. Essere scesi a 210 m. sotto terra e aver ripercorso le orme dei minatori fra divertimento e curiosità è stata sicuramente una esperienza indimenticabile. Usciti e salutati i compagni di avventura facciamo un breve giro nel villaggio celtico adiacente, compreso nel biglietto, e imbarcati ripartiamo alla volta di Werfen (A) dove decidiamo di sostare per la notte nel parcheggio da cui partono le gite e gli autobus per il ghiacciaio proprio lungo il fiume Salzach soli soletti in tutta tranquillità. Dopo aver cenato io e le bimbe scendiamo dal camper per qualche foto notturna al castello di Hohenwerfen e per rilassarci prima di una bella dormita.

WERFEN - KRIMML 105 Km

Martedì 4/09: Ci svegliamo presto, come consigliatoci dai genovesi incontrati ieri i quali ci hanno consigliato di entrare tra i primi nella grotta di ghiaccio per evitare gruppi troppo numerosi, ci vestiamo pesanti e indossiamo gli scarponi e dopo un'abbondante colazione prendiamo il primo autobus (a/r adulti euro 5,30 bambini 3,70) e raggiungiamo salendo tra curve vertiginose l'ingresso della biglietteria alle ore 9.00. Paghiamo (costo del biglietto famiglia euro 64) e ci incamminiamo per un sentiero che ci porta in 15 minuti alla funivia che con una salita mozzafiato ci porta all'inizio di un altro sentiero di circa 20 minuti in salita fino all'ingresso della grotta a quota 1641 m..
Come previsto siamo in pochi e con una guida; che per fortuna parla l'italiano. Ci fa

entrare attraverso un cancelletto e ci raduna vicino ad un portone, ci da delle lanterne a carburo (all'interno non c'è illuminazione elettrica), ci dice di coprirci bene in quanto all'interno la temperatura è di 0° e apre il portone. Una raffica di aria fredda ci travolge, poi seguiamo la guida cominciando un percorso in salita che ci farà percorrere circa 1400 gradini. Incontriamo diverse sculture di ghiaccio che la guida ci illumina con un filo di magnesio, lo spettacolo davanti a noi è fantastico, oltretutto nel nostro gruppo è presente un giornalista che avendo il permesso di scattare alcune foto (è vietato) ci consente di soffermarci un po' più a lungo ad osservare dei particolari. la visita purtroppo è finita, 2 ore sono volate, salutiamo la gentilissima guida e torniamo alla fermata del bus che ci riporta al camper giusti giusti per il pranzo. Per la cronaca non è possibile passare da queste parti e non visitare le grotte di ghiaccio!!
Il programma ora prevedeva una sosta St. Johann im Pongau (A), e così riempite le pance, di nuovo alla guida mi avvio. Erica annuncia la necessità di fare la spesa e quindi appena in prossimità del paese ci fermiamo ad un supermarket per fare acquisti. Raggiungiamo poi un parcheggio, tiro giù le bici per un giretto in paese alla ricerca di informazioni, che fatica ci si presentano delle salite niente male, all'ufficio turistico veniamo a saper che non è possibile sostare per la notte se non al camping locale, per cui controvoglia ci rimettiamo in viaggio alla volta di Krimml prossima tappa.
Arriviamo ormai verso le 20.30 e dopo aver ispezionato la zona parcheggiamo a fianco ad un altro camper nel P1 al costo di euro 7,50 a colonnina fino alle 16 del giorno dopo.

KRIMML - LIENZ 90 Km

Mercoledì 5/09: Ci svegliamo dopo una favolosa dormita, Erica ha già preparato una buona colazione (l'odore del caffè è sempre un ottimo risveglio) 

le bambine sono in forma e il tempo sembra bello. Ci prepariamo e appena usciti viene da noi il gestore del parcheggio che in tedesco e a gesti ci fa capire che la sosta notturna non è consentita ma avendo pagato fino alle 16 ci fa rimanere (abbiamo appurato poi che il parcheggio sosta camper era poco più avanti sull'altro lato della strada). Ci incamminiamo quindi alla biglietteria per l'accesso al parco nazionale degli alti Tauri (A) (costo euro 2,5 adulti 0,50 i bambini) e subito dopo incontriamo la fontana che segna il livello

dell'acqua presente nel torrente che alimenta le cascate. Un breve sentiero porta subito al primo dei tre salti quello più fragoroso e spettacolare dove avvicinandosi ci si bagna come sotto una pioggia torrenziale. Il percorso poi ci porta a salire ed incontrare. il secondo salto e dopo 4 km il terzo salto a quota 1460 m. di altitudine ammirando nei vari punti panoramici lo spettacolo offerto dalle cascate ed un bellissimo arcobaleno. Giunti in cima il panorama cambia, il fiume Krimml scorre in una bellissima vallata, proponiamo alle bambine di raggiungere il rifugio più vicino ma Giada stanca e affamata ci impone una sosta per il pranzo al sacco. Rifocillati e appagati riscendiamo con calma e ci rivediamo ancora una volta questo meraviglioso fenomeno della natura. Tornati al camper in anticipo sfruttiamo il tempo per una rilassante doccia e ripartiamo per destinazione Lienz (A).
Riprendiamo la statale n. 165 fino a Mittersill , giriamo poi sulla strada B108 in direzione Lienz e attraversando il tunnel Felbertauerntunnel (al costo di euro 10) ed arriviamo a destinazione verso le ore 18.00 dove sostiamo nel parcheggio a fianco della stazione ferroviaria al costo pochi euro per alcune ore (la notte non si paga).

parcheggio pubblico con sosta consentita camper Lienz a lato della stazione ferroviaria Bahnofstrasse coord. N 46,82782 – E 12,76877

La nottata passa tranquilla,a parte qualche treno rumoroso.

LIENZ – SAN CANDIDO 42 Km

Giovedì 6/09: La mattina ci alziamo con calma e dopo colazione decidiamo di fare due passini relax per il carinissimo centro di Lienz (A) fino ad arrivare al castello. Ma il rientro in Italia era vicino, per cui saliti sul mezzo partiamo per raggiungere San Candido (BZ) con tappa obbligata sul percorso alla fabbrica della Loacker che già avevamo visitato qualche anno prima ma che per le bimbe e per i grandi è sempre un piacere. Carichi di cioccolate e wafer proseguiamo e raggiungiamo San Candido, parcheggiamo sulla strada provinciale vicino al passaggio a livello dove è consentito e gratuito e passiamo il pomeriggio in giro per il paese e approfittiamo per fare un po' di spesa. Visto che oggi è il compleanno di Erica decido con le bimbe di regalare una serata al ristorante. Belli rifocillati .e contenti per la bella serata decidiamo di sostare a Prato alla Drava dove giungiamo verso le 22.00.

area di sosta località Prato alla Drava a 300 m. dal confine con l'Austria N. 46,7405 – E 12,3694 al costo di euro 12 per 24 ore c/s e luce compresi.

Sabato 8/09: La nottata è stata molto tranquilla, alla buon ora infilati gli scarponi e riempiti gli zaini partiamo da quota 1266 lungo il percorso che attraversa la Val Campo di Dentro, in mezzo al bosco, dove approfitto per scattare alcune foto (in particolare una ragnatela geometricamente perfetta), verso la fine arriviamo al passaggio più ripido, ma non molliamo e arriviamo nella bellissima piana del rifugio a 1626 dove il panorama merita la vista e da dove volendo si può partire per altri percorsi. Visto che ormai è l'ora di pranzo decidiamo di pranzare al ristorante del rifugio su

una terrazza panoramica baciati dal sole. Ottimi i canederli che anche Giada, solitamente abitudinaria, apprezza molto. Terminato il pranzo approfittiamo per sdraiarci al sole nel silenzio che la montagna esige e riposarci prima di affrontare il ritorno.
Ritornati al camper ci facciamo una salutare doccia e dopo aver organizzato la giornata seguente ci dirigiamo per la notte vicino a Ferrara di Braies (BZ) località dal quale parte il percorso che giunge fino al lago di Braies. Si potrebbe raggiungere direttamente il parcheggio P1 o P2 a 500 m. da lago, ma noi vogliamo arrivare a Braies in cammino. Parcheggiamo lungo la strada 47 in un ampio spiazzo appena dopo Ferrara nelle vicinanze dell'inizio del percorso n. 1.

Domenica 9/09: A parte qualche rumore notturno dovuto al passaggio di qualche ragazzetto un po' agitato, la notte è passata serena, al mattino siamo di nuovo pronti per infilare gli scarponi e addentrarci nel bosco per raggiungere lo splendido lago che già avevamo visto due anni fa. Questa volta con più facilità raggiungiamo il lago dopo circa 2 ore di cammino e dopo l'immancabile giro intorno al turchese lago decidiamo di proseguire per la malga Grünwaldalm dove ci fermiamo per il pranzo al sacco. Anche in questo caso dopo un giusto riposino riprendiamo il percorso di ritorno al camper dove giungiamo abbastanza presto e decidiamo di cambiare zona spostandoci di vallata all'Alpe di Siusi.

Arriviamo così dopo 95 chilometri nel pomeriggio a Siusi (BZ) all'area di sosta nel parcheggio della cabinovia che porta all'alpe dove già troviamo alcuni camper, inizia a piovigginare ma decidiamo comunque di fare una passeggiata in paese e comprare qualcosa per cena e qualche prodotto alimentare locale da portare a casa.

area di sosta Parcheggio a valle della cabinovia per l'Alpe di Siusi gratuito no servizi, presente alla stazione della cabinovia bar, servizi igienici e pizzeria N. 46,5396 – E 11,56291

Lunedì 10/09: Notte tranquillissima, ci svegliamo con il sole e decidiamo di portare le bambine lungo il sentiero Oswald Von Wolkenstein che già avevamo percorso quando erano più piccole. Il giro è carino e delle tavole didattiche ci accompagnano nel mondo fiabesco tra il trono del re e la spada nella roccia.

Siamo quasi agli sgoccioli della nostra vacanza, ma non ancora stanchi decidiamo dopo pranzo di andare a Bolzano dove non siamo mai andati. Arriviamo verso le 16.00 e sostiamo nel parcheggio dello stadio in via Trieste, un bel giro tra le lunghissime piste ciclabili è quello che ci vuole, per cui tirate giù le bici partiamo alla scoperta del centro di Bolzano.

Ci inoltriamo tra le strade facendo molta attenzione alle velocissime biciclette dei bolzanini (vanno a scheggia), percorriamo il centro storico, il lungo fiume, raggiungiamo il museo di arte moderna e dopo una sosta per un gustoso gelato torniamo al parcheggio. Si potrebbe anche pernottare qui al costo di euro 1,5 ma sembrandoci la zona un po' rumorosa decidiamo di spostarci in un'altra area più tranquilla vicino al cimitero dove è presente anche un punto di c/s. Arrivati troviamo diversi camper già piazzati e di fronte un supermercato utile per acquistare qualcosa per la sera.

area di sosta Parcheggio via Trieste nel piazzale dello stadio ticket diurno illuminato senza servizi igienici, comodo per il centro con pista ciclabile, bar/pizzeria adiacente N. 46,49243 – E 11,34503

area di sosta Parcheggio via Maso della Pieve nel piazzale dl cimitero gratuita la notte dopo le 19.00 illuminato senza servizi igienici, comodo per il centro con bus di linea, area di c/s gratuita di fronte N. 46,47531 – E 11,33753

Martedì 11/09: Dopo una nottata tranquilla (l'ultima purtroppo) facciamo colazione e dopo aver scaricato partiamo per il viaggio di ritorno a casa, abbiamo ancora 280 chilometri da fare ma ne faremmo a meno pur di restare in giro da queste parti, ma la vacanza è terminata, domani si ricomincerà la normale routine lavorativa. E' stata una esperienza per tutti noi fantastica che rimarrà nel nostro cuore a lungo e questo piccolo diario ci servirà per ricordare i bei momenti passati.

alla prossima avventura......

You have no rights to post comments