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CAPO NORD E SCANDINAVIA - estate 2016

terza parte

collage scandinavia

Il diario di viaggio continua dalla pagina precedente

18 luglio 2016 Savonlinna (FI) – Lappeenranta (FI) Km 167

Oggi si parte per l’ultima settimana in Finlandia. Tappa prevista di km 99 in direzione Lappeenranta, ma subito deviamo verso Kerimäki dove si trova una chiesa in legno tra le 4/5 più grandi con un’altezza del campanile in sommità alla croce di 37 mt. La chiesa ha un insieme di panche che sviluppano un lunghezza totale di 1.600 mt. con 3.000 posti a sedere ed una capienza totale di 5.000 persone. La chiesa è stata fondata nel 1642 ed ultimata, con successive modifiche sino a vederla con le attuali forme, nel 1847. Riprendiamo il viaggio e deviamo dalla strada n. 14 per 24 km su di una strada parallela che ci conduce sul Punkaharju. Qui, ritornati sulla n. 14, percorriamo un stretta lingua di terra morenica lunga 7 km. facente parte dell’isola di Lehtisalo tra il grande lago Puruvesi a nord ed il lago Utrasselka a sud. Inizia qui uno spettacolare tratto di strada tra i più belli e noti della Finlandia. La strada e la ferrovia corrono parallele sul Punkaharju. Ad un certo punto la ferrovia e la strada si staccano per girare ad est del golfo di Laukanlahti. Senza fermarci, dopo avere percorso questi chilometri praticamente a 30 km orari per meglio goderci lo spettacolo, proseguiamo per Imatra. Già abbiamo percorso molti chilometri in più rispetto al previsto e quindi, scoperta un’area di sosta sul fiume, ci fermiamo a mangiare; siamo ormai a pochi chilometri da Lappeenranta dove infatti arriviamo alle ore 14:30. Visto che abbiamo parecchio tempo disponibile per la visita della città parcheggiamo vicino al porticciolo, sotto la fortezza. Lungo il porticciolo ci soffermiamo a guardare numerose sculture di sabbia a dimensione naturale di draghi, guerrieri in costume e cavalieri con damigelle. Saliamo poi sui viali in pietra che portano alle mura ed alla piazza d’armi con la vista dominante del porto. Gli edifici circostanti sono ben tenuti e rappresentano le vecchie casette di guardia ed armerie, ora trasformate in piccole abitazioni od in negozietti originali che vale la pena di visitare. Alcuni cortili sono rimasti come all’origine con costruzioni simili a caserme in mattoni rossi, alcune adibite a museo ed altre chiuse. Percorriamo a piedi tutti i viali lastricati all’interno della fortezza e poi scendiamo nuovamente al parcheggio vicino al porticciolo, dove riprendiamo il camper, dirigendoci però dalla parte opposta della città per visitare il Saamani Kanavi, il canale largo 12 mt. e lungo 52 km. che collega, con un dislivello di 76 mt. e ben 27 chiuse, il lago Saimaa a Lappenranta con Leningrado. Percorriamo il tratto pedonale che ci porta fino alla prima chiusa, con le cascate degli affluenti regolatori di livello, che attraversano un sorta di parco con giardino e ponticelli in legno proprio lungo la strada. Torniamo verso la città in cerca del Matkailukeskus Huhtiniemi Camping, in posizione alta rispetto alla città, defilato in una zona di parchi e piccole case, ma servito sia da metro superficiale e che da autobus. Sto ancora sistemando il mezzo perché in pendenza quando mi accorgo che rimangono sempre accese, anche da fermi, le tre luci posteriori degli stop. Provo a guardare e mi accorgo che si è rotto lo switch dell’interruttore posto sul pedale del freno. Chiedo di un'officina in zona ma occorrerà andare verso la zona industriale vicino al centro e per questa sera non posso fare nulla. Stacco il collegamento elettrico del freno e quando dovrò frenare metterò in funzione manualmente l’interruttore del faro antinebbia posteriore. Alla fine della giornata odierna, tra deviazioni varie e ricerca del campeggio abbiamo percorso 167 Km.

tramonto Lappeenranta 640s

19 luglio 2016  Lappeenranta (FI) – Kotka (FI) Km 151

Mi sveglio molto presto, ma lascio dormire Patrizia, e guardo il percorso per raggiungere le tre officine che mi hanno indicato ieri sera alla reception del campeggio. Siamo pronti a muoverci alle ore 8:30 e nel giro di 4/5 km troveremo tutte e tre le officine. Le prime due, non avendo il pezzo di ricambio disponibile, non hanno tempo di guardare il camper anche solo per una riparazione provvisoria. Alla terza officina, un ragazzo giovane e gentile, mi guarda il pedale del freno e dopo un paio di tentativi con della colla a caldo rinuncia e porta l’interruttore in officina dove pratica nella sommità restante dello switch un piccolo foro e ci inserisce una capsula in alluminio che regola fino a quando il pedale del freno ritorna a far funzionare le tre luci degli stop. Mi raccomanda, appena mi sarà possibile, di sostituire l’interruttore perché potrei fare solo 1.000 come 10.000 km. Pago € 42,00 e riparto con il timore di schiacciare il pedale del freno ma con il passare del tempo e dei chilometri sembra che la riparazione regga. Cambiamo programma e ci fermiamo a visitare Hamina, cittadina tranquilla e carina. La visita per le strade del centro, tra casette variopinte e chiesette, dura poco più di un’ora poi ci spostiamo sul parcheggio del piccolo porticciolo turistico per uno spuntino. Ripartiamo e facciamo un sosta a Kotka per vedere se possiamo fare un giro in battello attraverso le isole di fronte alla città ma oggi non sono previste escursioni e quindi giriamo la penisola a piedi tra laghetti e cascate, parchi e giardini, vialetti e sculture nei boschi vicini al lago. Ci concediamo una pallina di gelato al prezzo di € 3,90, ora capisco perché al chiosco accettano la VISA. Ci dirigiamo verso il Santalahti Holiday Resort Camping, molto bello e sulla spiaggia, dove ci sistemiamo per la notte. Mi prefiggo di fare il bagno sulla bella spiaggia in sabbia tra i sassi che emergono dal mare. Provo ad entrare in acqua fino alla cintura del costume ma dopo poco tempo i piedi ed i polpacci iniziano a farmi male dal freddo e non rischio il tuffo. Doccia calda e birretta al bar sulla spiaggia. Oggi le luci degli stop hanno funzionato, speriamo in bene per il futuro.

spiaggia Santalahti 640s

20 luglio 2016 Kotka (FI) - Porvoo Borga (FIN) – Helsinki (FI) Km 97

Oggi tappa da Kotka ad Helsinki passando, per una sosta, a Porvoo Borga. Arriviamo dal ponte che immette nel centro nuovo di Porvoo Borga ma facciamo in tempo a scorgere anche le casette del borgo lungo il fiume. Parcheggiamo in questa grande città moderna ma che ha mantenuto intatto il suo vecchio centro, sopra, e lungo il fiume Porvoonjoki – Borga nel golfo di Finlandia dove sfocia. Siamo distanti dal vecchio villaggio, una delle città più vecchie della Finlandia con il Vahana Porvoo, la parte più antica che conserva un’atmosfera di secoli passati. Camminiamo fino in cima alla salita che ci porta per le stradine in acciottolato lungo le caratteristiche casette in legno con i consueti colori pastello e rosse e con bellissimi giardini sia all’interno delle proprietà che all’esterno lungo le stradine. Sulla riva del fiume si affacciano i robur dei pescatori nel tipico colore rosso della Scandinavia in un intrico di stradette, mentre sulla riva opposta del fiume si gode di uno spettacolo molto bello e poetico della città vecchia. Qui si vede molto bene la sua cattedrale dominare il borgo dall’alto della collina. La cattedrale è molto bella sia al suo interno che all’esterno con le sue pareti bianche ed il tetto rosso. Si tratta di un edificio gotico dell’inizio del XV secolo, in stile Germania settentrionale, molto pittoresco per il bianco dei muri sui quali spiccano gli ornamenti in cotto e gli alti spioventi. L’interno è in stile Rococò, ma non pesante, con un bel pulpito con a lato una statua in bronzo dello Zar Alessandro I°. All’esterno, sulla destra della chiesa, l’imponente campanile isolato. Ritorniamo al camper e per pranzare decidiamo di uscire dalla città in cerca di un posto tranquillo. In serata arriviamo al Rastila Helsingfors Camping di Helsinki in mezzo al verde, alle piante e ad alcuni palazzi di dieci piani che però ben si nascondono tra gli alberi di alto fusto ed il parco che conduce in spiaggia, a fianco del ponte della linea metro di superficie con la fermata proprio adiacente alll’ingresso del campeggio. Dopo avere cenato andiamo in spiaggia per goderci un bel tramonto.

porvoo borga 640s

21 luglio 2016 Helsinki (FI)

Staremo ad Helsinki per due e giorni ed inizia oggi il primo giorno di visita alla città con cielo velato. Saliamo sul metrò leggero appena usciti dal campeggio, dopo avere acquistato i biglietti giornalieri per due giorni, e scendiamo alla fermata della stazione centrale dei treni. Cerchiamo subito di acquistare i biglietti per il traghetto con partenza lunedì 25 luglio ore 08:15 da Turku per Stoccolma. Fatto, ora possiamo visitare con comodo la città. Iniziamo con la Domkyrkan che si eleva su di uno zoccolo di 10 mt, chiesa luterana dedicata a San Nicola, un grandioso edificio a cupola centrale iniziato nel 1827 su progetto di Engel ed ultimato nel 1852, sul piazzale incontriamo molta gente e soprattutto molti pullman. Ai piedi della scalinata si estende la vasta piazza con al centro il monumento allo Zar Alessandro II. Sul lato orientale della piazza il Consiglio di Stato, palazzo eretto da Engel nel 1822. All’angolo della piazza sorge il palazzo più antico di Helsinki eretto nel 1757. Sul lato opposto della piazza altro significativo palazzo, altro edificio di Engel, del 1828-32. Proseguiamo la nostra visita scendendo verso il mare e ci ritroviamo di fronte ad un ponte, che unisce la città all’isola di Katajanokka, dove appoggiata su di un alto zoccolo, roccioso sorge la Uspenskintuomoiokirkko, la bella cattedrale ortodossa del 1868. Attraversiamo il ponte e ci dirigiamo verso il porto dove si estende il Bulevardi, il grande viale che unisce il porto all’Esplanadi. All’inizio sorge una vecchia chiesa eretta in legno nel 1827. Più avanti sorge il Teatro Nazionale d’opera, del 1870, ammodernato nel 1911. Sull’Esplanadi troviamo, per la gioia di Patrizia, molte bancarelle di ogni genere. Acquistiamo delle tovagliette con renne da regalare. Costeggiamo il porto e ci infiliamo a mangiare in un mercatino rionale, molto caratteristico e molto pulito con profumi ed odori molto particolari. Gli stand sono ben ordinati con i banconi in legno scuro lavorati. Ci mangiamo due fette di pane a testa, una con salmone ed una con gamberetti, accompagnate da una birra “Sandels Special Edition”, molto, molto buona. Ritorniamo verso le bancarelle al porto poi riprendiamo la nostra visita alla città soffermandoci alla fontana Havis Hamanda con al centro la fanciulla del mare circondata da foche. Proseguiamo, nei giardini, lungo il viale alberato al centro dell’Espalnadi fino al Teatro Svedese. Ripercorriamo il Bulevardi, strada molto bella con edifici ragguardevoli, fino al porto, poi risaliamo dalla Lonnrottinkaturi passando a fianco della vecchia chiesa in legno Vanna Kirkko del 1827, però ancora chiusa, ed abbiamo l’impressione che non aprirà a causa dei lavori di restauro nella parte posteriore. Imbocchiamo la Mannerheimvagen sino a tornare sulla Senaatintori, la vasta piazza rettangolare progettata da Engel. E’ spuntato da qualche ora il sole ed il caldo inizia a farsi sentire. Io torno al Tourist Information a prendere alcune piantine e la cartina con il percorso degli autobus, mentre Patrizia entra da Strottmann e decidiamo di ritrovarci tra circa 45 minuti. Quando, dopo circa un’oretta, ci ritroviamo sono ormai quasi le 18.00 e andiamo a prendere la metrò per ritornare in campeggio.

HELSINKI

22 luglio 2016 Helsinki (FI)

Secondo giorno di visita ad Helsinki. Il cielo è nuvoloso ma ci sono comunque 22° ed assenza pioggia. Ci siamo svegliati alle ore 8:15 e siamo pronti per muoverci alle 9:50 con il consueto metrò diretto alla stazione dei treni. Avendo già visitato ieri il centro, con i relativi punti di interesse, ad esclusione del parlamento e del National Museet che erano praticamente un immenso ed unico cantiere, oggi proseguiamo con calma lungo la Kaisaniemenkatu, con alti e moderni edifici intervallati da antiche case in mattoni rossi, architettonicamente pregevoli, fino al ponte e poi prendiamo a destra per costeggiare il canale ed il porto turistico che conduce ai due ponti prima dell’Esplanadi, ai piedi della chiesa ortodossa. Piccola sosta di Patrizia alle bancarelle, che non sono in gran parte le stesse di ieri, per poi proseguire costeggiando il mare, che man mano si fa sempre più ampio, lungo la Ehrenstromintie sino a ritrovarci di fronte alle isolette che si allungano lungo la costa. Giunti al Kaivopuisto Brunnsparken saliamo lungo i vialetti che ci conducono in cima ad una collinetta, tra piante e distese di prati, dove lo sguardo spazia sulle isole Sirpalesaari – Liuskasaari – Harakka e Sarkka. In lontananza l’altro porto industriale di Lansisatama preceduto da un porticciolo turistico. Ritorniamo verso il centro scendendo sul lato opposto della collina, immersi in un bellissimo parco, percorrendo gli innumerevoli vialetti dove gruppi di persone a piedi od in bicicletta si godono questo senso di pace e di tranquillità. Ci dirigiamo verso l’Esplanadi fermandoci per uno spuntino nello stesso mercatino al coperto di ieri. Oggi un salmone in meno ma una birra in più: veramente ottima. Chiedo una bottiglia di birra da asporto ma mi viene spiegato che essendo una “Special Edition” non me la possono vendere all’interno di questo mercato. Mi accontento di una bottiglietta vuota, con tappo, da portare a mio genero per la sua collezione. Finito lo spuntino giriamo ancora tra i banchi colorati e profumati per poi uscire e dirigerci verso la Arkadiagatan dove saliamo sul bus n. 24 che ci condurrà all’isola Servasaari dove, collegato da un pontile in legno di colore bianco, visitiamo il museo all’aperto composto da case in legno provenienti da tutta la Finlandia. Iniziamo con il percorrere un itinerario che ci conduce lungo tutto il perimetro dell’isola. Al termine del percorso ci ritroviamo, poco prima dell’uscita, in una vasta area dove sono ben disposte una serie di casette in legno con il tipico colore rosso, gruppi di villaggi con case in legno rustico e grezzo, una chiesa con campanile staccato ed un vecchio mulino: il tutto arredato all’interno e con persone in costume che danno indicazioni e spiegazioni sull’origine e la provenienza delle vecchie costruzioni. Usciamo dal museo alle 17:30 e riprendiamo il n. 24 al capolinea per ritornare sul piazzale della stazione centrale. Imbocchiamo una delle strade secondarie con diversi negozi ed in un supermercato ben fornito riesco ad acquistare 3 bottiglie di “Sandels Special Edition”. Visibilmente soddisfatti saliamo sul metrò che ci riporta in campeggio per una doccia ristoratrice.

HELSINKI 1

23 luglio 2016 Helsinki (FI) – Naantali (FI) Km 225

Risveglio con il cielo nuvoloso ma senza pioggia. Partiamo con l’intenzione di raggiungere Naantali facendo sosta a Lohja e percorrendo 225 km. Arrivati a Lohja visitiamo subito la chiesa in legno del XIV secolo ma ci sono in corso le comunioni ed allora inganniamo il tempo scendendo al lago e risalendo per viuzze con casette caratteristiche, anche se poche sono antiche. Riprendiamo il camper e andiamo a parcheggiare al cimitero dietro la chiesetta dove nel frattempo la gente sta uscendo al termine della cerimonia. Inizia a piovere e noi ci rifugiamo all’interno della chiesa dove siamo colpiti dai bellissimi affreschi molto ben conservati. Una delle migliori chiese che abbiamo visitato. Ripartiamo in direzione del Camping Kopenkatu 20 di Naantali dove ci sistemiamo e pranziamo. Nel pomeriggio imbocchiamo una strada non asfaltata che dopo circa 600 mt. ci porta nel centro molto caratteristico, e assolutamente da non perdee, di Naantali. Un insieme di strade pedonali sulle quali si affacciano numerose casette da fiaba che terminano su di un piccolo porticciolo dominato, su di una collinetta, da una chiesa in legno. Attraversiamo un bel parco e saliamo, lungo un dolce pendio, alla chiesa del 1462 che riusciamo a visitare appena prima che venga chiusa per celebrare due matrimoni. Torniamo in campeggio dal lato opposto di dove siamo venuti, percorrendo un sentiero che sale su di un susseguirsi di grandi rocce piatte con una vista della città che si fa man mano sempre più bella. Ora è spuntato anche il sole e fa anche caldo. Ci fermiamo a parlare con una giovane coppia svedese con due bambini della bellezza del luogo e della sua tranquilla posizione dominante, con rocce a picco sul mare dove sono incastonate piccole baie con fondali color smeraldo. Il sole ormai ha fatto capolino tra le nuvole e sarebbe bello vedere qui il tramonto, ma mancano ancora molte ore, e quindi ce lo godiamo nella pineta del campeggio.

naantali 640s

24 luglio 2016 Naantali (FI) – Turku (FI) Km 85

Questa mattina il sole non riesce a fare capolino tra le nuvole ma ampi sprazzi di sereno fanno ben sperare che la giornata potrà migliorare. Prima di andare a Turku decidiamo di attraversare il ponte, che si trova fuori dal campeggio, in direzione del porto dove partono i traghetti per la Svezia per imboccare poi la strada che ci porterà verso Rymättylä. La strada è veramente bella e panoramica anche se corre lontano dalla costa per la maggior parte del tragitto, ma le campagne che attraversiamo farebbero la felicità di un pittore, con distese di prati e colline, con case sparse e gruppi di animali al pascolo e la strada che non ha un metro lineare o pianeggiante. Sale e scende, gira una volta a destra e poi a sinistra con curve e dislivelli sinuosi e molto panoramici, senza traffico. Siamo praticamente il solo mezzo circolante alle 9:00 del mattino. Quando ritorniamo sul ponte di Naantali abbiamo percorso già 50 km. Ci dirigiamo verso Turku che raggiungiamo dopo 33 km andando a sistemarci direttamente al Ruissalo Camping, molto bello e ben servito da una linea di bus, il n. 8 che fa capolinea nel centro del campeggio vicino alla spiaggia ed un fermata davanti alla Reception. Arriviamo intorno alle 10:30 e ci sistemiamo velocemente in modo da prendere il bus che parte alle 11:00 in direzione del centro di Turku. Arrivati in centro ci portiamo verso il lungo fiume e la cattedrale. Prima del ponte, che ci porta alla Tuomiokirkntor,i la piazza della Cattedrale e centro della vita intellettuale della città, dove sorge innalzata su di una scalinata, la Tuomiokirkko, ci fermiamo a guardare le numerosissime bancarelle di una manifestazione internazionale di prodotti tipici, soprattutto alimentari, dove siamo incuriositi da uno stand italiano nel quale tre ragazzi italiani preparano pizze al trancio ma con poche varietà di gusto. Ci proponiamo di ripassare più tardi e fare un assaggio per uno spuntino di mezzogiorno. Visitiamo il poderoso edificio della Cattedrale in stile romanico – gotico del 1230 e consacrata nel 1290. Una torre rifatta dopo l’incendio del 1827 domina l’intero edificio. All’interno si notano le volte stellate del XV secolo. Di interesse particolare sono una serie di tombe di personaggi celebri che affollano le cappelle laterali. Ritorniamo sui nostri passi e ci prendiamo un paio di tranci di pizza conversando con i simpatici ragazzi italiani che sono in giro per l’Europa a presentare le nostre specialità gastronomiche. Nel pomeriggio proseguiamo sulla riva destra del fiume Aurajoki dove incontriamo il Kaupungintalo, il municipio del 1885, e la più vecchia casa in legno che racchiude l’Apteekkimuseo il bellissimo museo di farmacia. Usciti dalla farmacia attraversiamo il principale ponte della città, l’Auransilta, e saliamo sulla Vartiuvari, la collinetta che domina la città e trasformata in un parco dove numerose famiglie e gruppi di giovani fanno picnic su coperte stese nei bellissimi prati verdi in mezzo a piante secolari. Nella parte più alta della collina raggiungiamo l’antico Osservatorio, edificio risalente al 1797, ai cui piedi si trova un teatro all’aperto ma ormai non più utilizzato, almeno crediamo, visto il suo stato di conservazione. Invece è molto ben conservato, bello da visitare e molto interessante il Kasityolaimuseo, museo di artigianato e folclore installato nelle case di legno, risparmiate dall’incendio del1827e nelle quali gli artigiani lavorano con gli attrezzi originali. Usciti da questo museo all’aperto, ora fa molto caldo, ci dirigiamo verso l’Abo Slott, il castello più potente della Finlandia. Ci accorgiamo però ben presto che il castello è troppo lontano da raggiungere a piedi e pertanto, considerato che lo si visita solo all’esterno, decidiamo di vederlo da vicino domani quando ci imbarcheremo al porto visto che si trova nelle immediate vicinanze. Ritorniamo sulla piazza del mercato e riprendiamo il bus che ci riporta all’interno del campeggio dove ceniamo con il nostro salmone rimasto in frigorifero e con del vino bianco fresco, ultima bottiglia portata dall’Italia. Domani mattina sveglia alle ore 5:00 per fare il check-in alle 7:00 e partire con il traghetto per Stoccolma alle 8:15.

Turku

25 luglio 2016 Turku (FI) – Stoccolma (traghetto) – Södertälje (S) Km 53

Questa mattina il giro di boa. Alle ore 5:15 sveglia e partenza ore 6:20 per il porto di Turku. Arriviamo al Terminal alle 6:45 ed in attesa del check-in ci godiamo la vista del vicino castello. Imbarco e partenza in orario alle 8:15. Viaggio tranquillo, sole caldo e vento, attraverso miriadi di isolette di piccole e grandi dimensioni che a volte sfioriamo con l’enorme traghetto che ci sembra debba finirci contro. Sul traghetto incontro Leo, uno dei ragazzi della pizza a Turku, che gira l’Europa organizzando stand italiani di degustazione di vini e cibi. Il suo è un lavoro ed infatti sta andando a Stoccolma per un meeteng. Sul ponte del traghetto , poco prima di arrivare a Stoccolma, ci concediamo un paio di birre, la prima offerta da lui e la seconda da me. Ci scambiamo l’amicizia su facebook e ci salutiamo. Oggi abbiamo percorso 11 km per arrivare al porto dal campeggio e ne percorreremo altri 42 per raggiungere l’Eklundsnas Bad & CampingSödertälje.

da turku alla svezia 640s

26 luglio 2016 Södertälje (S) – Klippan (S) Km 558

Mi sveglio alle 7:00 e sveglio subito anche Patrizia. Facciamo colazione e partiamo alle 8:30 in direzione Kvidinge. Percorsi circa 30 km notiamo un cartellone con un’insegna che ci incuriosisce, con la foto di un borgo, così decidiamo di svoltare per andare a visitare Trosa. Parcheggiamo ed andiamo a visitare il centro storico. Passeggiamo lungo il fiume di questo delizioso e piacevole borgo svedese, al di fuori degli itinerari turistici più conosciuti, per il quale vale veramente la pena di fare una deviazione di 24 km dalla E4. Ritorniamo verso l’autostrada non prima però di avere fatto un’altra deviazione di 8 km per visitare il Tullgarns Slott, che più che un castello è una grande villa signorile che dominai un laghetto all’interno di un immenso parco ben curato e giardini ben tenuti con diverse scuderie e percorsi ciclopedonali che per mancanza di tempo non riusciamo a goderci. Piacevole visita ma che ci porta alle ore 11:00 ad essere ancora a 485 km dalla nostra destinazione. Arriviamo al campeggio comunale di Kvidinge ma non siamo soddisfatti della scelta e quindi proseguiamo per altri 12 km sino ad arrivare all’Elfdalens Camping nel comune di Klippan. Un tranquillo campeggio immerso in un bosco e vicino ad un piccolo museo all’aperto con casette arredate del 1800, che però questa sera non sono visitabili. Passeggiando sul prato incontriamo un signore con il cane che è praticamente il custode del museo. Non può aprirci le case, perché si aprono solo il venerdì, ma ci illustra ampiamente la storia del villaggio facendoci anche sbirciare dalle finestre. Lo salutiamo e ci inoltriamo nel bosco, lungo il fiume, a farci una passeggiata prima di cena.

Tullgarns Slott 320strosa 320s

27 luglio 2016 Klippan (S) – Krusa (DK) Km 556

Sveglia per le ore 7:00 e partenza come sempre circa 1:30 h più tardi. Percorriamo circa 200 km dopo avere superato Malmo ed il ponte con il tunnel che ci riporta in Danimarca. Lungo il tragitto in autostrada decidiamo di uscire a Sorø (DK), abbiamo visto sulla guida TCI che qui si trova la chiesa più grande di tutta la Danimarca, con affreschi all’interno. Il centro è tranquillo ed una volta parcheggiato il camper ci portiamo a piedi verso il monastero che si raggiunge attraverso un arco in mattoni che ci introduce poi in una piazza dove si affaccia la chiesa circondata da laghetti e da un grande parco. All’interno restano pochi affreschi alle pareti ma sulla volta e sui pilastri e nel transetto di destra, appena entrati, se ne notano ancora e sono nitidi e colorati. Da apprezzare anche il bel pulpito. Ultimata la visita alla chiesa ed alla piazza in centro con alcune costruzioni che meritano una sosta, ci riportiamo al camper e proseguiamo in direzione Krusa in cerca del Krusa camping. Inseriamo le coordinate ACSI nel navigatore ma ci ritroviamo in un allevamento di mucche in mezzo ad una fertile campagna. Non riusciamo a trovare il camping all’indirizzo indicato e quindi proseguiamo per altri 12 km portandoci verso il mare dove troviamo il Frigord Camping alla periferia della città. Appena ritornati sulla strada principale ci troviamo sulla destra le indicazione del camping Krusa, che nel frattempo aveva cambiato indirizzo, ma ormai decidiamo di proseguire. Nel campeggio ci sono ben 893 piazzole con ottimi servizi, anche se il costo per notte è il più alto che abbiamo pagato sino ad oggi: € 42 a notte piazzola comfort e due persone. Va bene così.

danimarca soro 640s

28 luglio 2016 Krusa (DK) – Kassel (D) Km 480

Iniziano le tappe di trasferimento per avvicinarci a casa, quella di oggi prevede un percorso di 480 km per portarci da Krusa a Kassel. Sostiamo a 150 km da Kassel per uno spuntino sul camper. Ripartiamo e dopo avere incrociato almeno tre grandi cantieri con riduzione di carreggiata, tra Amburgo ed Hannover, ora è il traffico intenso, soprattutto di autotreni, unito alle pendenze della strada che raggiungono anche il 5/6%, a rallentare il nostro viaggio di rientro. Arriviamo all’area di sosta attrezzata di Kassel ed entriamo con il camper. Inizia ora a piovere e non vedo la Reception. Mentre la cerco mi si avvicina un signore che ci invita a scegliere una piazzola dove sistemarci. Siamo alquanto titubanti perché nel frattempo ci accorgiamo di essere in un campo di naturisti, che si spostano a piedi od in bicicletta, all’interno del camping, anche se nessuna indicazione sia in internet che sulle guide accennava a questa evenienza. Specifico al gestore che io non sono un naturista e lui mi spiega che non ci sono assolutamente problemi. Ci sistemiamo in una piazzola con carreggiata per le ruote in cemento, visto che il prato è alquanto inzuppato d’acqua, e ci sistemiamo per la notte. Fortunatamente dopo di noi arriva anche una coppia olandese che si sistema di fianco a noi. Nessuno comunque è imbarazzato più di tanto e ci sistemiamo per la notte dopo una doccia calda perché le temperature si sono abbassate ed il cielo scuro non ci aiuta, se non a far aumentare la pioggia. Ci rintaniamo sul camper e ceniamo chiudendo così la nostra giornata, con un sorriso, senza grandi preoccupazioni per la mattina successiva.

29 luglio 2016 Kassel (D) – Kempten (Sulzberg) (D)  Km 477

Il cielo del mattino è azzurro con poche nuvole ed un bel sole che ci riscalda sin dalle prime ore. Prepariamo il nostro camper e dopo avere salutato partiamo in direzione Kempten. Usciamo dal campeggio alle ore 8:30 e poco dopo imbocchiamo l’autostrada in direzione Hamburg – Hannover. Ci accompagna il consueto traffico di mezzi pesanti. Ci fermiamo un paio di volte lungo il tragitto e poco dopo l’uscita di Rothenburg cerchiamo un’area di sosta per pranzare. Troviamo un’area picnic decente e sostiamo per uno spuntino sul camper. Ripartiamo per percorrere gli ultimi 200 km della tappa odierna. Il traffico aumenta man mano che scendiamo a sud. Con il sole splendente e caldo arriviamo all’Öschlesee Camping a 7 km da Kempten ed abbiamo difficoltà a trovare una piazzola. Alla fine ci sistemiamo in una piccola piazzola, tra due più grandi già prenotate, perché qui da oggi, ci spiega una ragazza alla Reception, iniziano le ferie dei tedeschi di Baviera. Una volta sistemato il camper per la cena e per la notte usciamo dal campeggio a piedi e percorriamo la pista ciclabile che scende al lago, lo Sulzberger See, che prende il nome dalla località in cui ci troviamo. Tra le colline verdeggianti e le montagne sullo sfondo, ci facciamo una passeggiata intorno al piccolo laghetto ricco di scorci panoramici molto belli. Altra zona da tenere presente per una breve vacanza. Ci inoltriamo, lasciata la pista ciclabile, per un sentiero tra i prati ed il lago dove molta gente si rinfresca con un bagno mentre altri prendono il sole sdraiati sull’erba, oppure pescano. Luogo ideale anche per chi ama la mountain bike visto la presenza di numerosi sentieri ben tenuti che portano anche sulle colline circostanti. Tornati in campeggio ci concediamo un piccolo aperitivo sul camper, dopo aver fatto la doccia, ed in attesa di andarci a mangiare una Schnitzel con patatine al ristoro del campeggio. Nell’attesa facciamo conversazione con una coppia di signori tedeschi che sono di fianco a noi con il loro camper e delle canoe, che parlano un pochino l’italiano e sono stati diverse volte in vacanza in Italia. Scopriamo che amano bere la grappa e ci ripromettiamo, dopo cena, di offrire loro l’ultimo goccio della nostra grappa invecchiata e barricata rimasto in bottiglia. Hanno apprezzato molto e poi ci salutiamo per la notte. Domani ultima tappa.

kempten 640s

30 luglio 2016 Kempten (D) – Casorate Primo (PV) Km 400

Mi sveglio molto presto, alle 6:00 e sbrigo le mie faccende personali mentre Patrizia dorme ancora. In giro c’è già un certo movimento e poco dopo sveglio anche Patrizia. Ci prepariamo e siamo pronti a partire alle 8:00 con un bel sole ed una bella giornata; non fa ancora caldo e si viaggia bene. Continuiamo a percorrere la strada che attraversa la Baviera e che ci porterà in Svizzera. A poche decine di chilometri dal confine svizzero dovremmo imboccare l’autostrada per Innsbruck percorrendola per 22 km, ma non voglio pagare per l’acquisto della Vignette austriaca per un così breve tratto di strada e quindi ci dirigiamo verso San Gallo, deviando a destra per superare il confine svizzero. Stiamo ancora sulla strada cantonale fino a quando non troviamo l’indicazione dell’autostrada che passa da Vaduz e che ci condurrà a Lugano. Incontriamo traffico molto intenso con rallentamenti soprattutto nelle vicinanze del tunnel del San Bernardino e per percorrere i 400 km odierni ci impieghiamo 7 ore anziché le 5 ore previste inizialmente, compresi i 7 km di coda a Chiasso per rientrare in Italia. Arriviamo a Casorate Primo verso le ore 15:30 dopo avere meravigliosamente percorso 10.097 km. in 36 giorni.

 

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