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A spasso per Alsazia Inghilterra Scozia e Galles

- seconda parte -

Il diario di viaggio prosegue dalla precedente pagina

14/07/2011 Fort George - Inverness - Lago Lochness - Urquhart Castle -Dunrobin Castle - Dunnet Head

All'apertura siamo in prima fila e ci godiamo la visita del forte con annessa rappresentazione in costume d'epoca di come si viveva nella struttura in epoche passate.

Il forte è attualmente la sede di un museo ed è visitabile a pagamento (ingresso gratuito tessera member's). Al suo interno vi sono ancora delle zone off – limits in quanto c'è un distaccamento degli highlanders, i militari delle terre alte, in servizio.

Dal forte, costruito in posizione strategica all'imbocco di un fiordo, è possibile spaziare a 360 gradi sulle zone circostanti ed a metà mattinata siamo nuovamente fortunati perché proprio di fronte a noi, a poche centinaia di metri, si vedono saltare nuovamente alcuni delfini.

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Militare di Fort George

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Fort George - ingresso

Ripartiamo da Fort George e torniamo in direzione sud per visitare Inverness ed il famoso lago Lockness. La città è molto curata e ci sono tanti turisti. E' piena di negozietti tipici ed il souvenir che va per la maggiore è Nessy , il mostro del lago, che è stato confessato ultimamente essere una storia inventata per attirare turisti da ogni parte del mondo. Ed in effetti ci sono proprio riusciti.

Facciamo un giro per la città e pranziamo da perfetti anglosassoni in un fast food della Subway.

Decidiamo di proseguire per il lago e la visita al famoso castello di Urquhart, costruito sulle sue rive. Da qui c'è una vista meravigliosa sul lago Lockness. Il castello non è molto ben conservato ma la sua posizione è veramente fantastica e ricorda molto quella di Dunnottar castle (unica differenza: uno è sul mare, questo è sul lago). Ingresso gratuito con la tessera Member's. .Per i più romantici è possibile raggiungere il castello anche via acqua tramite un traghetto che da Inverness attracca proprio ai margini del prato del castello.

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Inverness Castle

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Urquhart Castle

A sera decidiamo di ripartire in direzione nord perché domani sarà un giorno particolare: traghetteremo per le Isole Orcadi.

Durante il percorso arriviamo al Dunrobin Castle, molto pubblicizzato per qui, in alcuni giorni della settimana si tengono degli spettacoli di falconeria. Purtroppo vista l'ora il castello è chiuso ma seguendo la strada di accesso è possibile arrivare fino all'ingresso e vederlo nella sua posizione molto particolare in riva al mare e con i sui giardini molto curati. Lasciamo il castello e dopo aver girato tra alcuni paesini della costa nord senza aver trovato posti interessanti per dormire decidiamo di arrivare al punto più a nord della terraferma britannica (anche se di fatto la gran Bretagna è un'isola). Lungo la strada già pronti per la notte in piccoli parcheggi, ci sono tre van tedeschi e francesi . Arriviamo così a Dunnet Head da dove si gode di un panorama stupendo. Decidiamo di metterci in uno slargo della strada prima di arrivare al parcheggio dove c'è ovviamente il cartello "no Overnight".

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Dunrobin Castle

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Dunnet Head

15/07/2011 Dunnet Head - Gill's - St. Margaret's Hope (Isole Orcadi) - Kirkwall - Finstown

Al Mattino partiamo da Dunnet Head in direzione Gill's da dove ci imbarcheremo con il traghetto per le Orcadi con arrivo a St. Margaret's Hope. L'imbarco è alle ore 9.30 ed il biglietto comprensivo di 3 persone ed il camper è di 84 pounds. La traversata dura circa 1 ora ed è stata molto interessante.

Qua e là ci sono delle piccole isole disabitate o degli speroni rocciosi dove nidificano una quantità enorme di uccelli marini come sule, gabbiani, cormorani, ed altri uccelli che non avevamo mai visto le: pulcinelle di mare. Questi piccoli uccelli, molto buffi e goffi a vedersi, sono veramente carini. Hanno un becco arancione enorme rispetto al piccolo corpo (circa 20 cm.di altezza) che assomiglia a quello di un pinguino. Sono dei pescatori instancabili e fanno diversi chilometri di volo in mare per poter pescare le alici o altri piccoli pesci da portate ai loro piccoli nelle scogliere.

Le isole Orcadi sono un gruppo di isole poste a nord della Scozia. Le tre principali sono abitate e collegate tra di loro da dei ponti, alcuni dei quali, fatti dai prigionieri italiani durante la seconda guerra mondiale.

Infatti i prigionieri italiani catturati in guerra venivano usati per costruire sbarramenti di cemento tra le isole al fine di impedire il passaggio dei sottomarini tedeschi che cercavano di affondare la flotta alleata che si riparava nei porti delle Orcadi. Si riescono ancora a vedere, a distanza di settanta anni, i relitti delle navi affondate dai sommergibili tedeschi.

Nell'isola del sud, una delle visite più suggestive è stata quella alla chiesetta costruita dai militari italiani prigionieri nelle Orcadi per potervi andare a pregare durante la prigionia.

Andando verso nord arriviamo a Kirkwall la città più importante delle Orcadi, insieme a Stromness.

Qui andiamo a visitare un'Abbazia ed un palazzo vescovile. Ingresso è gratuito utilizzando la tessera Member's. Durante la visita alla cattedrale della città ci imbattiamo anche in un matrimonio tradizionale dove gli uomini (sposo e testimoni) indossano il tipico "kilt"scozzese.

In questo periodo ci sono varie feste paesane e la sera del nostro arrivo si sta svolgendo una "tipica festa paesana" dove tutti gli abitanti del paese, dopo cena, si ritrovano in strada ed iniziano a suonare ed a ballare i tipici balli di gruppo della zona, accompagnati dalle immancabili cornamuse.

A notte ripartiamo verso nord e pernottiamo nel parcheggio fronte mare del visitor center di Finstown.

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Relitto di nave affondata durante la guerra

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Chiesetta costruita dai prigionieri italiani

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Matrimonio delle Orcadi

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Palazzo vescovile

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Festa paesana

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Cornamusa della banda

16/07/2011 Finstown – Siti preistorici - Stromness - St Margaret's Hope

la giornata è destinata alla visita dei siti preistorici delle Isole Orcadi e della città di Stromness.

Nelle Orcadi sono stati trovati numerosi siti preistorici che, a causa della scarsa popolazione e dei pochi interventi sul territorio, hanno perfettamente conservato i numerosi siti di preghiera, di sepoltura e di luoghi di vita quotidiana ritrovati. Quasi tutti i siti sono visitabili a pagamento. Gratuiti con la tessera Member's. Iniziamo la mattinata con la visita dei due siti neolitici di preghiera: STONE OF STENNES e RING OF BRODGAR.

Entrambi sono stati luoghi di preghiera del neolitico dove dei grossi massi di pietra (Menhir) sono stati "piantati" nel terreno verso l'alto, come a rappresentare un collegamento tra la terra ed il cielo. (un po' come i nostri campanili delle chiese).

Il primo è molto vicino al mare ed ha poche pietre molto grandi; il secondo è veramente imponente. E' formato da un cerchio di diverse decine di metri di diametro con intorno una moltitudine di enormi pietre piantate in circolo, nella sommità di una collina in riva al mare. Ingressi gratuiti.

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Stone of Stennes

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Ring of Brodgar

La terza tappa della giornata è stata la visita al complesso neolitico di SKARA BRAE. In questo caso si tratta di un villaggio dove i popoli primitivi abitavano, mangiavano, dormivano, si riparavano dalla pioggia, ecc.

Il villaggio fu ritrovato da un aristocratico inglese che comprò dei terreni nelle Orcadi e ci fece costruire una bella casa SKALL HOUSE. Durante la coltivazione delle terre circostanti, in riva al mare, furono trovati dei cumuli di pietre che una volta scoperchiati rivelarono la presenza di un villaggio neolitico, perfettamente conservato, datato 3100 anni prima della nascita di Cristo.

Attualmente è possibile abbinare la visita al villaggio di SKARA BRAE alla visita di SKALL HOUSE divenuta casa – museo con arredi, mobili ed oggetti della vita quotidiana dell'ottocento.

Il Biglietto è cumulativo ma con la tessera Member's l'ingresso è gratuito in entrambi.

Dopo pranzo raggiungiamo Brough Head. Qui c'è una piccola isola che con la bassa marea si può raggiungere a piedi. Attualmente sull'sola c'è un faro e ci sono i resti di un'antica struttura medioevale.

Per arrivare al faro c'è una camminata in salita di dieci minuti ma arrivati in cima la fatica è ripagata da una stupenda visuale a 360 gradi sulle isole e sul mare. Sotto il faro le pareti delle rocce sono a strapiombo sul mare ed è qui che abbiamo potuto osservare nel suo splendore le pulcinelle di mare nel loro habitat naturale, insieme a gabbiani, sule e cormorani. Siamo rimasti veramente colpiti dalla particolarità di questo piccolo uccello che viene proposto in tutte le salse come souvenir delle Isole Orcadi.

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Villaggio neolitico di Skara Brae

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Villaggio neolitico di Skara Brae

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Villaggio neolitico di Skara Brae

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Pulcinelle di mare a Brough Head

Nelle vicinanze di Brough Head ci sono i resti di un'abbazia visitabile gratuitamente e nella sottostante scogliera è possibile vedere i leoni marini che si crogiolano al tiepido sole estivo.

Ci sono ancora molte cose da visitare e ci dirigiamo a Stromness, l'altra città importante delle orcadi, dove si sta tenendo un'altra festa paesana, con orchestra folk, balli e canti popolari in strada. Nel piccolo porto ci sono anche diversi velieri provenienti dai vari paesi scandinavi, (Svezia, Norvegia, ecc.), di notevoli dimensioni. Non abbiamo avuto conferma ma probabilmente si trattava di un raduno a tema.

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Veliero a Stromness

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Festa paesana a Stromness

Ritorniamo verso Sud – Est e ci dirigiamo verso altri due siti neolitici importanti: il villaggio di BROCH OF GURNESS ed il TUMULO di MAES HOWE.

Il primo, diversamente da quello di Skara Brae costruito in pianura in riva al mare, fu costruito in verticale, tipo pozzo, in cima ad una collina.

Il secondo può essere paragonato ad una piramide del nord Europa, molto più basso e senza punta. Si tratta di una delle stanza tombali meglio conservata di tutto il nord Europa. I primitivi avevano costruito una camera funeraria alta alcuni metri, a forma di grande igloo, ricoperta di terra, dove all'interno seppellivano i morti più importanti con il sistema usato ancora oggi nei nostri loculi dei cimiteri.

Al tumulo si accede camminando in un corridoio molto stretto e basso lungo alcuni metri.

Sfortunatamente le tombe furono profanate dai Vichinghi che arrivarono nelle Orcadi in ondate successive dalla Scandinavia, asportando i corpi e gli utensili che venivano lasciati con i defunti e scrivendo frasi di sfida e di disprezzo nei confronti dei popoli sottomessi all'interno delle tombe.

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Villaggio di Broch of Gurness

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Tumulo di Maes Howe

Si è fatto tardi; domani mattina dobbiamo riprendere il traghetto per rientrare in Scozia da St. Margaret Hope per Gills. Per agevolare la partenza ritorniamo al porto e dormiamo nel parcheggio libero frontestante.

17/07/2011 St Margaret's Hope - Gills – John O'Groats - Mey Castle – Smoo Cave – Ullapool

la partenza del traghetto è alle ore 7,45 con arrivo a Gills alle ore 9.00.

Ha piovuto tutta la notte ma stamani sulla costa c'è il sole. A John O'Groats, facciamo la foto di rito alla casa costruita più a nord della terraferma Britannica e poi ripartiamo in direzione ovest per proseguire nel periplo delle Highlands.

Poco dopo ci fermiamo per visitare il castello di Mey, ma visto l'esterno, decidiamo di non entrare all'interno, non ci entusiasma molto e poi, ne abbiamo ancora di chilometri da fare.

Alla fine della costa nord, la strada inizia ad inerpicarsi nell'interno, diventando di colpo single track.

La cosa ci preoccupa un po' a causa della nebbia che iniziamo a trovare a mezza collina che ci accompagnerà per diversi chilometri.

Il paesaggio interno, per quel poco che possiamo vedere, è veramente bello. Ruscelli, laghetti, foreste e brughiere si alternano per chilometri senza trovare nessun essere umano. Unica presenza costante le pecore che a volte si trovano sdraiate sulla strada, magari dietro una curva, intente a poltrire dopo aver brucato l'erba che, in questi territori certo non manca.

Nell'avvicinarsi a Durness la nebbia si dirada ed iniziamo a vedere in sequenza diverse baie, una più carina dell'altra.

Lungo la strada troviamo anche la Smoo cave, veramente particolare.

Si tratta di un fiume che ad un certo punto, probabilmente per un fenomeno carsico, scompare letteralmente nel terreno dando origine ad una cascata di qualche decina di metri che finisce nella baia sottostante.

Il fenomeno è veramente particolare e ci incuriosisce. Ci dirigiamo prima a visitare il fiume al momento della scomparsa e poi, seguendo un sentiero di qualche centinaio di metri, arriviamo sotto la cascata. Dopo le foto di rito ripartiamo in direzione Ullapool, il primo paese degno di tale nome, dopo chilometri e chilometri di natura.

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John O'Groats

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Higlands

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Smoo cave

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Smoo cave

Il porto è abbastanza grande ma il paese non è niente di particolare. Anche il fish and chips che abbiamo comprato segue la stessa regola. Avevamo parcheggiato il camper in un'enorme parcheggio, a poca distanza dal porto, insieme ad altri camper e, vista l'ora, pensavamo di rimanere a dormire per la notte, anche se un cartello sul parcheggio indicava: "no overnight".

Alle 22.00, quasi in procinto di andare a dormire, il solito signore residente di avvicina al camper, bussa e ci invita ad andare via, in quanto parcheggio "no overnight".

Per evitare discussioni ci spostiamo e dopo un po' di chilometri percorsi sulla A835, in prossimità di Gorstan, troviamo un parcheggio con bagni pubblici in riva ad un fiume dove pernottiamo in compagnia di un altro camper francese, probabilmente anche lui fatto spostare da Ullapool.

18/07/2011 Ullapool - Plockton - Isola di Sky

La notte è passata tranquilla con il rumore del fiume che scorreva sotto di noi. Ripartiamo in direzione Plockton. La vista sulla baia è veramente spettacolare. Arrivati nel piccolo paesino parcheggiamo nei pressi del porto e scopriamo che alle 12.oo partirà un tour guidato in barca per la visita alle foche.

Ci imbarchiamo. Il tour è veramente particolare. Ci avviciniamo molto alle numerose colonie di foche esistenti che stanno oziose distese al sole sulle rocce che affiorano dall'acqua. Le fotografie si sprecano. Parlando con il proprietario della barca scopro che con la stessa barca è possibile effettuare escursioni anche per avvistare i delfini e le balene, ma dato il periodo, non vengono effettuate escursioni perché né delfini né balene sono presenti nella baia.

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Plockton

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Plockton e le foche

Al rientro visitiamo il piccolo paese e ripartiamo in direzione isola di Sky fino ad arrivare nel paese di Portree. Il paese è veramente carino ed attendiamo la cena acquistando l'ennesimo fish and chips della Scozia da Stuart's, vincitore del premio " miglior fish and chips" per l'anno 2010. In effetti è veramente buono, ma ci è piaciuto di più quello di Anstrutter (vincitore per diversi anni dello stesso premio).

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Case nel piccolo porto di Portree

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Cascata e Kilt Rock

Dopo cena ci dirigiamo a Nord per vedere se c'è possibilità di dormire in qualche posto carino. Dopo aver girato per un po' ci fermiamo nel piccolo parcheggio sulla scogliera di Kilt Rock insieme ad altri due piccoli van uno tedesco ed uno francese. Il vento è talmente forte che ci sposta il camper ma la vista è veramente bella.

19/07/2011 Isola di Sky – Dunvegan Castle - Eilean Donan Castle – Fort Williams

Al mattino iniziano ad arrivare diversi turisti in autobus che fanno un po' di baccano, e ci incentivano ad affrettarci per lasciare liberi i parcheggi. Decidiamo di andare a visitare il castello di Dunvegan. Ingresso castello e giardini 22,50 pounds. Ulteriori 6 pounds se si vuol effettuare una escursione in barca per vedere una colonia di foche.

Noi che le foche le avevamo già viste abbiamo acquistato il biglietto per il castello ed i giardini, molto curati e differenziati tra: giardino all'italiana, giardino acquatico e parco.

Usciti dal castello ci dirigiamo a sud ed arriviamo alla distilleria Talisker che non visitiamo perché già terminato l'orario di visite (visitiamo solo il visitor center e lo shop).

Decidiamo allora di uscire dall'isola ed alla fine del ponte andiamo a visitare una delle attrazioni più famose della Scozia: il castello di Eilean Donan, doppiamente famoso per la sua posizione su uno sperone di roccia sul mare e perché utilizzato per girare alcune delle scene del film "Highlander".

Visti i parcheggi esterni probabilmente è davvero uno dei siti scozzesi più visitati. Anche qui le foto si sprecano. Pur essendo chiuso ( sono le ore 19.00) siamo molto fortunati perché i cancelli sono rimasti aperti ed è possibile effettuate il giro esterno di tutto il castello in tutta tranquillità. Date le sbarre ai parcheggi non è possibile rimanere a dormire (anche se il luogo lo meritava ampiamente per cui, a malincuore, decidiamo di ripartire verso sud. Passato Fort Williams circa dopo 25 km.) sulla A82 ci fermiamo per la notte in una piazzola con sosta libera insieme ad una roulotte ed un autotrasportatore.

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Dunvegan Castle

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Dunvegan Castle - giardini

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Distilleria Talisker

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Eilean Donan Castle

20/07/2011 Fort Williams - Lock Lomond Lake - Balloch Castle - Dunbarton Castle - Bothwell Castle

La zona è molto carina e la natura la fa da padrona. Laghi, fiumi, e sentieri collinari invitano a fare attività sportive in queste zone. Noi abbiamo provato un paio d'ore di pesca nel Lago Lock Lomond con pessimi risultati; meglio ripartire. Attraversiamo le Black Mountain fino ad arrivare al Castello di Balloch. E' chiuso al pubblico all'interno per ristrutturazione ma è possibile visitare gratuitamente il parco ed i giardini .

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Black mountain

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Balloch Castle

Decidiamo allora di visitare un altro castello molto famoso per la sua posizione strategica su un fiordo: il Dunbarton Castle, costruito su uno sperone di roccia fortificato (ingresso tessera Member's gratuita). E' veramente molto suggestivo, più che un castello vero e proprio è una collina fortificata con polveriera e batterie di cannoni.

In alcune recensioni avevano letto che in zona, precisamente nella città di Alexandria, erano stati aperti degli outlet dove vendevano capi di abbigliamento e coperte tipiche scozzesi a prezzi di fabbrica. Ci siamo quindi messi alla ricerca ed abbiamo trovato dei capannoni industriali abbandonati che probabilmente potevano ospitare delle vendite, ma alle ore 18.00, quando ci siamo arrivati noi, c'era il deserto. Ci è rimasto quindi il dubbio: saranno stati chiusi per l'orario o erano proprio immobili chiusi per cessata produzione e vendita? Da fuori sembrava tutto far pensare alla seconda ipotesi.

Decidiamo di non visitare Glasgow, imbocchiamo l'autostrada che in questo tratto è veramente enorme ed intricatissima, e ci dirigiamo in direzione sud. Abbiamo dovuto spendere il navigatore che stava impazzendo con tutte le nuove strade che si intersecavano con cavalcavia continui.

Vista l'ora non ci rimane che trasferirsi verso la destinazione di domani: Bothwell Castle. Questo castello compreso nel circuito gratuito della tessera Member's si trova immerso in un enorme giardino pubblico frequentato quasi esclusivamente da locali che arrivano nel parcheggio con il cane e lo lasciano libero di scorrazzare nel parco. Ci siamo sorpresi di quanti cani ci sono in Scozia, ma soprattutto di come vendono tenuti: vengono portati a fare passeggiate negli ampi spazi verdi presenti e non si vede sporco lungo i marciapiedi delle città. Visto che nel parcheggio non c'è il cartello "no overnight", decidiamo di dormirci, in attesa dell'apertura l'indomani mattina.

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Dunbarton Castle

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Bothwell Castle

21/07/2011 Bothwell Castle - Craignethan Castle - Vallo di Adriano – Lake District - Ings

Visitiamo in mattinata il Bothwell Castle e ci dirigiamo successivamente al vicino Craignethan Castle, anch'esso incluso nel circuito gratuito con tessera Member's. Si tratta di un castello immerso nella campagna scozzese con strada single track molto stretta.

Ripartiamo in direzione sud ed arriviamo al confine anglo-scozzese. La Scozia ormai è solo un ricordo. Ci fermiamo per la visita ai resti del forte romano e del Vallo di Adriano inconfondibile segno del passaggio delle legioni romane in queste terre. Un po' deludente.

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Craignethan Castle

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Vallo di Adriano

Ancora in direzione sud attraversiamo il Lake District National Park fermandoci ogni tanto per ammirare il meraviglioso paesaggio. In questi luoghi, l'acqua la fa da padrona ed i locali organizzano escursioni in canoa ed in battello per i turisti.

La sosta è tutta a pagamento tranne alcune piazzole fuori strada molto piccole.

Proseguiamo sulla A592, attraversiamo il Kirkstone Pass con dislivelli anche del 20 % e paesaggi veramente particolari. Arrivati ad INGS notiamo lungo la strada un distributore Esso, che fa manutenzione ai camper e che mette a disposizione gratuita dei clienti un'area per la sosta anche notturna. Ne approfittiamo insieme ad altri 4 o cinque camper.

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Lake District National Park

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Lake District National Park

 

Il diario di viaggio continua nella pagina seguente

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