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VARALLO e il SACRO MONTE… ma non solo
Delizioso? Affascinante? Elegante? Interessante? Come definire Varallo?
Tutto questo e molto di più perché Varallo (m 456 slm – Bandiera Arancione del TCI e Comune Fiorito) è davvero da inserire nei “luoghi da vedere”, saranno le sue stradine così caratteristiche dove passeggiare e ammirare negozi e scorci, saranno le sue chiese così ricche di arte e storia oppure la pinacoteca (la seconda del Piemonte), il suo Sacro Monte, a noi è piaciuta moltissimo.
Dal parcheggio dove si sosta con il camper, si raggiunge il centro attraversando uno dei luoghi più caratteristici di Varallo: ponte Antonini sul torrente Mastallone.
Il centro storico è adornato e pieno di luci in occasione di queste festività natalizie che arricchiscono ancora di più le facciate dei palazzi storici.
Nella parte delle “contrade storiche di Varallo” si accede alla parte medievale contraddistinta da botteghe d’altri tempi dove si respira ancora l’artigianato del “tempo che fu”.
Tappe d’obbligo a Varallo:
- gelato o cioccolata con panna presso la gelateria Frigidarium – via Umberto I, 38
- la Pinacoteca la seconda del Piemonte (attenzione chiusa il lunedì, infatti non siamo riusciti a visitarla)
- la Collegiata di San Gaudenzio di antichissima origine
- la chiesa di Santa Maria delle Grazie al cui interno si trova la grande parete Gaudenziana, una delle opere più importanti e famosi della Valsesia e
- il SACRO MONTE – Patrimonio UNESCO.
Il Sacro Monte si può raggiungere salendo a piedi, una passeggiata davvero molto suggestiva oppure con la funivia (la più ripida d’Europa), noi optiamo per la prima scelta, la giornata non è fredda e siamo in compagnia di alcuni amici camperisti che si sono intrattenuti dopo la tappa e così tra una chiacchiera e l’altra la salita sembra più accettabile.
Il Sacro Monte di Varallo è da effetto WOW per la sua grandiosità, è il più antico dei nove edificati in Piemonte e Lombardia.
Un consiglio? Prendetevi tempo, almeno tre ore per poterlo visitare con calma perché c’è davvero tantissimo da visitare, ammirare, scoprire, un misto tra religiosità ed arte.
44 cappelle e 1 basilica, più di 800 sculture in legno o terracotta da visitare seguendo un percorso guidato. Ultima ma non ultima, dalle balconate del Sacro Monte si può ammirare un fantastico panorama sulla Valsesia.
Terminata la visita a Varallo, decidiamo di proseguire verso la parte alta della Valsesia, la zona della montagna dove ci sono i borghi più caratteristici.
Percorriamo la SP 299 di Alagna attraversando piccoli paesi dai nomi curiosi Scopetta, Scopa e Scopello* (non quello in Sicilia in provincia di Trapani), qualche strettoia in alcuni casi regolamentata da semafori, in altri casi no, comunque con prudenza è percorribile bene.
* A Scopello si trova la seggiovia che in 20 minuti porta all’Alpe di Mera (dove si può sciare), da qui si gode una meravigliosa visuale verso il Monte Rosa, peccato che le giornate siano molto nuvolose e grigie, quindi abbandoniamo l’idea di questa esperienza.
Raggiungiamo il prossimo paesino chiamato come una località valdostana: Pila.
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