Eccellenze gastronomiche: non solo tartufo
Acqualagna, Sant’Angelo in Vado si presentano già con il loro biglietto da visita di essere una la capitale del tartufo e l’altra la città del tartufo bianco, insomma un riconoscimento che a livello non solo nazionale le fa riconoscere un po’ ovunque.
Nella zona però si mangia e si beve bene anche al di fuori del tartufo, che non piace a tutti per il suo odore e sapore inconfondibile e molto particolare.
La Regione Marche ha istituito anche la “strada della BIRRA” un percorso che tocca i borghi con vocazione brassicola (produrre birra in poche parole), ecco allora su questo itinerario da noi realizzato i luoghi dove potrete gustare birra artigianale:
- Apecchio con il birrificio Collesi
- Fermignano con il birrificio il Mulino Vecchio
Per noi amanti del vino, la zona non soddisfa appieno il nostro interesse, unico vino che abbiamo assaggiato è il Bianchello del Metauro Doc, un vino fresco e giovane che si presta ad essere bevuto in abbinamento a tanti piatti vista la sua versatilità.
Qui siamo nella patria della crescia sfogliata e per favore non chiamatela piadina, sono cugine tra loro per vicinanza e quasi somiglianza ma hanno sapori nettamente diversi e anche la consistenza le diversifica. Noi gustammo per la prima volta la crescia sfogliata ad Urbino e ne restammo molto entusiasti, c’è chi preferisce una chi l’altra, sta di fatto che è da assolutamente assaggiare. Quel gusto saporito che le da il pepe che la fa molto ricordare e anche portare nel cuore.
Abbiamo acquistato anche la casciotta di Urbino (non caciotta, eh?!?!!!) e il tutto nacque da un impiegato del ministero nel Cinquecento fece un errore di trascrizione e da allora ha questo nome inconfondibile, tra le altre curiosità è stato il primo formaggio a ricevere la DOP (denominazione di origine protetta). Noi lo abbiamo gustato tagliato a fette sottili, insieme al lonzino marchigiano (un tipico salume locale) e utilizzato come farcitura della crescia sfogliata calda… Provare per credere che piatto godurioso!
Un consiglio per i primi piatti? I passatelli asciutti o in brodo sono una specialità da non perdere. L’elenco di piatti tipici è lunghissimo e soprattutto goloso, fatevi trasportare dal vostro istinto e sedetevi in qualche localino per assaporare questi sapori, porterete a casa tanti ricordi indelebili di questa terra molto ospitale.