Lago di Garda in camper: Desenzano e Padenghe
Sul lungolago bresciano, due località che in bassa stagione invitano a fermarsi e a godere della loro bellezza.
di Marzia Mazzoni
Conosciamo abbastanza bene il lago di Garda, il lato veronese, più comodo da raggiungere da dove abitiamo noi, anche l’estremo nord con Riva del Garda in provincia di Trento, è meta vista più volte; invece la parte bresciana è per noi ahimè sconosciuta, fino a questo weekend di fine febbraio che per una serie di situazioni siamo arrivati qui senza aver programmato nulla.
La pittoresca DESENZANO
Ci fermiamo a DESENZANO DEL GARDA (m 67 slm) in un parcheggio per bus dove sostano altri camper. È bassa stagione e la tolleranza nei confronti dei veicoli ricreazionali è ancora alta.
Il clima delizioso che contraddistingue il Lago di Garda permette anche d’inverno di godersi le giornate a passeggiare in lungo e in largo ammirando iscorci deliziosi.
Camminando sul lungolago si scorge la lingua di terra che si spinge in avanti per quattro chilometri, è la penisola di Sirmione che dista da qui una ventina di chilometri, si scorge pure il Monte Baldo con la cima innevata.
Tutto è molto pittoresco qui a Desenzano: il porto turistico, il porto vecchio, il centro con negozi molto particolari, scorci di piazzette ed angoli suggestivi, anche i localini hanno dettagli di forte richiamo che invitano a curiosare anche se non si ha intenzione di consumare nulla.
Risalendo la parte alta del paese si raggiunge il castello che fu costruito nell’alto Medioevo per difendersi dalle invasioni barbariche, il borgo viene definito “ricetto” perché serviva come riparo anche da chi non ci viveva. Da qui si gode di una meravigliosa vista panoramica sul lago di Garda.
Altro punto di interesse storico qui a Desenzano è la Villa Romana e l’Antiquarium, testimonianza archeologica delle grandi villae antiche nell'Italia settentrionale.
Dopo questo girovagare a Desenzano, decidiamo di spostarci con il camper ed entrare in area attrezzata per la notte, che purtroppo troviamo strapiena.
Andiamo oltre.
PADENGHE SUL GARDA: un’inaspettata sorpresa
Il paese successivo è PADENGHE SUL GARDA (m 127 slm), dove svetta un castello sulla cima (la nostra passione!!) e la tranquillità ci invita a fermarci.
Pernottiamo sostando nel parcheggio del campo sportivo, silenzioso e ben illuminato.
Al nostro risveglio, uno splendido sole ci attende per visitare questo paese che, siamo sinceri, non avevamo mai sentito menzionare.
Con una breve camminata si arriva al centro del paese, dove sorge il palazzo Barbieri al cui interno ospita il municipio e gli uffici comunali, la chiesa del paese e una rosticceria da cui esce un profumo a dir poco “imbarazzante”… nel senso buono, eh!?!
Attraverso una stradina in salita ci incamminiamo verso il castello che sorge su un’altura, come quello di Desenzano fu costruito per difendersi dalle invasioni ungariche nell’Alto Medioevo. Si entra e ci si ritrova all’interno di un’atmosfera d’altri tempi tra ciottoli e scorci unici, è abitato e si trovano strutture ricettive come B&B.
Dal castello si gode una meravigliosa vista sul lago di Garda che brilla al sole in questa giornata di fine febbraio e si offre così affascinante ed irresistibile, che la salita qui vale anche solo per questa visione.
Da qui partono sentieri ideali per passeggiate ma anche per chi ama la bicicletta. Si può raggiungere il santuario della Madonna della Torricella, la zona umida Balosse, Drugolo, Sant’Anna Barcuzzi, il parco vaso Rì.
Noi facciamo una passeggiata fino alla frazione vicina chiamata Pratello (metri 220 slm) dove si trova un agriturismo di grande fascino con cantina e un pugno di case. Timide primule ai bordi della strada richiamano la nostra attenzione ci comunicano che la primavera è alle porte: evviva!
Torniamo verso il camper non prima di esserci fermati alla gastronomia di fronte alla chiesa a “ficcanasare” che cosa propone e soprattutto comprendere il piatto tipico del luogo (oltre al profumo “imbarazzante”).
Lo spiedo bresciano con polenta
L’offerta è ampia all’interno del negozio di gastronomia, ma la nostra attenzione va al piatto tipico locale, ma soprattutto il “colpevole” di cotanto aroma: lo spiedo bresciano!
Noi inizialmente immaginiamo sia il pollo allo spiedo, quello classico che si acquista ai supermercati quando non si ha voglia di cucinare. NO NO… Niente di tutto questo.
Qui siamo di fronte ad un vero e proprio piatto godurioso che sfida qualsiasi legge del colesterolo.
Siamo curiosi.
Ci facciamo spiegare la preparazione dalla gentile addetta alla vendita della gastronomia: pezzi di carne (un tempo erano volatili, ora no) che vengono cotti lentamente allo spiedo per ore e il tocco “magico”, udite udite, è l’irrorare la carne con il burro… Tutto questo sughetto scende e viene raccolto, accompagnerà poi la carne con la polenta.
Lo acquistiamo da gustare in camper. Un’esperienza unica questo piatto! Provare per credere...
Desiderio il dolce del Re è il lievitato tipico della zona, già il nome è un bel biglietto da visita e rievoca l'ultimo Re longobardo!
Lasciamo il lago di Garda con la promessa di ritornare e approfondire la conoscenza di questa costa bresciana che in questa occasione ci ha dato un piccolo assaggio di quanto sia affascinante e ricca di cose da vedere.
Dove sostare
Nella bassa stagione è tollerata la sosta nei parcheggi dove non sono presenti limitazioni.
Per le strutture ricettive, consigliamo di consultare la nostra WEB APP camp.vacanzelandia.com
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