Work in progress il grande viaggio in camper
Dal sogno ai fatti: organizzare il mezzo e l'itinerario per un road trip di 6 mesi.
di Simone e Martina - blogger di Along the Way
Nell'articolo precedente vi abbiamo raccontato come il nostro sogno è diventato progetto (e realtà), o meglio come abbiamo avuto il "coraggio di prendere una decisione così fuori dall’ordinario, lasciare una vita stabile, con uno stipendio fisso, una casa, una macchina insomma la classica vita, per partire e buttarsi nell’incertezza che un viaggio a lungo termine può dare."
I preparativi di questo lungo viaggio sono stati importanti e soprattutto la scelta del mezzo e degli accessori.
Il camper
Nei mesi precedenti la preparazione del viaggio avevamo già individuato il camper ideale per questo tipo di esperienza, volevamo avere un camper compatto ma con spazi generosi all’interno, un garage per caricare la nostra amata vespa e tenerla al coperto, inoltre viaggiando per molto tempo avevamo la necessita di molti scomparti all’interno e possibilmente di un letto singolo da usare come “cabina armadio”. Per il letto matrimoniale ci andava molto bene la soluzione del basculante anteriore così da poter avere un semi-integrale riducendo pesi e consumi di carburante.
Non sono molti i camper con queste caratteristiche e la nostra scelta è caduta ben presto sul modello Flash22 prodotto dalla Chausson. Ci siamo messi alla ricerca di questo mezzo ma purtroppo come usato non c’era molto così appena abbiamo visto l’annuncio pubblicato alle 22:00 di sera su un noto sito di annunci abbiamo immediatamente contattato il proprietario e 3 giorni dopo siamo andati fino a Novara per vederlo.
Eravamo emozionati e anche se il camper era non era molto pulito abbiamo subito capito che era il nostro mezzo ideale, che sarebbe stato lui ad accompagnarci in questa grande avventura. Non disponendo subito del denaro per acquistarlo abbiamo spiegato la situazione al proprietario che è stato molto gentile e di parola e così circa un mese dopo, avendo venduto la macchina e ritirato il TFR abbiamo potuto finalmente portare a casa il nostro camper.
I preparativi sono subito iniziati con una igienizzazione totale, sostituzione del materasso matrimoniale e sostituzione delle gomme.
Inoltre volendo avere totale autonomia e volendo risparmiare il più possibile sulle soste abbiamo fatto installare un pannello fotovoltaico policristallino da 120 Watt con parallelatore incluso in modo che, una volta caricata la batteria servizi, il pannello potesse ricaricare la batteria motore.
Per ragioni di sicurezza essendo per noi la prima esperienza abbiamo installato un allarme perimetrale con sensori su tutte le finestre, portelloni garage e cofano, e sensore volumetrico interno, inoltre per maggior sicurezza Simone ha installato delle catene in acciaio nelle portiere anteriori che, agganciandosi al telaio dei sedili tramite degli occhielli, permettevano un ulteriore bloccaggio di sicurezza delle porte.
I lavori sono proseguiti a rilento perché non era semplice trovare nel mese di giugno qualcuno disposto a eseguire tutte queste cose quindi abbiamo dovuto organizzarci portando il camper in vari posti mentre per il garage, Simone ha provveduto da solo commissionando solo la realizzazione di una corsia in alluminio dove inserire la vespa ad un artigiano e provvedendo poi lui al montaggio della stessa e all’inserimento degli occhielli dove far scorrere le cinghie nei quattro angoli del garage.
Anche le operazioni di pulizia sono andate per lunghe, nonostante l’igienizzazione, abbiamo provveduto allo smontaggio di quasi tutti i mobili per una pulizia più profonda, abbiamo anche rimosso completamente il piano cottura e tutti i singoli componenti, sedili, tende etc.
Come detto in precedenza avevamo un letto singolo al di sopra del garage completamente libero, questo è stato usato come cabina armadio, quattro grandi scatole in plastica contenevano tutti i nostri vestiti, in altre cassette abbiamo messo l’abbigliamento per la bici e caschi, guanti etc. per le uscite in vespa.
Nel capiente armadio c’erano invece i giubbotti e le scarpe, nei quattro vani sotto al letto basculante c’era l’abbigliamento intimo, le medicine e attrezzature elettroniche.
Infine nelle capienti tasche sopra la cabina di guida abbiamo messo le cose più ingombranti come coperte, completi antipioggia, libri etc. Dopo circa un mese di viaggio ci siamo chiesti perché avevamo portato via così tanti vestiti. Infatti utilizzando ogni dieci giorni circa le lavanderie automatiche avevamo subito i vestiti pronti per altri dieci giorni e quindi perché usarne altri??
Fortunatamente appunto il camper era ben strutturato e siamo riusciti senza troppa fatica a caricare molte cose, siamo partiti da casa con 15 kg di pasta, 15 kg di patate e moltissime altre cose che ci sono durate per diversi mesi, ovviamente le cose più pesanti come le bevande etc. le prendevamo lungo il percorso, per risparmiare inoltre abbiamo usato normali pentole e piatti che avevamo a casa e non abbiamo avuto nessun tipo di difficoltà sia nell’uso che nella pulizia e stivaggio.
Essendo per noi la prima esperienza siamo partiti convinti che avremmo vissuto molto al di fuori del camper, quindi ci siamo attrezzati con tavolo e sedie pieghevoli, barbeque, gentilmente regalato dagli ex colleghi di Simone, in realtà poi lungo il viaggio abbiamo visto come sia difficile in sosta libera vivere all’aperto. Infatti in Norvegia e Finlandia dov’era consentito campeggiare, le temperature basse non ci hanno permesso molti pranzi all’aperto, mentre nei paesi più caldi come Spagna e Portogallo dove anche se non consentito il campeggio era tollerato data la bassa stagione, il problema maggiore era dato dal forte vento che ci ha accompagnato lungo tutta il percorso.
Tavoli e barbeque erano riposti in garage, dove avevamo messo, oltre alla vespa naturalmente, diverse cose utili in un viaggio di questo tipo:
- generatore di corrente - è sempre bene averlo, non si sa mai cosa possa capitare e in effetti quando in Finlandia abbiamo finito il gas e non si riusciva a ricaricare la bombola lo abbiamo utilizzato per tenere il frigo acceso in sosta;
- cassetta degli attrezzi - per fortuna non abbiamo avuto grossi guasti durante il viaggio ma quando si sono presentati siamo sempre riusciti a sistemarli da soli grazie agli attrezzi e ai ricambi portati con noi;
- scala telescopica in alluminio - molto compatta e leggera, ha permesso a Simone di salire agevolmente sul tetto per riparazioni o per la semplice pulizia del pannello fotovoltaico;
- rampa pieghevole in alluminio - comprata appositamente per agevolare il carico della vespa all’interno del garage;
- olio miscela, taniche benzina, prodotti camper, spazzolone per pulizia camper, ricambi vari - anche qui abbiamo abbondato con le cose da portare via, l’inesperienza e comunque lo spazio disponibile ci hanno portato a questa scelta che alla fine però si e rivelata giusta.
Percorso e tappe
Le tappe durante il viaggio sono state scelte on the road prendendo informazioni in internet, ascoltando i consigli di altri viaggiatori o semplicemente seguendo il nostro istinto. A volte facevamo un piano di circa una settimana con le possibili soste, appoggiandoci anche a delle app che consigliano i migliori parcheggi per la sosta libera, questi piani però spesso venivano abbandonati per scelte o mete che non avevamo ipotizzato e che decidevamo sul momento, un senso di libertà unico che auguriamo a tutti di provare almeno una volta nella vita.
Ecco i link ai due video di YouTube nei quali presentiamo il nostro camper:
https://www.youtube.com/watch?v=lCsJLVXM12Q&t=1s
https://www.youtube.com/watch?v=SKB6ymfVPPg
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