Oasi Vallevecchia di Brussa
È conosciuta come la Brussa e non con il suo nome completo, questo sito costiero tra Caorle e Bibione, si trova proprio di fianco alla prima località menzionata, anche se per raggiungere questo luogo bisogna “fare il giro dell’oca” come diciamo noi, perché qui sfocia il fiume Livenza, non lontano dalla confluenza del Lemene
Da Caorle alla Brussa ci sono circa una trentina di chilometri.
Con il camper è possibile sostare gratuitamente presso un ristorante dove esiste carico e scarico però lontano dal mare, oppure nell’ampio parcheggio misto che si trova proprio a ridosso della pineta (a pagamento solo di giorno).
Noi abbiamo optato per la seconda soluzione.
Il luogo è davvero conosciuto da tantissime persone, anche straniere visto il numero di camper che sostano qui.
Dotatevi di repellenti perché gli insetti ci sono e sono anche belli vivaci, del resto è il prezzo da pagare per il luogo così naturale e selvaggio.
Indossato costume e scarpe da trekking abbiamo percorso il sentiero all’interno della pineta che conduce alla foce Baseleghe, dove si trova il punto panoramico.
Un paesaggio davvero molto caratteristico a tutto Natura, per raggiungere la spiaggia è necessario passare queste piccole delle dune che rendono davvero affascinante il luogo.
Colorate piante di limonio e altri arbusti della tipica flora dei suoli salmastri creano un panorama davvero suggestivo.
Anche qui la presenza dei casoni, reti ed elementi tipici della pesca offrono scorci meravigliosi da ammirare (e fotografare).
Il nostro viaggio prosegue verso il Friuli Venezia Giulia, ma questa è un’altra storia da raccontare...