ESTEREL 39 | |
Tipo veicolo |
RIMORCHIO PER USO SPECIALE TRASPORTO DI ATTREZZATURE |
Lunghezza (con timone) (m) | 5,100 |
Larghezza (m) | 2,070 |
Assi (n) | 1 |
Portata complessiva (kg) | 740 |
Pneumatici | 155 SR 13 |
N.B. dati rilevati sulla carta di circolazione |
Questa tipologia di caravan era nata per poter permettere a coloro che possedevano auto di bassa potenza, di andare in vacanza con un'attrezzatura che potesse garantire lo stesso comfort di una caravan.
La caravan pieghevole era la soluzione ideale! Essendo molto leggera, poteva essere trainata da qualsiasi auto. L'impatto aerodinamico era ridotto al minimo proprio perché l'ingombro in altezza era più basso del tetto dell'auto. Ciò permetteva di poter raggiungere velocità di crociera normali, con la massima stabilità e con consumi di carburante contenuti rispetto a trainare una caravan di altezza normale.
Il telaio è tedesco (HUMBAUR) e l'assale ha una portata da 1500 kg, quindi garantisce un enorme margine di sicurezza rispetto al peso a pieno carico di 740 kg. Sul timone è presente il gavone per le bombole di gas.
Il tetto e la base sono in vetroresina mentre le pareti sono rivestite di alluminio. Sia il tetto, che le pareti e il pavimento sono coibentati, quindi l'isolamento può garantire lo stesso comfort delle caravan normali. Le finestre sono tutte apribili ed è presente un oblò proprio sopra la cucina. La porta è ovviamente a scuderia.
L'apertura della caravan è un gioco da ragazzi ed è possibile effettuarla anche da una sola persona. Dopo aver abbassato i piedini della caravan, si sganciano le leve di bloccaggio del tetto. Poi si alza il tetto da un lato della caravan (fronte o retro) e automaticamente si alza anche la parete grazie ad un sistema di guide scorrevoli. Lo sforzo da fare per alzare il tetto è ridotto al minimo, grazie alla presenza di molle a gas che forniscono un grande aiuto. Dopo aver alzato il tetto da una parte, si deve alzare il tetto anche dall'altra.
Dopo di ché, si apre la porta a scuderia e si alza la parete laterale della porta. Anche questa operazione viene facilitata dalle molle a gas. Per alzare l'ultima parete laterale, si entra nella caravan e la si spinge in posizione. A questo punto, si bloccano le pareti in posizione con le leve presenti sui quattro spigoli interni della caravan, così da evitare che una folata di vento possa far richiudere una parete. Con un buon allenamento (noi ci abbiamo messo 1 minuto), questa operazione si può svolgere in meno di un minuto, anche in condizioni di pioggia, in quanto l'interno della caravan rimane sempre protetto dal tetto durante le fasi di montaggio.
Dopo aver alzato il tetto e le pareti, si può entrare nella caravan e montare i mobili. Tutto il mobilio, armadio, pensili, mensole, sono dotate di agganci rapidi così da velocizzare anche questa operazione. Il blocco superiore della cucina (lavello e piano cottura) è dotato di un sistema basculante che permette di poter formare il blocco intero in un attimo. Noi abbiamo montato tutti i mobili in 2 minuti.
Questa ESTEREL 39 è la più grande della serie. La disposizione era quella ideale per la famiglia, con due dinette alle due estremità, trasformabili in letti matrimoniali di buone dimensioni.
Al centro della caravan si trova il blocco cucina, dotato di lavandino e piano cottura a due fuochi, con parafiamma. Il serbatoio di acqua è stato ricavato con una tanica sistemata sotto al lavello, dotata di una pompa elettrica ad immersione. Lo scarico dell'acqua avviene con un tubo sotto il pavimento e deve essere recuperata con un secchio o un serbatoio esterno. Sotto il piano cottura è presente il frigorifero trivalente e un cassetto portaposate. Sopra al piano cottura si trova il mobile pensile, che viene montato dopo aver aperto le pareti, dotato di due grandi vani di stivaggio e di una mensola. Le tendine della finestra sono attaccate al pensile. AI lati del piano cottura sono presenti due grandi ripiani che possono essere tenuti in verticale per delimitare il piano cottura, altrimenti possono essere abbassati per ottenere due grandi piani di appoggio molto utili per chi cucina.
Alle spalle del blocco cucina, si trova il grande armadio, composto da una parte fissa attaccata al pavimento e la parte superiore da montare. Conviene trasportare i vestiti e altri oggetti in sacche per poi sistemarli nell'armadio quando si è montata la caravan.
Nella parte anteriore della caravan si trova una dinette con due divanetti contrapposti, trasformabili in letto matrimoniale. Il divanetto del lato della porta di accesso è leggermente più stretto, quindi quella parte di letto sarà leggermente più stretta rispetto alla parte della testata. Nella parete frontale è presente una mensola smontabile, mentre nelle cassapanche della dinette sono presenti grandi vani di stivaggio..
Nella parte posteriore della caravan si trova l'altra grande dinette trasformabile in letto. Sopra la dinette sono presenti tre mensole smontabili, mentre nelle cassapanche della dinette sono presenti grandi vani di stivaggio. Nel caso in cui questa caravan venga utilizzata da due persone, si potrebbe lasciare sempre fatto questo letto posteriore ed utilizzare la dinette anteriore per pasteggiare.
Queste tipologie di caravan erano state ovviamente studiate per andare in campeggio, quindi la toilette è assente. Anche il riscaldamento è assente, ma data la presenza di pareti e tetto coibentati, siamo certi che con un termosifone elettrico ad olio si possa ottenere un clima confortevole anche nelle stagioni fresche, come l'autunno e la primavera.
Commenti
Sono il proprietario di una roulotte di questo modello e ho intenzione di venderla.
Se possibile avere i contatti delle persone interessate.
Grazie
Cordiali saluti
Buongiorno Lisa, noi siamo un sito d'informazione, non vendiamo caravan e camper. Un rivenditore ci ha permesso di realizzare questa recensione per mantenere nella memoria delle persone la storia di quel tipo di caravan. Il rivenditore ci ha comunque comunicato che, grazie a questa recensione, quella roulotte pieghevole è stata già venduta ad un altro appassionato di caravan d'epoca.
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