Foresta Nera in camper
Ecco il diario di viaggio itinerante di Antonio e Agnese, accompagnata dall'inseparabile pelosa Alma, alla scoperta della FORESTA NERA in camper. Non il solito itinerario, ma un mix di scoperte tra orologi a cucù, case a graticcio, castelli di grande fascino e soprattutto scorci unici che caratterizzano questa zona della Germania. Ottima ricettività per i turisti itineranti grazie alle innumerevoli possibilità di sosta. Andiamo a scoprire questo itinerario realizzato in una settimana.
equipaggio: Antonio - autista tuttofare e Agnese - navigatore e secondo pilota/ Alma- passeggera pelosa a 4 zampe
camper: ELNAGH T-LOFT 530
percorso totale: km 1800,-
Ritorniamo in Foresta Nera, viaggio deciso all’ultimo minuto, abbiamo a disposizione una settimana e il tempo sembra clemente.
L’avevamo visitata, non tutta, anni fa al ritorno da un viaggio in Olanda, qualcosina abbiamo visto lo scorso inverno nel giro dei mercatini di Natale (clicca QUI), aggiungiamo qualche castello e il tragitto è pronto...con le solite varianti durante il viaggio!
17 Agosto 2015, lunedì
Partiamo in mattinata con una bella giornata soleggiata, arriviamo a Chiasso (CH) senza problemi con poco traffico intorno a mezzogiorno, poco dopo sono segnalate code al San Gottardo…incominciamo….infatti ci sono 3 km di coda per lavori all’imbocco del tunnel e pioviggina..
Troviamo il solito gran traffico e rallentamenti a Zurigo, lavori in corso sull’autostrada e chiusa l’uscita per Schaffhausen (CH), che è la nostra meta per questa sera, ci infiliamo in statale e gironzoliamo per le colline un bel po’ prima di arrivare a destinazione, nel frattempo abbiamo attraversato il confine Svizzero-Tedesco almeno due volte, il cartello Unleitung (deviazione) sarà un po’ l’ossessione di questo viaggio..ne abbiamo trovati ovunque per la delizia del navigatore che impazziva, però significa solo che i tedeschi fanno manutenzione alle strade in estate!
Finalmente arriviamo all’area sosta, comodissima per la visita alle cascate, che si raggiungono in 5 minuti a piedi.
(AA Neuhausen am Rheinfall
CS, WC, docce, € 18,- al giorno
N47.67373 E8.60866)
Le cascate del Reno (in tedesco Rheinfall) sono le cascate più estese d’Europa, hanno un’ampiezza di 150 metri e un’altezza di 23 metri, sono situate nella parte superiore del corso del fiume Reno a Neuhausen am Rheinfall, a poca distanza dalla città di Sciaffusa nel nord della Svizzera vicino al confine tedesco.
Il tempo non è granché, però non piove così riusciamo ad andare alle cascate, il rumore è impressionante, si può con un battellino andarci proprio nel mezzo e salire su una roccia che sta proprio nel centro della cascata .. non fa per me! Mi limito a guardare.
18 Agosto 2015, martedì
Partiamo in direzione Foresta Nera, ripassiamo ancora una volta il confine svizzero-tedesco, bella la strada tra i boschi, complice il sole che è ritornato ad accompagnarci. Costeggiamo il Schluchsee (D), decidiamo di fermarci al Titisee (D) laghetto naturale immerso nel verde, è lungo solo 2 Km, definito la "perla della Foresta Nera".
(P1, parcheggio riservato ai camper, a pagamento, € 5 per l’intera giornata, €10 in più se ci si ferma anche di notte vicino alla stazione in Neustaderstrasse N47.90472 E8.15694).
Località molto turistica, è comunque piacevole una passeggiata lungo lago, c’è la possibilità di noleggiare dei piccoli motoscafi, oppure fare delle belle pedalate in bicicletta, noi riprendiamo il nostro viaggio oggi è dedicato agli orologi a cucu’. Arrivati a Triberg (D) troviamo una marea di gente, i parcheggi tutti occupati e allora decidiamo di procedere oltre e ritornare più tardi quando la maggior parte dei turisti andrà via. Appena fuori Triberg ecco l’orologio a cucu’ più grande del mondo, a Schonach un altro più grande del mondo!
sinceramente non ho capito quale veramente lo è…
A Schonach (D) sostiamo nel parcheggio per i visitatori e andiamo a vedere all’interno l’ingranaggio in funzione, poi aspettiamo fuori che il cucù faccia la sua comparsa (esce ogni mezz'ora)
(N48.14583 E8.18916)
Riprendiamo la strada tra boschi e prati fino a Hornberg (D) dove c’è un’enorme orologio a cucù con carillon, inserendo 1 euro suona ed escono personaggi con abiti tradizionali intagliati nel legno, qui parcheggiamo a bordo strada
poi proseguiamo in direzione Gutach (Schwarzwaldbahn).
a Gutach c’è il museo all’aperto della Foresta Nera, dal nome impronunciabile: lo Schwarzwälder Freilichtmuseum Vogtsbauernhof, si può sostare nel grande parcheggio (N48.27085 E8.20079).
Il museo all'aperto di Gutach è una delle attrazioni imperdibili della Foresta Nera perché permette di toccare con mano la storia, la cultura e le tradizioni di questa zona della Germania.
Su un vasta zona sono disposte cascine, smontate da zone circostanti dove spesso erano in stato di abbandono dopo la morte dei proprietari, riallestite e ristrutturate qui a partire dal 1960-70. Si tratta di fattorie arredate internamente, mulini, segherie e fienili che illustrano la vita e i lavori dei contadini della Foresta Nera a partire dal Seicento.
Giornata intensa oggi, proviamo a ritornare a Triberg.
Siamo premiati, i turisti sono via quasi tutti, è possibile sostare in un parcheggio in centro (Keuzstrasse N48.12970 E8.22992 parcheggio gratuito di notte), appena in tempo però, in un attimo si riempie e qualcuno è costretto ad andarsene.
Triberg è un tipico e pittoresco borgo nel cuore della Foresta Nera, una delle mete più amate della Deutsche Uhrenstrasse, la Strada tedesca degli orologi.
È attraversata dal fiume Gutach che forma delle cascate proprio in prossimità del centro di Triberg.
Ben sette cascate si inseguono tra la roccia granitica per un totale di 162 metri di dislivello. Le cascate più alte della Germania sono aperte solamente da marzo a novembre e si raggiungono in circa 30 minuti di passeggiata attraverso un percorso ben segnalato, domani decideremo se visitarle oppure no, per questa sera ci limitiamo ad una passeggiatina breve breve nel centro ormai deserto.
19 Agosto 2015, mercoledì
Siamo mattinieri e non c’è nessuno in giro, i negozi devono ancora aprire, Triberg non offre molte attrattive oltre ai negozi di orologi e cucù e prodotti intagliati nel legno. Quando i negozi aprono e allora vado a curiosare...
Non mi interessa acquistare un’orologio a cucù, non mi piace il genere, però ce ne sono di veramente belli e particolari, per tutti i gusti e per tutte le tasche, ci si perde veramente!
Decidiamo di non visitare le cascate e riprendere la Deutsche Uhrenstrasse e spostarci a nord, basta orologi a cucù, ne abbiamo visti tantissimi, direi che può bastare, cambiamo argomento: case a graticcio!
La strada è molto bella e panoramica, a parte le solite deviazioni per lavori, poco traffico, riusciamo a gustarci al massimo il paesaggio.
Arriviamo a Schiltach (D), l’area sosta è molto carina lungo il fiume anche se un po’ difficoltosa da raggiungere. (P1, N48.29126 E8.34246 gratuito, ben segnalato)
Schiltach è uno dei paesi-cartolina della Foresta Nera, circondato da colline e immerso nel verde. Le sue strade brulicano di case a graticcio, le Fachwerkhäuser, che gli conferiscono un'immagine romantica, d'altri tempi.
Il cuore della cittadina è la Marktplatz con il Municipio, edificato nel 1593 e caratterizzato da una bella facciata affrescata.
Il paese è toccato da due fiumi, il Kinzig e il Schiltach, che in passato costituivano la principale fonte di ricchezza degli abitanti in quanto erano usati per trasportare la legna sulle zattere.
Passeggiamo volentieri per le stradine di questa cittadina, col naso all’insù per ammirare le splendide case a graticcio e le belle insegne in ferro battuto che le ornano.
Pausa pranzo e poi ripartiamo alla volta di Freudenstadt (D) dove dovremmo trovare la piazza più grande della Germania, sostiamo in un parcheggio appena fuori il centro (N48.46203 E8.41704 gratuito) pochi passi e raggiungiamo l’isola pedonale e da qui la piazza.
Freudenstadt è famosa per la sua piazza del mercato, nel suo genere la più grande della Germania.
Di forma quasi quadrata, circondata da notevoli edifici storici e soprattutto da splendidi palazzi con portici, questa piazza ospita anche numerosi negozi. I getti d'acqua della moderna fontana vivacizzano l'atmosfera e in estate offrono un gradito refrigerio; al centro della piazza del mercato si trova il municipio.
La storia è stata spesso inclemente con Freudenstadt: incendi, guerre ed epidemie di peste hanno afflitto a più riprese questa graziosa cittadina della Foresta Nera, ma i cittadini non si sono scoraggiati e hanno ricostruito la propria città rendendola ogni volta un po' più bella.
Riprendiamo il viaggio in direzione Calw (D), a metà strada altre interruzioni e deviazioni per lavori, e rieccoci per boschi, colline, invece della cinquantina di chilometri che separano le due cittadine ne percorriamo il doppio, ma siamo in vacanza: che fretta c’è!?!?? Arrivati all’area sosta di Calw non siamo convinti del posto: è vicina alla stazione, non c’è nessuno, è triste… proviamo a spostarci alla vicina Wildberg (D) qui c’è un’area vicino al parco cittadino, siamo in compagnia di un camper tedesco e decidiamo di fermarci qui per la notte. (N 48.62034 E8.74479 gratuita)
Questa cittadina non offre proprio nulla e allora dopo una passeggiatina lungo il Neckar tutti a nanna.
20 Agosto 2015, giovedì
Ritorniamo a Calw e parcheggiamo nell’area vicina alla stazione dove troviamo altri camper, evidentemente arrivati ieri sera tardi..
(Bahnhofstrasse N48.70592 E8.73808 gratuito a pagamento luce e carico)
Calw è una deliziosa cittadina attraversata dal fiume Nagold con un centro storico ricco di antiche case a graticcio, la Marktplatz merita una visita, è famosa anche per aver dato i natali allo scrittore Hermann Hesse, premio nobel per la letteratura nel 1946. Ci sediamo in una panchina nella Marktplatz e ammiriamo queste splendide antiche case a graticcio; è stato fatto un grande lavoro di ristrutturazione e manutenzione: il risultato è veramente bello!
Ripartiamo andando verso nord, la nostra meta è il monastero di Maulbronn (D) complesso monastico situato nei pressi dell’omonima cittadina.
L’area sosta è piccola, ma con tutti i servizi, (Hilsenbeuerstrasse, N48.99872 E8.80501 carico e luce a pagamento, scarico e sosta gratuiti) con una passeggiata arriviamo al monastero, superato l'ingresso sembra di tornare realmente indietro nel tempo, il grande cortile è circondato da imponenti edifici, da torri e da un muro di difesa lungo un chilometro, all' interno case a graticcio con negozietti e ristoranti.. Ci sono ancora dei lavori di ristrutturazione nella parte posteriore del monastero, non è possibile fare il giro completo delle mura.
Terminata la visita ripartiamo in direzione Ludwigsburg (D), sono una quarantina di chilometri e ci arriviamo velocemente. Il parcheggio con posti camper C/S è vicino al Residenzschloss, il castello della Residenza. (N48.89394 E9.19690)
Attraversato il giardino pubblico ci troviamo all’ingresso dei giardini del castello, ingresso € 8,50 a persona solo per i giardini; per la visita degli interni c’è da fare un ulteriore biglietto che comprende la visita guidata, la biglietteria è nel cortile interno.
Nell’ampio parco soprannominato “barocco fiorito” si possono ammirare vari tipi di arte del giardinaggio, molto curato, un’immensità di fiori, fontane, statue. Sognava la reggia di Versailles il duca del Württemberg Eberhard Ludwig, quando nel 1704 avviò la costruzione della sua nuova residenza immersa nel verde della campagna a nord di Stoccarda, 3 corti interne, 452 stanze suddivise in 18 edifici e un parco di 32 ettari fanno di questo palazzo dei duchi e dei re del Württemberg uno dei castelli barocchi più grandi e meglio conservati in Europa.
Arrivati alla biglietteria per la visita agli interni scopriamo che la visita guidata, in tedesco, sarà tra un’ora e mezza, di aspettare tanto per la visita in tedesco non ne abbiamo proprio voglia e ci rinunciamo.
Partiamo alla volta di Tübingen (D) ma arrivati in città troviamo lavori in corso e traffico, dove abbiamo l’indicazione per la sosta ci sono ruspe...
E allora andiamo via alla ricerca di un posticino tranquillo, sulla mia guida trovo un’area a Rottenburg am Neckar (D) a pochi chilometri da qui, facile a dirsi, riecco i cartelli delle deviazioni!!
Finalmente arriviamo a destinazione, difficoltoso trovare l’ingresso, ma alla fine ci piazziamo!
(Wohnmobilhafen am Neckarufer , Ulmenweg 4 , N48.47213 E8.95010)
per oggi finisce qui, passeggiatina con i pelosi lungo il Neckar e poi a nanna.
21 Agosto, Venerdì
Incominciamo la giornata con una bella scarpinata, l’area non è molto vicina alla città. Costeggiando il Neckar attraversiamo i giardini e arriviamo in centro, bella la Marktplatz, passeggiando arriviamo lungo il fiume dove ci sono localini, Rottenburg è carina.
Fatte scorte alla panetteria e al carretto che vende frutta e verdura ritorniamo al camper e si riparte, oggi si va per castelli.
Arriviamo al castello di Lichtenstein, parcheggiamo, paghiamo 2 euro e attraversato un parco c’è l’ingresso. La biglietteria è all’entrata del borgo del castello, alla cassa paghiamo 7 euro per la visita guidata che è in tedesco, ci viene consegnato un foglio con la spiegazione in italiano.
Il castello venne fatto costruire dal conte del WürttembergWilhelm nella metà del XIX sec sulle rovine di una vecchia costruzione medievale.
Arroccato su una rupe che consente una vista mozzafiato del paesaggio sottostante, si raggiunge attraversando un ponte levatoio; il castello non è molto grande ma molto ben tenuto e con sale particolarmente ben arredate e una bella collezione d’armi.
Solamente due i piani visitabili, negli ambienti del piano terra interessante la sala dove c’era il ritrovo dopo le battute di caccia, in un’altra bella la collezione d’armi e di armature, al piano superiore affascinante la sala “dei cavalieri” e la cappelletta.
Gradevole la passeggiata nei giardini da dove si possono scattare belle fotografie e si può passeggiare anche all’esterno del castello da dove si vedono le mura di cinta del borgo.
La nostra giornata dedicata ai castelli continua e dopo una quarantina di chilometri attraverso boschi e prati, arriviamo in vista del castello di Hohenzollern, si vede da lontano, già dalla strada la vista è spettacolare. Il castello si trova sulla sommità del monte Hohenzollern ad un'altitudine di 855 metri, il parcheggio è piedi del castello, dove si può acquistare anche biglietto di ingresso, per raggiungere il castello si percorre un sentiero fatto a gradini oppure c’è la possibilità del bus navetta a pagamento che si prende al parcheggio.
Fu costruito originariamente nella prima parte dell'XI secolo.
Venne completamente distrutto dopo un assedio nel 1423, ricostruito alla fine del XVIII secolo il castello perse la sua importanza strategica e cadde gradualmente in abbandono, la terza ricostruzione del castello, come lo vediamo oggi, venne effettuata tra il 1846 e il 1867 dal re Federico Guglielmo IV.
Dai bastioni di questa roccaforte la vista sulla Foresta Nera è davvero impareggiabile, rinunciamo alla visita guidata agli interni come al solito in tedesco, e con un po’ troppo d’attesa, c’è molta gente oggi.
Terminata la visita cerchiamo un’area in zona per passare la notte, proviamo alla vicina Balingen (D), qui c’è un’area piccola, ma tranquilla con C/S gratuita.
(Heinzlenstrasse N48.26998 E8.85245)
La cittadina è attraversata dal torrente Eyach un’affluente del Neckar, il centro è vicino
all’area lo raggiungiamo velocemente, Balingen turisticamente non offre granché, l’unica cosa interessante è un castello lungo il torrente, ormai chiuso data l’ora, oggi c’era anche un mercatino di prodotti locali, ma stanno chiudendo le bancarelle, rimangono aperti i venditori di birra e salcicce:questa sera qui si fa festa!
22 Agosto 2015, Sabato
Oggi decidiamo di prendercela con calma. La nostra meta è Rottweil (D), arrivandoci seguendo il corso del Neckar.
Facciamo una tappa ad Horb am Neckar, qui ci fermiamo in un grande parcheggio all’inizio della città (Florianstrasse N48.44584 E8.69761)
Posizionata nella parte alta della città la Marktplatz è circondata da case colorate, la facciata del municipio è affrescata, l’effetto visivo di questa piazza è piacevole. La città non offre molto altro da visitare e allora decidiamo di “visitare” la panetteria e di rifornirci di dolcetti. Dopo la pausa pranzo con molta calma riprendiamo il viaggio e arriviamo all’area di Rottweil, anche qui non vicinissima alla città, ma tranquilla e con i servizi, vicino c’è la piscina dove si pagano 5 euro per sostare un giorno e si può usufruire delle docce. ( AA Stadionstrasse N48.15524 E8.62896)
In questa cittadina c’eravamo già stati anni fa, sinceramente io non me la ricordavo, da qualche parte avevamo visto la statua del rottweiler, pare qui sia stata selezionata questa razza tedesca di cani. Andiamo a rinfrescarci la memoria...
Più che per i monumenti Rottweil colpisce per le case, nella via principale hanno caratteristici bow windows decorati a colori vivaci e spesso abbelliti da cascate di fiori.
Molte case hanno poi un’insegna di ferro battuto, decorata e colorata; queste insegne illustrano l’attività che si svolge nell'edificio a cui sono affisse,sono dei veri capolavori.
Arrivati nell’isola pedonale ecco che troviamo la famosa statua, proprio davanti al museo del rottweiler: Alma va a conoscere il più famoso cugino.
In questa strada chiusa al traffico ci sono i locali, ristorantini, gelaterie e negozi, nella parte più alta sorge l’imponente Schwarze Tor.
Rientriamo al camper, domani sarà l’ultimo giorno di questa vacanza e poi si rientra, dobbiamo decidere dove fare una tappa, rientreremo dal lago di Costanza siamo indecisi tra Meersburg e Konstanz.
23 Agosto 2015, domenica
La giornata è nuvolosa, speriamo che il bel tempo ci accompagni fino alla fine della vacanza.
Decidiamo di costeggiare il lago di Costanza e fermarci a Meersburg (D). Ci sono tre possibilità di sosta, sono tutte vicine e ben segnalate, scegliamo quella dove siamo meno ammassati (Allmendweg,Ergeten , N47.70164 E9.27220 , € 7,- x 24 ore)
Andiamo subito alla scoperta di questa cittadina, speriamo di non prendere pioggia.
Arriviamo nel centro storico della città alta, l’Oberstadt, il primo colpo d’occhio è stupefacente, nella centrale Marktplatz dominata dalla rossa mole
della Obertor, la porta della città altra, si trova il bow window ricoperto di fiori dell’hotel “Zum Bären”, dalla piazza partono stradine circondate da case a graticcio di rara bellezza costruite su portici e incorniciate di fiori, in estate accoglienti caffè e le terrazze del nuovo castello e la fortezza regalano belle viste panoramiche dall‘alto sul lago.
“In alto i castelli, in basso l’acqua” dicono da queste parti, infatti scendendo una scala tra i vigneti si arriva al lago.
Da qui partono i battelli per le altre località del Bodensee; nella strada principale circondata da negozi, ristoranti, gelaterie c’è molta gente, questa è decisamente
una cittadina molto turistica. Percorriamo una strada lastricata con antiche case a graticcio che ci riporta sulla Marktplatz, qui c’è decisamente meno caos, e dopo una sosta per riprendere fiato, ritorniamo al camper...e per la strada incomincia a piovere..... e oggi finisce qui.
24 Agosto 2015 lunedì
Oggi si rientra, direzione Lindau, Bregenz e poi in Svizzera, il tempo è bruttino ma regge, salendo sul San Bernardino inizia a piovere e sul passo fa decisamente freddo e il tempo imbronciato ci accompagna fino a casa.
La nostra vacanza finisce qui, decisamente positiva, varia e non particolarmente faticosa, il tempo è stato clemente, e durante il viaggio di rientro si pensa già alla prossima vacanza ...
Commenti
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Buoni km!
Grazie x il Vostro lavoro
Lazzaro Domenico
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