UNESCO: l'Italia mantiene il suo primato
Nella riunione annuale del 37° Comitato Unesco che si è tenuta a Phnom Penh (Cambogia) l'ente ha inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale l'Etna, che diventa il quarto Patrimonio Mondiale italiano iscritto per criteri naturali, dopo le isole Eolie, il Monte San Giorgio e le Dolomiti ed i Giardini e le Ville Medicee.
Salgono così a 49 i siti Unesco del nostro Bel Paese che mantiene il suo primato mondiale, tenendo a distanza la Cina, a quota 45, con due nuove iscrizioni nel 2013.
L'ETNA* è stato definito Patrimonio Mondiale UNESCO in quanto è "il più attivo, il più alto (3.350 m slm), e la più ampia area sub-aerea vulcanica in Europa e area mediterranea e rappresenta uno dei più grandi e attivi vulcani in tutto il mondo. Grazie alla sua attività di degassamento continuo vertice, esplosive eruzioni stromboliane, e frequenti flussi di lava basaltica.la grande varietà e stili di eruzione spettacolare, il paesaggio straordinario e la diversità delle sue caratteristiche geologiche e geomorfologiche. Tutta la storia naturale della regione del Monte Etna è legata alle eruzioni e variazioni geologiche del vulcano. Colonizzazione e la creazione di nuovi impianti su superfici è uno dei più interessanti fenomeni ecologici."
I Giardini e le VIlle Medicee che entrano così a far parte del Patrimonio riconosciuto dall'Unesco:
Giardino di Boboli (Firenze) e Giardino di Pratolino (Vaglia, Firenze);
Villa di Cafaggiolo (Barberino di Mugello, Firenze)
Villa Il Trebbio (San Piero a Sieve, Firenze)
Villa di Careggi (Firenze)
Villa Medici di Fiesole (Fiesole, Firenze)
Villa di Castello (Firenze)
Villa di Poggio a Caiano (Prato)
Villa La Petraia (Firenze)
Villa di Cerreto Guidi (Firenze)
Palazzo di Seravezza (Lucca)
Villa La Magia (Quarrata, Pistoia)
Villa di Artimino (Carmignano, Prato)
Villa di Poggio Imperiale (Firenze)
in quanto si tratta di "un sistema di residenze - inedito per l'epoca - che la Famiglia fiorentina ha costruito fuori le mura fiorentine, al centro di vaste proprietà terrene di sua appartenenza. Utilizzate come luoghi di piacere, hanno visto entro le loro "mura" le battute di caccia dei nobili che hanno governato la città dal XV secolo al XXIII ma anche grandi "esplosioni" d'arte: ad esempio, la Primavera di Botticelli fu dipinta nella Villa in Castello. Gli edifici patrizi si trovano tra la provincia di Firenze e quella di Prato."
*Vi consigliamo i nostri diari di viaggio alla scoperta dell'ETNA: