CASTELLABATE
“The last but not the least” in questo nostro girovagare per il Golfo di Salerno è il paese da cui siamo partiti per imbastire questo itinerario, il famoso Chateau l'Abbè, così definito da Bisio nel film.
Lo raggiungiamo con il camper, perché con il pullman non è comodamente servito. Sostiamo nel parcheggio a pagamento di Santa Maria (che vi sconsigliamo di utilizzare, con il senno di poi, in quanto al rientro troviamo un addetto comunale che ci spiega che un vigile urbano voleva farci la multa perché secondo lui qui non potevamo stare!... Molto discutibile la cosa, ma per fortuna c'è andata bene!). Esistono aree attrezzate che però ritenevamo superflue utilizzarle per la visita “mordi e fuggi” perché sono distanti dal paese.
Ma torniamo alla visita di Castellabate, che è formata da SANTA MARIA DI CASTELLABATE, la parte marittima, bella, turistica con un bella via (Corso Senatore Andrea Matarazzo) su cui si affacciano i locali e i negozietti, una spiaggia graziosa e qui scorgiamo il ristorante le Gatte (così chiamato perché gli archi che lo contraddistinguono dal mare sembrano gli occhi di un gatto!), il locale dove nel film “Benvenuti al SUD” l'allegra combriccola cena per la prima volta dopo l'arrivo di Alberto, in qualità di direttore delle Poste.
Con la navetta (biglietto a bordo) che parte da Piazza Lucia saliamo al borgo, 289 metri di altitudine, uno dei Borghi più Belli d'Italia e balcone panoramico molto suggestivo. Ci addentriamo incuriositi a scoprire i dettagli del film in questo paesino che si rivela molto più bello ed interessante di quello proposto nelle varie scene.
La scritta “Qui non si muore” di Gioacchino Murat si trova proprio sotto al castello, raggiungiamo poi la piazza 10 Ottobre 1123, la location dove nel film si trova l'Ufficio Postale, ora c'è un bar chiamato la Piazzetta... chiudiamo gli occhi e ci immaginiamo Alberto e Mattia e gli altri dipendenti comunali intenti nelle pause a giocare a biliardino o a calcio, con l'arrivo in moto di Maria e il suo spasimante... ma tornando alla realtà continuiamo a scoprire attraverso le viuzze altri angoli suggestivi di questo grazioso Castellabate preso da assalto verso sera grazie ai suoi deliziosi e numerosi ristorantini.
Ci godiamo infine un fantastico tramonto dal belvedere!
Il nostro itinerario nel Golfo di Salerno si conclude e prima del rientro a casa non ci facciamo mancare una capatina alla Taverna Penta, per un'ultima colazione “golosa” con focaccia e gelato di latte di bufala, una scorta considerevole di mozzarelle, ricotta e provola... salutiamo questa terra ospitale e davvero bella, che ci ha regalato giorni di vacanza indimenticabili, iniziamo il viaggio di rientro, piangendo per la seconda volta (o forse per la terza, quando a casa saliremo sulla bilancia!).