Diario di viaggio

GUBBIO eil 3°raduno nazionale per l'accensione

dell'Albero di Natale più grande del Mondo

appe del giorno 05/12/2004:

Località di partenza	Località di arrivo	Km tappa	Km totali
GUBBIO (PG) visita ad una parte della città		0	266

Diluvia tutta notte. Ci alziamo verso le 08.00. Colazione e poi verso le 09.30 usciamo con ombrelli e scarponcini perché pure oggi piove! Ci incamminiamo verso il centro storico.

Il centro è chiuso tra edifici storici e scorci molto caratteristici.

Bella la Fontana del Bargello detta anche Dei Matti, la tradizione vuole che chi compie tre giri intorno ad essa entri a far parte della categoria dei “matti” e possa essere considerato cittadino di Gubbio!

Imbocchiamo la Via dei Consoli, trattasi in un antico viale con abitazioni dell'epoca. Attraverso un comodo ascensore si arriva a Piazza Grande che fa da platea al Palazzo dei Consoli.

Il Palazzo dei Consoli è molto bello, la sua costruzione è datata ai primi anni del 1300, è il simbolo più noto di Gubbio. Di forme eleganti è formato da blocchi di pietra locale ben squadrati, è coronato da una una fila di merli e da un'elegante torretta.

Di fronte si trova il Palazzo del Podestà. Di modesta fattura, anche se inizialmente doveva essere una copia gemella di quello dei Consoli, nel 1475 furono fatti dei lavori che stravolsero l'obiettivo iniziale.

Sul lato lungo della piazza si trova il Palazzo Ranghiasci, con facciata neoclassica.

Non ci arrendiamo alla pioggia battente e raggiungiamo attraverso un ascensore pubblico la parte alta di Gubbio e visitiamo il Duomo ed attraversiamo il Palazzo Ducale.

La Cattedrale di Gubbio (il Duomo) è dedicata ai Santi Mariano e Giacomo. La costruzione è databile nel XII secolo, mentre la facciata è della metà del XIV secolo. Varie opere di ristrutturazione si sono succedute nei secoli.

Scendiamo percorrendo Via della Cattedrale e costeggiando il torrente Carmignano, ammirando scorci singolari e caratteristici di questa affascinante città medievale.

Prima di rientrare per il pranzo ci fermiamo in una rosticceria per acquistare qualche prelibatezza.

Sonnellino pomeridiano, mentre fuori diluvia, in sottofondo la tifoseria dello stadio adiacente. Al risveglio decidiamo di non uscire vista l'incessante pioggia, così ci dilettiamo in letture e a guardare la televisione.

Ore 23.30 andiamo a dormire, fuori non smette di piovere!

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