Tappe del giorno 24/08/2016:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
LUSERNA (TN) Malga Millegrobbe | Escursione al Passo Vezzena (TN) | 11 | 11 |
Al risveglio, purtroppo apprendiamo attraverso le notizie dei giornali online, che il centro Italia è stato colpito da un devastante terremoto di grande entità. Restiamo molto turbati da questa notizia, che ci riporta a vecchi ricordi del nostro terremoto dell'Emilia, e comprendiamo che quello attuale avrà molte più vittime visto il contesto in cui è avvenuto, fatto di case costruite a ridosso l'un all'altra ma soprattutto costruite con la pietra e non il cemento. I nostri entusiasmi della giornata di vacanza subiscono un crollo causato da questa notizia, cerchiamo comunque di riportare la giornata alla normalità e a preparaci all'escursione di oggi.
Zaini in spalla e a metà mattina partiamo a piedi e ci incamminiamo verso Malga Millegrobbe di sopra (m 1424). Sentieri immersi in un contesto bucolico fino ad arrivare alla malga che posta su uno spazio aperto ci regala una bella visuale panoramica verso l'Altopiano di Asiago.
Proseguiamo la nostra camminata aggirando la Malga Millegrobbe di sopra e percorrendo un sentiero che viene indicato a livello turistico come il “sulle tracce dell'Orso”, in effetti dopo qualche centinaia di metri incontriamo la fontana dell'Orso (chiamato Perprunn), un impluvio di raccolta acqua piovana con cisterna realizzato per l'approvvigionamento idrico dei soldati. La nostra camminata prosegue fino a Malga Costalta (m 1545) e nel silenzio di questi luoghi avvertiamo un fischio che ci fa sussultare. Con grande meraviglia e piacevole sorpresa avvistiamo una famigliola di marmotte che spuntano curiose dalla loro tana. Affascinati da questo piacevole incontro, giusto il tempo di fotografarle e subito si rifugiano nel loro sicuro nascondiglio.
A questo punto del percorso, decidiamo di abbandonare il sentiero “sulle tracce dell'Orso” e raggiungere il Passo Vezzena. Camminiamo attraverso boschi di abeti rossi, bianchi e larici fino a raggiungere la SP6 che ci porta fino al PASSO VEZZENA (m 1402). Ancora un piccolo sforzo di qualche centinaio di metri e raggiungiamo il Forte di Busa Verle (m 1504). Ormai è l'ora di pranzo così ne approfittiamo di uno spiazzo erboso nelle adiacenze del forte per un pic-nic e rilassarci (oggi fa veramente caldo!!). Un po' di relax e poi diamo un'occhiata a questa fortificazione militare, uno dei capisaldi appartenenti alla linea difensiva austro-ungarica, scattiamo qualche foto e siamo pronti per ritornare al camper. Raggiunto nuovamente il Passo Vezzena, ci dirigiamo verso Luserna percorrendo un tatto di strada provinciale fino ad incontrare il sentiero sinistra verso Malga Millegrobbe. Ci addentriamo quindi in un bosco dove ai lati scorgiamo piante di lamponi, ma soprattutto veri e propri tappeti di funghi, tanti ma veramente tanti funghi!!! Purtroppo non essendo esperti nel riconoscerli, li ammiriamo e basta!
Lungo il sentiero che viene percorso anche dagli amanti della MTB (Nosellari Bike) è attraversata da discese che in inverno si trasformano in piste da sci. Scorgiamo anche la Baita del Neff, che ci rievoca piacevoli ricordi della vacanza precedente in zona. Grotte scavate nella roccia ci incuriosiscono e ci fanno rivivere un'ambientazione militare fatta di cunicoli e spiazzi destinati a strutture logistiche. Una piccola deviazione porta al cimitero di guerra austro-ungarico, che però non visitiamo, in quanto già visto 4 anni fa.
Ci imbattiamo nella zona delle casermette, ovvero strutture fisse di coordinamento e di primo soccorso risalenti al periodo di guerra. Un ultimo sforzo della camminata di oggi dentro al bosco e raggiungiamo il camper.
Docce rigeneranti dopo la giornata impegnativa e decidiamo stasera di concederci una cena alla Malga Millegrobbe. Un ottimo antipasto con formaggi e salumi tipici locali per iniziare, nell'attesa ci viene offerto un assaggio di ricotta locale accompagnata da miele e fiori secchi. Secondi piatti, abbondanti e ben serviti e ognuno di noi si avventura in un piatto diverso dall'altro: Lorenzo con il “classico”, Filippo con la “trippla” e io con un “Millegrobbe”. Accompagniamo i piatti con un buon Teroldego Rotaliano locale. Concludiamo la lauta cena con un ottimo dessert. Una fantastica esperienza gastronomica in un ambiente accogliente, ottimi i piatti della tradizione e soprattutto anche una buona presentazione di questi.
Non ci credete? Date un'occhiata alla galleria fotografica sottostante!
Rientriamo in camper soddisfatti della giornata e della serata, anche se il nostro pensiero va alle vittime del centro Italia, dove le vittime stanno aumentando di ora in ora....purtroppo!
Tappa precedente - Indice viaggio - Tappa successiva
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)