Tappe del giorno 25/08/2012:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
LAVARONE (TN) – frazione Cappella | BAITA DEL NEFF (TN) | 14 | 274 |
BAITA DEL NEFF (TN) | BIOTOPO MALGA LAGHETTO (TN) | 8 | 282 |
BIOTOPO MALGA LAGHETTO (TN) | Cento (FE) | 218 | 500 |
I preparativi del mattino li prendiamo molto “slow”, ci vogliamo godere appieno l'ultimo giorno di vacanza e così alterniamo ai vari lavoretti per radunare il tutto a qualche chiacchiera con Roberto e Monica conosciuti ieri sera. Operazioni di carico e scarico, un saluto a Cristian, il gestore dell'area, e poi via alla scoperta di altre bellezze dell'altopiano.
Passando per Luserna raggiungiamo la Baita del Neff, un locale tipico, rustico, in legno posto a quota 1600 metri s.l.m. in una posizione strategica, dove dalla terrazza è possibile ammirare un bellissimo panorama a mozzafiato sulla Valsugana e la fine dell'Altopiano. Parcheggiamo il mezzo nello spiazzo adiacente al cimitero austroungarico e con 5 minuti di camminata raggiungiamo la baita.
Prenotiamo per il pranzo ed in attesa ci godiamo le visuali che la location ci offre. Ci deliziamo poi il palato con ricco e gustoso piatto unico composto da orzotto mantecato con radicchio rosso, gorgonzola e Teroldego, guancetta di maiale, tosella, polenta, funghi misti e cavolo cappuccio e al termine non ci facciamo mancare una bella fetta di torte “fatte in casa”, ops in baita!
Terminato il lauto pranzo, riprendiamo il camper e passando per il Passo di Vezzena (m 1402 s.l.m.) raggiungiamo il Biotopo Malga Laghetto (m 1153 s.l.m.), un minuscolo specchio d'acqua, relitto di un antico bacino lacustre, su cui a maggio fioriscono le bianche ninfee ed i gialli nannùferi, ora purtroppo non troppo affascinante causa la siccità dell'estate e la ormai trascorsa fioritura, riteniamo comunque in primavera abbia un aspetto diverso. Adiacente al biotopo, andiamo ad ammirare l'Avez del Prinzep, l'abete bianco più grande d'Europa, inserito all'interno del sentiero didattico naturalistico “I giganti del bosco”, è il più maestoso abete bianco vivente sul versante meridionale delle Alpi, vanta una statura di 54 metri e un'età stimata di oltre 250 anni, con una circonferenza di poco inferiore ai 6 metri ed un volume di circa 38 metri cubi. Il nome Avez del Prinzep gli è stato dato in onore di un podestà di Lavarone, soprannominato “el prenzipe” (il principe) che negli anni '30 quando il legname aveva un valore molto più alto di quello di oggi, si rifiutò di venderlo perché non era giusto privare i boschi del proprio re, per l'appunto questo abete bianco!
Ormai è ora di rientrare e così ripercorrendo la strada dell'andata, rientriamo a Cento.....rendendoci conto che in pianura c'è tanta afa, caldo, siccità e soprattutto i segni del terremoto di 3 mesi fa....per fortuna per qualche giorno ci siamo potuti godere meritati giorni di vacanza e relax!
Tappa precedente - Indice viaggio - Le soste
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